Quei sogni continuavano a tormentarmi, volevo sapere a tutti i costi la mia storia da umana.
Ne parlai con Roxas, mi disse che dovevo avere pazienza.
E pazienza sia.~
Era da un po' che non succedeva niente all'organizzazione, quando magicamente molti si ammalarono. Non pensavo che i Nessuno potessero ammalarsi.
Gli unici sani eravamo io, Roxas, Zexion, Demyx, Saïx e Axel
Molti membri malati = più lavoro ai membri sani.
Fantastico.
Visto che Saïx non si occupava mai delle missioni e visto che Demyx doveva recuperare le miliardi di missioni non riuscite, rimanevamo solo io, Roxas, Axel e Zexion.
E visto che Saïx mandò in missione Axel e Roxas insieme, doveva toccarmi una missione con Zexion.
- Dovete andare sull'isola che non c'è e fare l'elenco di ogni tipo di Heartless che vedete - disse Saïx.
Ogni tipo? Sarà una missione infinita...~
Io e Zexion passammo forse ore senza scambiare una parola.
La situazione stava diventando stressante, almeno gli altri provavano a parlarmi.
Forse toccava a me.
- Come te la cavi nelle missioni? - domandai.
Si voltò confuso dal fatto che io avessi aperto bocca.
- Mh, bene? -
Che ragazzo di molte parole.
Continuammo a setacciare la grotta in cui eravamo da un po', ma nessuna traccia di Heartless.
- Sei stanca? - mi domandò.
In realtà ero stanca, ma volevo finire la missione in fretta - Non preoccuparti, andiamo avanti -
Usciti da quella grotta, ci trovammo davanti una schiera di... pirati?
- Uncino! Sono loro! Stavano per rubare il tesoro! -
Cosa?...
- Bene bene, catturateli! - esclamò uno dei pirati mentre gli altri ci si avventarono addosso senza nemmeno farci parlare.Non riuscivamo ad usare i nostri poteri stranamente, provai più volte ad evocare la mia katana ma niente.
Finimmo in una gabbia dentro ad una stanza in una grande nave.
- Perfetto, perché diamine non riusciamo ad usare i poteri? - domandai nervosa.
- A me lo chiedi? - disse Zexion scocciato.
Notai che era seduto in un angolo quasi tranquillo, come faceva?
- Non hai intenzione di fare qualcosa? Axel mi avrebbe già tirata fuori - dissi, il nervoso e l'ansia stavano prendendo il sopravvento.
- Mi spieghi cosa c'entra Axel adesso? - disse irritato.
- Sto dicendo che potresti pensare ad uscire di qui piuttosto che stare seduto a non fare niente! - Esclamai.
- Ragazzina vedi di abbassare i toni, non sei con noi da nemmeno un mese e mi conosci appena -
- Non mi interessa! Pensate di risolvere sempre tutto con i vostri poteri, e quando eravate umani come facevate eh? -
Zexion si alzò irritato ancora di più dalle mie parole.
- Fino a ieri eri una zombie e ora magicamente mi parli come se mi conoscessi da sempre, datti una calmata - disse avvicinandosi a me.
- Forse perché ti conosco? -
- No, noi non ci conosciamo. Non ci conosceremo ora e non ci siamo mai conosciuti da umani - disse abbassando i toni.
Perché invece mi sembrava di conoscere tutti? A partire da lui, soprattutto lui.
Sospirai e mi sedetti.
- Ehi, non tornare a fare la zombie ora - disse sedendosi di nuovo.
- Forse da zombie sono meglio, invece - dissi abbassano lo sguardo.
Zexion sospirò - Non farmi sentire in colpa ora, l'unica che vorrei fosse zombie è Larxene -
Risi appena a quella frase.
- Vogliamo parlare di Marluxia? - azzardai.
Rise pure lui, ero riuscita a farlo ridere?
- Vedo che capisci subito chi è odioso e chi no - disse lui.
Eravamo finiti a scherzare sugli altri membri in una situazione del genere, è assurdo.Le nostre risate furono interrotte da un tintinnio, ci voltammo e vidimo qualcosa che brillava e volava venire verso di noi.
