32.Incubo

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Zoxey
Starò esagerando, o forse no, ma saranno passati tre giorni.
Il cibo stava scarseggiando e non c'erano molti animali.
Tre giorni nei boschi senza ancora aver capito il motivo per il quale i nostri poteri non funzionavano.
In quei tre giorni ci eravamo imbattuti in tantissime di quelle strane creature, che Clementine chiamava "vaganti" o "non morti", e anche Heartless.
Clementine non aveva mai visto un Heartless, sembrava spaventata ma sorpresa.
Quella ragazzina era davvero coraggiosa pur avendo appena 11 anni.
Mi stavo affezionando molto a lei, avrei voluto portarla con me al sicuro, ma noi Nessuno non abbiamo un posto sicuro...
- Zoxey - Axel mi chiamò mentre ci eravamo fermati ancora, andammo in disparte dagli altri.
Tirò fuori il ciondolo verde che avevo lasciato all'organizzazione.
- Dove... -
- Prima di andare a cercare Roxas, l'ho ripreso... mi sembra così familiare, ma è giusto che lo tenga tu - disse infilandomelo al collo.
Risplendeva ancora, sembrava una reliquia preziosa. Per qualche motivo ci tenevo molto, come se fosse sempre stato mio.
- Pensi che il proprietario lo stia cercando? - Domandai.
Axel rise - Penso che sia perfetto per te - sorrisi e tornammo insieme dagli altri.
- Axel... forse non è davvero per me -
Axel mi guardò dubbioso.
Andai verso io resto del gruppo e raggiunsi Clementine.
La ragazzina mi sorrise e guardò il ciondolo - È bellissimo! - Esclamò - È tuo? -
- No - dissi sfilandomelo - Sento che debba tenerlo tu -
Clementine restò a bocca aperta - Sicura? -
- Sicurissima -
Clementine tese una mano per afferrarlo - Grazie mil... -
Un attimo dopo la vidi a terra sentendo uno sparo fortissimo.
Clementine era circondata da una pozza di sangue, i suoi occhi erano spalancati e vuoti.
Roxas mi afferrò e mi trascinò dietro un albero mentre gli altri cercavano rifugio.
- Pensavate di farla franca? - quella voce... era Luke.
- Non potete nascondervi! - Urlò Jacob.
- Fareste meglio ad uscire ed arrendervi - Proseguì Kate.
Eravamo bloccati, potevamo solo combattere ma avevamo solo tre armi.
Potevamo contare solo sulla mira di Zexion a quel punto.
Era dietro ad un albero più affianco a noi insieme a Demyx. Axel era nascosto dietro ad un altro albero dietro di loro.
Zexion prese il fucile e si preparò - Possiamo parlare - disse.
- No! Uscite e dateci tutto quello che avete! O vi facciamo fuori! - urlò Luke - Nessuno mi ridarà più mio fratello. Se aveste seguito il nostro piano... - Luke saltò allo scoperto e cominciò a sparare a raffica.
Davanti a lui giaceva il corpo di Clementine.
Zexion sparò da dietro l'albero e lo colpì alla spalla.
- Si! - Esultò Demyx tappandosi subito la bocca.
- Sei. Un. Idiota. - Zexion quasi gli sputò in faccia.
Luke rise - Non sapete giocare a nascondino - si avvicinò lentamente al loro albero.
Guardai Roxas preoccupata ma sembrava tranquillo.
Axel intanto era sparito.
Mi stava prendendo il panico mentre Zexion era pronto a saltare fuori e a sparare a Luke.
- Tre... - Luke cominciò a contare.
- Due... -
Trattenni il fiato.
- Uno... -
Chiusi gli occhi.
- È finita Luke - Axel era dietro di lui con una pistola in mano puntata.
Luke si girò, rise - Avete altri due fucili puntati addosso -
- Non più - disse Axel.
Voleva dire... che aveva ucciso Jacob e Kate? Axel aveva ucciso due persone?
- Tu... mostro! - Luke caricò il fucile, ma ancor prima di sparare fu a terra.
Non era stato Axel, era stato Zexion che era rimasto tutto il tempo con la mira su Luke.
- Wow... abbiamo ucciso delle persone - Disse Axel sorpreso.
Corsi non curante di tutto verso il corpo di Clementine.
Provai a scuoterla ma aveva un foro enorme nella testa.
Avevo le mani ricoperte del suo sangue.
- Mi dispiace davvero tanto... - Disse Roxas mettendomi una mano sulla spalla.
Quella povera ragazzina... non se lo sarebbe mai aspettato. È successo tutto così in fretta.
La povera Clementine non c'era più.
Improvvisamente sentii le lacrime uscirmi dagli occhi.
Lacrime... i Nessuno potevano piangere?
Mi passai una mano sulla guancia, era umida.
Mi voltai verso gli altri asciugandomi la faccia - Andiamo -

Zoey
Mi trovai spazzata fuori dalla stanza dalla finestra.
La mia schiena sbattè fortissimo sul terreno, ma impugnavo sempre quella spada.
- Ragazzina... come diavolo fai ad avere un Keyblade? - Disse Braig puntandomi una delle pistole contro.
Keyblade? Guardai la spada e mi rialzai. - Non ne ho idea, tu piuttosto che diavolo c'entri in tutto questo? - Urlai puntandogli il Keyblade contro.
- Vuoi giocare ragazzina? Accontentata! - Braig caricò le pistole, ma un attimo dopo sentii qualcuno urlare - Non azzardarti! - era Lea.
- Prenditela con quelli della tua taglia Braig! - Lea aveva in mano... un Keyblade?
- Sorpresa vero? - disse balzando verso Braig e attaccandolo con il Keyblade.
Per un attimo credevo di essere finita in un incubo, ma era la realtà. Ero paralizzata senza aver la minima idea di cosa fare. Poi una mano mi tirò per la spalla.
- Corri e non voltarti! - Era Demy che mi stava portando lontana da quella battaglia.
Forse era davvero tutto un incubo, un incubo diventato realtà.

HO IL TROVAVIA DI VENTUS URLATE CON ME

La trama sta diventando incasinata lo so, ma tutto avrà presto una risposta 👌🏼Tranne la vera ricetta del gelato al sale marino, quella non avrà mai risposta

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La trama sta diventando incasinata lo so, ma tutto avrà presto una risposta 👌🏼
Tranne la vera ricetta del gelato al sale marino, quella non avrà mai risposta.
- Giulia

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