28.Macchina

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Zoey
Quindi ero quello: uno stupido esperimento?
Perché dovevo crederci?
Anzi, perché ci stavo credendo? Era vero...
Realizzai di star piangendo davanti a qualcuno.
- Scusami - dissi.
Il ragazzo mi guardò.

- Non preoccuparti, stai bene? - mi chiese

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- Non preoccuparti, stai bene? - mi chiese.
Sembrava anche lui triste, forse potevamo consolarci a vicenda...
- Mi chiamo Ventus - disse.
- Zoey - risposi, Ventus accennò un sorriso - Piacere di conoscerti -
Ci sedemmo a terra a ridosso del muro di una casa di Radiant Garden.
- Perché piangevi? - mi chiese.
Sospirai, non era facile spiegare.
- È una storia troppo lunga - risposi.
Ventus alzò le spalle - Capisco, tranquilla -
- Tu invece? -
Ventus alzò lo sguardo verso il cielo - Ho un po' di problemi con i miei migliori amici... Terra e Aqua - disse sospirando.
- Oh... mi spiace - mi limitai a rispondere.
Venuts tirò fuori da una tasca un ciondolo particolare, simile ad una stella verde.
- Si chiama Trovavia, Aqua li ha fatti per me e Terra - disse.
Ci fu un lungo minuto di silenzio, poi Ventus si alzò - Devo andare, è stato un piacere Zoey -
Mi alzai anche io - Buona fortuna con i tuoi amici - dissi.
Ventus mi porse il Trovavia - Sento come se... dovessi dartelo -
Perché separarsi da un oggetto prezioso come quello?
- No, dovresti tenerlo tu ora, se ci rincontreremo forse... vedremo -
Ventus sorrise - Arrivederci Zoey -
- Arrivederci Ventus -
Da quel giorno non lo rividi più.

Zoxey
Xemnas si fece avanti verso di me - Tu sai di essere una cattiva Nessuno? - disse.
Ero paralizzata dalla paura, gli altri avevano sguardi quasi assassini, cosa avevano in mente?
- Non obbedisci mai, fai... di testa tua, il che non va bene visto che tu... oltre a non avere un cuore, sei solo una macchina - proseguì il superiore sfiorandomi il viso con la mano.
Abbassai lo sguardo a terra, non riuscivo a capire le sue parole.
Io non ero una macchina.
Ero un Nessuno come loro.
Xemnas si allontanò - Prendetela - disse.
Xigbar e Xaldin invocarono le loro armi e balzarono verso di me.
- Non azzardatevi! - Esclamò Axel saltando davanti a me invocando i Chakram.
- Zoxey vai via! - urlò, ma appena mi voltai fui circondata da Saïx e Luxord.
Decisi che era il momento di lottare.
Invocai il keyblade ma non sembravano sorpresi di ciò.
- Pensi davvero di saperlo usare? - Disse Saïx.
- Avanti, la spazziamo via in un secondo! - Esclamò Luxord.
- Ehi ci siamo anche noi! - Esclamò Demyx mettendosi davanti a me assieme a Zexion.
- Dovremmo avere paura? - Disse Luxord ironico.
- Esatto - Rispose Zexion mentre una sfera di oscurità colpiva Luxord scaraventandolo a terra.
- Non male, burattinaio. Ma la tua burattina non avrà vita lunga - disse Saïx guardandomi - Sei solo una pedina -
Improvvisamente mi sentii girare la testa, ma restai in piedi.
- Non mi importa più quello che dite, se sono una pedina, se sono la pedina di qualcuno... Io sono Zoxey, e lotterò fino alla fine! - Esclamai scagliandomi su Saïx, ma con la sua arma mi rispedì a terra.
Axel non resisteva più contro Xigbar e Xaldin, Demyx e Zexion cercavano di attaccare Luxord e Saïx ma con scarsi risultati.
Era la fine?
Qualcuno apparve dal nulla, una voce familiare.
- Avanti Axel! Insieme! -
Roxas?
Prima di perdere i sensi vidi Zexion aprire un portale oscuro, poi il buio.

Nessuno||Kingdom HeartsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora