hot chocolate-ventitreesimo capitolo

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La cena stava giungendo al termine, Hermione era stanca di ascoltare i discorsi discriminatori e noiosi dei commensali, ma ciò che più la stava urtando, erano le frecciatine lanciate in continuazione da Astoria

"Draco non trovi sia un immenso spreco,comprare un abito come quello per una mezzosangue? E poi ammettiamolo...non le sta neanche bene"

"Draco ti ricordi ricordi il primo anno, quando aveva le zanne?"

"tuo cugino, che è così affascinante, potrebbe trovare di meglio rispetto a quella sgualdrina"

Malfoy mal sopportava la voce stridula della ragazza, ma il seno in bella vista di Astoria chiariva ogni dubbio sul perché ci stesse vicino.

"Colbert io sto per impazzire, vado a prendere un po' d'aria oppure soffoco Astoria con le mie stesse mani" sussurrò la Granger all'uomo, che la guardò con un sguardo pieno di comprensione

"Signori se mi scusate vado a prendere il dessert" Hermione si alzò e dopo aver fatto un piccolo inchino lasciò la sala.

"Dorlas mi porteresti nelle cucine?" supplicò la ragazza

Ed in men che non si dica il piccolo elfo si materializzò e l'accompagnò nel posto richiesto

"scusami Dorlas, ma tutti quei mangiamorte mi causano cali di zucchero, per il dolce non preoccuparti...lo porto io, ho già avvisato il signor Foster"

''Signorina lei è davvero gentile, per qualsiasi problema non esiti a chiamarmi"

''Grazie davvero,ora riposarti, penso io a tutto" a quelle parole il piccolo elfo fece un sorriso e scomparve.

La giovane era felicissima di essere lontana da tutti, anche se cercava di sembrare inoppugnabile, i commenti maligni sul suo sangue non le erano indifferenti, anzi, come piccoli aghi si infiltravano nella sua mente.

Le feste di Colbert mettevano sempre più a dura prova i suoi nervi, dunque decise di affogare le ansie nello zucchero, non era riuscita a mangiare nulla ed ora che aveva allentato la tensione, la fame si stava facendo sentire

Vide sul tavolo di metallo, in centro alla cucina, un vaso trasparente traboccante di cioccolato fuso, un piatto pieno di fragole e diversi vassoi di pasticcini ;senza esitare prese un piccolo bignè colmo di crema chantilly e lo addentò, facendo uscire un rivolo di crema che le andò dritto sul vestito, mentre provava a rimediare al danno, sentì il grosso portone della cucina aprirsi

Poteva essere Colbert, ma poteva essere con uguale probabilità un mangiamorte che l'aveva seguita per farle del male, prese un coltello dal tavolo e si avviò verso l'uscita

Una mano le afferrò il polso, senza temporeggiare puntò il coltello verso la persona misteriosa

"Oh mezzosangue calmati"

"Draco" esclamò la ragazza sorpresa

"cosa ci fai in cucina? 'non vorrai mica abbassarti ai luoghi degli schiavi' " disse scimmiottando la voce di Astoria

"volevo semplicemente farmi un bicchiere di Whisky, le cene di famiglia mi annoiano" biascicò in tono annoiato

"le vostre non sono cene, piuttosto complotti di famiglia" lo incalzò Hermione passandogli un bicchiere di Whisky

Draco bevve il contenuto del bicchiere in un solo sorso

"Astoria cosa centra con la tua famiglia?" domandò curiosa Hermione

Malfoy buttò gli occhi al cielo

"qualcosa mi dice che non ti sta simpatica Granger...lei è veramente una bomba in tante attività, ma convengo con te che l'interloquire non sia il suo forte"

"avete una cosa in comune" rise fragorosamente Hermione

Draco la prese per i fianchi e l'attirò a sé

"Granger, in quali attività sarei una bomba?"

Il cuore della ragazza prese a battere così forte, che per un momento ebbe paura potesse uscirle dalla cassa toracica. Il suo profumo di bergamotto mischiato a menta piperita le annebbiò le mente, facendole perdere ogni lucidità

Malfoy con poca delicatezza l'afferrò per i glutei e la mise sul tavolo di metallo, la sua bocca iniziò a lasciare piccoli baci umidi lungo il collo, il contrasto tra le labbra fredde della serpe sulla pelle rovente fece sussultare Hermione

"non ridi più ora eh?" sussurrò con voce roca mordendole dolcemente il lobo

E senza darle il tempo di risponderle ,riprese a baciarle ogni centimetro di pelle con foga, fino ad arrivare al seno

Fece scendere la lampo del vestito posta sul fianco della ragazza, liberandola così dall'indumento macchiato precedentemente con il bignè

"alla crema preferisco il cioccolato" ansimò il ragazzo sulla sua bocca, succhiandole il labbro inferiore

Allungò una mano verso il contenitore del cioccolato fuso e inclinandolo fece scendere una scia di piccole gocce che partivano dal seno fino ad arrivare alle mutandine di pizzo bianco

"Mezzosangue è ora del dessert"



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