Una piccola fata si avvicinò alla gabbia.- Che cosa... - Zexion si avvicinò alla piccola fata, sembrava volesse aiutarci.
- Aiutaci per favore, dobbiamo uscire di qui - dissi io mentre la fata annuiva con la testa e ci faceva segno di aspettare, poi volò dentro ad una stanza e tornò poco dopo con delle chiavi e aprì la gabbia.
Uscimmo - Grazie davvero, come ti chiami? - domandai mentre qualcuno entrò nella stanza volando, era un ragazzo questa volta.
- Trilly! Ottimo lavoro - esclamò il ragazzo.
Zexion era più confuso di me.
- Oh, penso io debba delle spiegazioni: siete sulla nave di Uncino che vi ha scambiati per dei briganti che volevano rubare uno dei suoi tesori... ma per fortuna vi abbiamo visti e vi abbiamo seguiti, non sembrate cattive persone! - il ragazzo parlava fluttuando in aria, e noi eravamo sempre più confusi.
- Chi saresti tu? - domandò Zexion.
- Giusto: sono Peter Pan! Ma direi che è il momento di andare prima che qualcuno ci scopra, buona fortuna! - Peter Pan volò fuori dalla stanza seguito da Trilly che ci salutò con la mano tintinnando.
Uscimmo creando un portale oscuro e ci trovammo sulla riva dell'isola.
- Cosa è appena successo? - domandò Zexion.
- Un ragazzo volante e una fata di hanno salvati - dissi io ancora mezza sconvolta.
Quel Peter sembrava davvero un ragazzo dal cuore d'oro, è stato davvero generoso da parte sua venire a salvarci.
- Senti, dimentichiamo quello che ci siamo detti prima? - Disse Zexion.
Mi veniva da ridere, per il fatto che sembrava così imbarazzato senza motivo.
- Come vuoi, direi di tornare al castello ora però - dissi io.•••
- Da chi la portiamo prima? Insomma, Even penso l'abbia già conosciuto - Lea camminava accanto ad Isa lungo quel corridoio quasi infinito.
- Ancora voi due? Questa volta perché siete qui? - un ragazzo vestito come Even si fermò davanti a noi.
- Ecco! Zoey, lui è Ienzo! - disse Lea sorridendomi.
- Vedo che finalmente sei sveglia, ma è meglio se stai a riposo invece di gironzolare con questi pazzerelli, dico bene Lea? - Ienzo spintonò leggermente Lea che ridacchiò mentre Isa sospirava. Io risi vedendo quella scena.
- Ragazzi, comunque dovreste andare davvero, potrete tornare a visitare Zoey tra qualche giorno -
Lea si rattristò, sembrava tenerci tanto.
- Lea, torneremo presto non preoccuparti - disse Isa all'amico. Lea annuí - Allora ci vediamo molto presto Zoey! - disse Lea salutandomi assieme ad Isa.
Tornai indietro accompagnata da Ienzo, tenevo lo sguardo basso senza guardarmi più intorno. Mi piaceva avere degli amici, ma a quanto pare ero segregata qui.
Arrivammo alla mia camera e mi misi sul letto.
- Sei da poco qui, è normale che tu sia spaventata. Ma sai che vogliamo aiutarti - disse Ienzo
- Si... - risposi.
- Bene, se hai bisogno io ci sono. Mi chiamo Ienzo comunque -- Si, va bene - dissi continuando a guardare a terra.
- Ehi! Non preoccuparti farai amicizia con tutti noi - disse sollevandomi il viso e facendomi sorridere.
Forse potevo fidarmi davvero di loro anche se non ricordavo quasi niente, forse potevo fidarmi.Piccolo appunto: i personaggi di Radiant Garden come Lea, Isa e Ienzo sono già grandi qui (non posso mettere Ienzo bambino hahaha) e presto arriveranno tutti 💪🏻
Comunque, lo so che vi sto facendo partire la ship 😏 hehehe
- Giulia
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Nessuno||Kingdom Hearts
FanfictionZoxey non sapeva di essere diventata un membro dell'organizzazione 13 quando si svegliò in piedi in una stanza bianca e con solo un letto. Non sapeva quale sarebbe stato il suo compito, non sapeva quale arma avrebbe avuto, o quale potere aveva. Sol...