25.La verità

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Zoxey
Quel sogno mi aveva davvero inquietata, se avessi un cuore starebbe battendo all'impazzata.
Naminè e quella ragazza stavano cercando di dirmi qualcosa? Qualcosa che non dovevo sapere?
I comportamenti degli altri erano sospetti... dovevo sbrigarmi ad indagare.

- Andrai in missione con Xigbar oggi - come sempre, Saïx doveva rovinare i miei piani. Perché poi proprio con Xigbar? Sarebbe stato un incubo.
- Bambolina! Ci divertiremo un mondo! - Xigbar sbucò dietro di me facendomi sobbalzare.
- Andiamo in un posto nuovo, inesplorato. Sei pronta? - Domandò Xigbar quasi entusiasta.
- Prontissima... - Dissi io con il tono più deprimente che potessi tirare fuori.

Il portale oscuro ci catapultò in un bosco silenzioso e abbandonato.
- Okay, comincia la missione! - Xigbar cominciò ad avanzare velocemente mentre io cercavo di stargli al passo.
Restai silenziosa come sempre, ma sapevo benissimo che sarebbe durato poco con Xigbar.
- Allora, come va con i tuoi amici? - domandò.
- Amici? - Risposi io.
- Si e dai! Zexion, Axel, Roxas... - proseguì.
- Ah... si va tutto bene - risposi calciando un sasso che finì dietro ad un albero. Sentii dei versi provenire da dietro il tronco, ma non sembravano Heartless.
Io e Xigbar afferrammo le rispettive armi e ci preparammo a qualsiasi cosa fosse.
Quella che sembrava una persona morta stava camminando di fronte a noi, ma non parlava: emetteva solo dei versi strani e sembrava venire verso di noi in modo minaccioso.
Xigbar provò a spararle prendendola in piena fronte e questa cadde a terra.
- Che diavolo era? - Domandò andando verso la creatura - Dove sono gli Heartless? -
- Forse Saïx ha sbagliato... - Azzardai io.
- No, lui non sbaglia mai... soprattutto in queste situazioni -
Quel mostro era davvero inquietante da vicino: aveva la pelle tutta rovinata e pallida, sembrava non mangiare e bere da mesi, seriamente come un essere umano tornato in vita dopo la morte.

Tornammo indietro e spiegammo tutto a Saïx.
- Incapaci! È normale, quel mondo è popolato da quelle creature ma anche da Heartless! - Urlò Saïx.
- Incapace a me? Calmati idiota! - Urlò a sua volta Xigbar, io rimasi in silenzio a guardare.
- E tu? Non hai nulla da dire vero? - Saïx mi fulminò - Inutile come sempre -
Inutile.
Forse aveva ragione.

ZoeyLa chiave che tiene in equilibrio i mondi

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Zoey
La chiave che tiene in equilibrio i mondi.
Da quel giorno in poi non vidi più Ienzo, Lea, Isa e Demy.
Raramente vedevo Even per pochi minuti.
Pensavo continuamente a quella frase, cosa intendeva dire Ienzo? Non poteva essere uno scherzo, era più da Lea fare scherzi del genere.
Non riuscivo proprio a capire...

Qualche giorno dopo sobbalzai vedendo qualcuno cercare di entrare dalla finestra della mia stanza. Accorsi e vidi Lea sul davanzale, aprii ed entrò con un balzo.
- Cosa stai facendo? - dissi, ma di risposta ricevetti un abbraccio.
- Eravamo preoccupati - Disse accarezzandomi la schiena.
Sorrisi dolcemente a sentire quell'affermazione, era una cosa davvero tenera per me.
- Vieni, ti porto in un posto - Lea mi tirò verso la finestra, per fortuna non era tanto alta e potevamo saltare tranquillamente.
- Aspetta non posso! - Esclamai fermandomi.
- Si invece, tu puoi Zoey - disse.
Presi un respiro profondo e scavalcai insieme a Lea fino a saltare sul terreno.
Vidi davvero l'esterno dopo tanto tempo: l'erba, le piante, il vento, il cielo limpido.
- Andiamo - Lea mi portò davanti al mare, raggiungemmo una scalinata rocciosa che dava su un piano rialzato, lì ad aspettarci c'erano Demy, Ienzo e Isa.
- Zoey! - Esclamò Demy correndo ad abbracciarmi.
Sembravano davvero essersi tutti preoccupati per me.
Mi sentivo amata da qualcuno dopo tanto tempo.
- Tieni - Isa mi porse un ghiacciolo al sale marino e cominciai ad assaporarlo.
Ci sedemmo sulla scalinata, io mi misi accanto a Ienzo e provai a chiedere spiegazioni - Chi sono davvero io? -
Tutti si guardano con sguardi preoccupanti, sembrava che avessi appena detto la cosa più sbagliata del mondo.
- È complicato - Disse Ienzo abbassando lo sguardo sul suo ghiacciolo.
- Ienzo, penso sia il momento di dirglielo - disse Demy alzandosi in piedi.
- Come? Diglielo tu allora - Ienzo si alzò a sua volta fulminando Demy con lo sguardo.
- Devi dirglielo tu - Disse Lea con un tono molto triste.
- Dirmi cosa? Mi state facendo impazzire - Dissi io sempre più confusa. Se avessi continuato così mi sarebbe venuta una crisi di nervi, dire che cosa?
- Glielo dico io va bene? - Demy scattò in piedi e deglutì nervosamente.
- No non devi - intervenne Isa.
Demy mi prese per un braccio e mi trascinò verso la spiaggia mentre gli altri ci chiamavano senza però raggiungerci.
- Demy cosa succede? Mi sto preoccupando già da un po' - dissi io facendo sbadatamente cadere il gelato a terra.
Demy sorrise ma si incupì subito - Zoey, è complicato ma stammi dietro ok? -
Annuii - Spara -
Demy sospirò e cominciò a parlare - Vedi, fuori da questo posto ci sono altri mondi. So che sembra assurdo, ma è così, e questi mondi stanno per essere infestati dal male peggiore di sempre: l'oscurità. Allora Even ha pensato di provare a creare un essere in grado di combatterla, di cercare di equilibrare i mondi là fuori... non sappiamo come, non sappiamo perché: ma sei uscita fuori tu -
Demy si interruppe, poi quasi piangendo concluse - Tu sei un esperimento -

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