22.Keyblade

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Zoxey
Il giorno dopo, alcuni sembravano agitati.
Vidi appeso ad un muro un fogliettino.

Castello dell'Oblio?Sentii una mano sulla mia spalla

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Castello dell'Oblio?
Sentii una mano sulla mia spalla.
- Non preoccuparti, torneremo presto tutti quanti - mi voltai e vidi Zexion.
- Ehi Zex - dissi io accennando un sorriso - Cos'è il castello dell'Oblio? - Domandai.
- Diciamo... una seconda sede dell'organizzazione - disse.
- Andiamo in viaggio d'affari, più o meno - disse Axel, appena sbucato alle mie spalle.
Quindi sia Axel che Zexion sarebbero andati via... senza tutti quei membri l'organizzazione sarebbe stata vuota...
- Tranquilla, a portare allegria c'è sempre Demyx. Poi ci sono Xigbar e Xaldin che non stanno fermi un momento... e poi c'è Roxas! È sempre tuo amico - Axel mi sorride scompigliandomi i capelli.
- Piuttosto, da quando siete diventati così amici da darvi dei nomignoli? - Domandò Axel riferendosi a me e Zexion.
Ridemmo entrambi - Lunga storia - disse Zexion.
Axel sorrise guardandomi, sembrava felice nel vedermi legare con gli altri membri.
- Possiamo venire anche io e Roxas! Possiamo dare una mano - azzardai.
- I novellini? Meglio se rimanete qui - disse Zexion, forse aveva ragione ma il pensiero di non poterli vedere per un po' mi rattristava.

L'organizzazione era vuota senza gli altri membri, sopratutto senza le urla di Larxene e gli scleri di Vexen.
Quelli di cui sentivo di più la mancanza però erano Axel e Zexion.
Demyx faceva il possibile per tirarmi su di morale insieme a Roxas.
Andai nella sala principale per farmi dare la missione del giorno.
- Devi andare con Roxas a Crepuscopoli ed eliminare il Darkside - disse Saïx, Roxas era già pronto accanto ad un portale oscuro.

Arrivammo a Crepuscopoli, non avevo idea di cosa fosse il Darkside ma mi incuriosiva.
- Sarà una missione tosta, preparati - disse Roxas percorrendo una piccola stradina.
Arrivammo nella piazza della stazione di Crepuscopoli, il Darkside doveva essere lì.
- Attenta! - Roxas balzò dietro di me colpendo un Heartless enorme: era quello il nostro bersaglio.
Ero bloccata: non pensavo fosse così grande! Cosa dovevo fare? Le gambe non rispondevano.
- Zoxey! - Roxas cadde all'indietro facendo volare a terra il suo Keyblade.
Una luce abbagliò la mia mano e l'arma di Roxas si materializzò tra le mie dita.
Roxas rimase a bocca aperta.
Senza rendermi conto di cosa stessi facendo, saltai e cominciai ad attaccare il nemico fino a sconfiggerlo.
Il keyblade tornò nelle mani di Roxas.
- Tu... tu puoi usare il Keyblade? - balbettò Roxas.
- Io... non pensavo - dissi sconvolta.
Perché non ne sapevo niente? Come facevo ad usare il Keyblade?
- Ma allora è fantastico! Forse la tua katana funzionerà come Keyblade! - esclamò Roxas.
Se avevamo due keyblade... potevamo raccogliere più cuori per Kingdom Hearts. Se potevo davvero usare il Keyblade, l'organizzazione avrebbe raggiunto prima il suo scopo. Potevo avere un cuore.
- Andiamo a festeggiare! - Roxas afferrò il mio braccio e ci dirigemmo sulla torre dell'orologio come d'abitudine.

Passarono i giorni ma non riuscivo ancora ad invocare un vero Keyblade, avevo sempre la mia katana.
Nessuno mi disse niente a riguardo, Roxas non lo vidi per qualche giorno, fino a quel giorno...
Andai nella sala principale come solito.
- Cosa? Che vuoi dire? - Roxas era davanti a Saïx e Xigbar e stava quasi urlando.
- Eliminati, non ci sono più - Disse Xigbar andandosene insieme a Saïx.
Raggiunsi Roxas, stava stringendo i pugni lungo i fianchi.
- Che è successo? - Azzardai.
Roxas si voltò.

- Tutti i membri mandati al castello dell'oblio sono stati eliminati -

Zoey
Mi svegliai mezza confusa, avevo dormito ancora per molto tempo.
- Ben svegliata, hai dormito per tre giorni! - Riconobbi la voce di Lea, era accanto ad Isa.
Mi faceva sorridere sapere che avevano aspettato il mio risveglio.
Vidi Lea correre alla finestra, bussò e salutò qualcuno.
- Ciao Braig! -
Non mi voltai per vedere chi stesse salutando, ero ancora confusa.
- Lea abbassa la voce! - disse Isa all'amico.
Lea tornò davanti al mio letto dando una pacca in testa ad Isa.
- Hai detto un nome prima? - domandai.
- Braig, l'uomo che ho salutato, è il suo nome - disse Lea
- Braig? Che nome strano... - commentai facendo ridacchiare i due amici.
- Sapessi i nomi degli altri... idea! Vieni - Lea mi fece alzare e mi portò davanti alla finestra.
Era affacciata su un grande giardino e davanti a noi, lontana, c'era una torre.
C'erano degli uomini davanti ad essa. Indicai uno di loro, e prima che potessi parlare Lea parlò.
- Quello? Oh, è Dilan. È un uomo davvero umile -
- Dilan? Ok... - dissi io.
- Come si chiama l'uomo insieme a Dilan? - domandai.
- Aeleus -
Provai a ripeterlo, era strano come nome.
- Presto imparerai tutti i nostri nomi, tranquilla Zoey - disse Isa affiancandosi a Lea.
Rimasi a fissare il paesaggio che ci circondava, non era un posto molto popolato ma era davvero bello. Ero ormai abituata a quel posto, ed ero già integrata tra gli altri. Eravamo diventati praticamente amici.
- Zoey, qualsiasi cosa accada, sappi che per me tu sarai immortale! - esclamò Lea.
Lo guardai confusa mentre Isa roteò gli occhi.
- Ora ti spiega - disse.
- Nei ricordi delle persone tu puoi vivere per sempre - spiegò Lea.
C'era qualcosa di affascinante in quella frase.
Nei ricordi delle persone puoi vivere per sempre.
- Io ad esempio cerco sempre di dimenticarmi di Lea, ma è impossibile- disse Isa.
Lea rise - Visto? Sono immortale -
Possiamo essere davvero immortali se le persone ci ricorderanno.
Decisi che era quello il mio obiettivo: non essere dimenticata.

Nessuno||Kingdom HeartsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora