14. Zoxey, la samurai tagliente

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Numero 14: Zoxey, la samurai tagliente.
La mia arma è una katana.
Ho i capelli corti e un po' ondulati, color nocciola.
Questo "nome" me lo hanno affibbiato loro, ricordo bene quel giorno.
Sapevo ormai il "nome" di tutti, e Axel e Demyx stavano pensando a quale dare a me.
- Ricordi una samurai con quella katana - disse Axel.
- E le katane sono affilatissime... il tuo sguardo poi... tagliente! Samurai tagliente! - esclamò Demyx, e devo dire che ha avuto una bella idea.

Chi sono io, quindi?
L'ultima arrivata, ancora confusa sulla sua vita da umana e ancora confusa da tutto questo.
Ho dei vaghi ricordi, dei volti e dei nomi.
Sono davvero pochi: Lea, Isa... Zoey.
Ma ancora non capisco: Lea sembra davvero identico ad Axel, ma lui dice di non avermi incontrata nella sua vita precedente.
Eppure, alcuni di loro mi sembravano così familiari.
Persino Demyx, Zexion, Vexen, Xigbar... perché nessuno di loro sa niente?
Forse lo scoprirò man mano.

Non vado spesso in missione dato che sono arrivata da poco.
Resto all'organizzazione nella mia stanza quasi sempre, anche se Axel mi incoraggia ad uscire.
Un giorno, molti erano in missione e la sede era quasi vuota.
Decisi di uscire. Andai nel corridoio: vuoto.
Cominciai a guardarmi intorno attentamente, come se fossi in esplorazione.
Arrivai alla saletta affacciata su Kingdom Hearts e sentii la testa esplodermi.
Mi accasciai a terra in preda al dolore, poi arrivò qualcuno.
- 14, cosa è successo? - Era Saïx.
Mi rialzai - Niente, sono un po' stanca perché ho mangiato poco - mentii.
- Riposati - disse mentre tornai nella mia stanza.
Nel corridoio incrociai Zexion, e poco dopo successe di nuovo, quando arrivai nella mia stanza.

Ho sentito una voce urlare un nome.

Da quel giorno, decisi che avrei saputo la verità sulla mia storia.

•••
- Secondo te me la caverò? - domandai mentre Ienzo sfogliava un libro e Lea guardava fuori dalla finestra.
- Perché non dovresti? Sei forte, ovvio che te la caverai Zoey! - Esclamò Lea.
- Te la caverai. Poi ci sono io, non ti lascio andare così facilmente -
Lea ridacchiò a quell'affermazione di Ienzo.
- Non siamo in un film, sentimentalone! - Lea gli diede una pacca dietro la testa facendolo sussultare.
Risi mentre i due bisticciavano come sempre.

Era quello... sentirsi vivi?

Nessuno||Kingdom HeartsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora