Zoxey
Un temporale era quello che ci voleva.
O forse no.
Con quella pioggia era impossibile muoversi, per fortuna avevamo trovato riparo in una specie di grotta.
- Ora capisco come si sentono le persone qui - disse Demyx calciando un sasso.
- Ci sentiamo come persone, capite? - disse Roxas - Questo è assurdo, soltanto perché non abbiamo poteri -
Ma soprattutto, stiamo provando le emozioni che provano le persone.
Ho provato davvero qualcosa vedendo Clementine morta, non mi ero mai sentita in quel modo.
Presi il ciondolo e lo guardai.
Era tutto così assurdo.
- Posso parlarti? - disse Zexion alle mie spalle.
Annuii e mi alzai allontanandomi dagli altri con lui.
- Come ti senti? - Mi chiese.
- Non lo so, non capisco più niente - dissi.
- Oh, tranquilla nemmeno io -
Feci uscire una risatina - Allora mi sento meno sola -
Lo notai improvvisamente incupito, sentivo che doveva dirmi qualcosa.
- Ti ricordi quella frase che ha detto Saïx prima che finissimo qui? - disse.
"Non male, burattinaio. Ma la tua burattina non avrà vita lunga"
Ovviamente la ricordavo, nonostante fossi mezza stordita quando la disse.
- La ricordo - dissi.
- Ecco... forse è ora che tu sappia la verità - proseguí.
Eppure, sentivo che non volevo saperla, che era meglio così.
- No, non voglio ora - dissi.
- Dovresti - rispose lui, sembrava ansioso di dirmi questa verità.
- Ascoltalo, Zoxey - una figura misteriosa sbucò dietro di noi - O dovrei dire Zoey? -
Era vestito come un membro dell'organizzazione, ma non l'avevo mai visto prima: aveva il viso oscurato dal cappuccio e i capelli bianchi e lunghi.
Gli altri vennero verso di noi.
- Chi sei tu? - Urlò Axel minaccioso.
Il ragazzo allungò la mano verso di me - Vieni con me, tu non appartieni a questo posto - disse.
- Nemmeno loro - dissi indietreggiando - Vattene -
Roxas balzò davanti a me - Lei resta con noi! Non abbiamo idea di chi tu sia, ma sparisci! -
Il ragazzo invocò un keyblade dai colori molto scuri e si scagliò su Roxas.
Axel infuriato cercò di attaccarlo ma il ragazzo lo spazzò via.
- Non lottare, vieni con me - disse nuovamente.
Non avevo la minima idea di cosa fare, ovviamente non avrei mai seguito quel tipo, ma senza poteri non potevo oppormi.
- Sarebbe carino presentarsi almeno! - Esclamò Demyx da dietro.
- Riku - disse il ragazzo togliendosi il cappuccio.Occhi limpidi e chiari, quasi ipnotici.
- Zoxey non ascoltarlo - disse Zexion affiancandomi.
- Perché mi hai chiamata Zoey? - dissi a Riku.
- Perché è il tuo nome - rispose.
Strinsi i pugni - Era il mio nome, io ora sono Zoxey! - Esclamai.
Riku continuava ad avvicinarsi a me impugnando il Keyblade - Vogliamo aiutarti -
- Non ne ha bisogno - disse Zexion avanzando verso di lui - Faresti meglio a sparire ORA -
Riku gli puntò il keyblade contro - Posso stendervi tutti - disse guardando pure Demyx che sembrava terrorizzato quanto un bambino.
- Pensi che io abbia paura? Non ne ho - disse Zexion.
- Invece dovresti - disse Riku colpendolo e facendolo cadere a terra.
- Voi non dovreste esistere, metterò fine io alla vostra inutile esistenza -
Presa dalla rabbia urlai.
- NON TOCCARE I MIEI AMICI! -
Il keyblade si materializzò nella mia mano, con sorpresa di tutti.
Lo impugnai e lo puntai contro Riku.
- Quello che volevo - disse scagliandosi su di me - Combatti! -
- Zoey no! - Urlò Zexion.
Mi paralizzai.
La testa mi faceva male.
Vedevo tutto confuso e mi sentivo cadere nel vuoto.
Poi il nulla.Zoey
Arrivammo alla spiaggia, eravamo solo noi due.
- Tranquilla Zoey, andrà tutto bene - disse Demy.
Realizzai solo in quel momento che Ienzo era rimasto da solo con Even.
- No! Dobbiamo tornare indietro! - esclamai.
- Stanno bene, se la caveranno te lo prometto - Demy cercò di rassicurarmi ma non ci riuscivo.
Dovevo sapere come stavano i miei amici, per di più non avevo nemmeno visto Isa prima di scappare.
- Sono qui con te ora, risolveremo tutto quanto - Demy mi appoggiò le mani sulle spalle per tranquillizzarmi - Vuoi cantare qualcosa? -
Cantare? In quel momento?
- Aiuta quando sono nervoso - proseguì.
Non conoscevo tante canzoni, ed era strano che ne sapessi anche solo una.
Forse quella era quella giusta...- In you and I, there's a new land
Angels in flight... - mi fermai e guardai Demy.
- Continua - disse.
- My sanctuary, my sanctuary, yeah
Where fears and lies melt away
Music inside
What's left of me
What's left of me now? -
Eppure cominciavo a stare meglio, a sentirmi più "leggera".
- Hai una bella voce - alle mie spalle sentii qualcuno, non riuscivo a crederci.
- Ienzo stai bene! - Esclamò Demy.
Mi voltai e gli corsi incontro.
- Zoey, stai bene? - senza rispondergli lo abbracciai e scoppiai a piangere.
- Perché io? Perché mi avete fatto questo? Perché mi hai creata? - dissi singhiozzando come una bambina.
- Ti ho creata perché questo posto aveva bisogno della tua luce, Zoey - disse asciugandomi le lacrime - Ti voglio bene -
- Anche io te ne voglio - disse Demy - E anche Isa, Lea... tutti te ne vogliamo! - esclamò.
Sorrisi e sentii davvero l'affetto di cui avevo bisogno.
- Allora voglio combattere - dissi mentre quella spada, il Keyblade, apparve nella mia mano - Combatterò per voi, amici miei -
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Nessuno||Kingdom Hearts
Fiksi PenggemarZoxey non sapeva di essere diventata un membro dell'organizzazione 13 quando si svegliò in piedi in una stanza bianca e con solo un letto. Non sapeva quale sarebbe stato il suo compito, non sapeva quale arma avrebbe avuto, o quale potere aveva. Sol...