Malfoy era disteso sul letto ed al suo fianco c'era Astoria, entrambi completamente nudi.
Quel quadretto lasciava ben poco all'immaginazione, i loro sguardi languidi ed i corpi sudati chiarirono la situazione
Hermione si sentiva umiliata nel profondo e tradita
era andata da lui, determinata a parlargli, a dirgli ciò che provava e lui nel frattempo era a letto con la principessa delle vipere.
Si sentiva così stupida, in primis per aver pensato che Draco la meritasse e in secondo luogo per avergli donato l'unica cosa che le rimaneva
gli aveva dato troppe possibilità da quando l'aveva rivisto: aveva fatto tacere la sua ragione lasciando voce al cuore
ma quella notte era diverso, aveva oltrepassato ogni limite.
"fai schifo, sei un viscido vigliacco...vergognati" le urla di Hermione si mescolavano alle lacrime amare e brucianti
Malfoy ,immobile, con gli occhi sgranati la guardava, non riuscendo a capire se fosse reale o un'allucinazione data dal fumo del fuoco
Astoria sbraitava e si contorceva come se fosse in preda alle convulsioni ed Hermione incapace di muoversi, stava inginocchiata, in centro alla stanza circondata dalle fiamme
"Schifosa mezzosangue guarda cos'hai combinato, moriremo bruciati...Draco prendi la bacchetta svelto!" urlò istericamente la ragazza
"Astoria quella cazzo di bacchetta è in bagno insieme alla tua"
Le parole di Astoria non lo toccavano minimamente, la sua attenzione era rivolta alla grifondoro inginocchiata in mezzo alla stanza, col viso fra le mani
"Granger alzati! Alla tua destra hai il bagno, le fiamme sono basse da quel lato, se salti riesci ad entrare senza bruciarti"
Hermione sembrava non ascoltarlo
"Smettila di fare la bamboccia e prendi quella cazzo di bacchetta in bagno! Preferisci l'orgoglio alla vita??"
la grifona era arrabbiatissima ed in stato di shock, non si sentiva gli arti, i muscoli...non riusciva a parlare
"Sei proprio una cretina, oltre ad essere un'illusa...ti meriti di bruciare insieme al tuo finto coraggio grifondoro"
quelle ultime parole le arrivarono dritte al cuore come una lama affilata, raccolse le energie e saltò fuori dal cerchio infuocato, balzando sul pavimento del bagno
il marmo freddo a contatto con la pelle rovente, le diede una sferzata di energia
la stanza si stava riempendo completamente di fumo ed i due ragazzi sul letto iniziarono a tossire
"Granger ti prego, la bacchetta o almeno mettiti in salvo"
disse il ragazzo con un filo di voce
a quelle parole la ragazza iniziò a passare in rassegna ogni angolo del bagno in cerca della bacchetta, la trovò all'interno della vasca, la prese e non perse tempo
"EVANESCO!"
la puntò contro le fiamme, che si ridussero all'istante
si avvicinò a Malfoy e ,con gli occhi pieni di lacrime ,gli diede un sonoro schiaffo e gli lanciò la bacchetta sul letto poi, senza aspettare la sua reazione, corse fuori dalla stanza
non sapeva dove stava correndo, in quel momento sentiva il bisogno della sua casa, dei suoi amici e di...Colbert
"Colbert, ho bisogno, COLBERT!" sbraitava disperata con il suo abito pieno di bruciature, la pelle piena di cenere ed i capelli impregnati di fumo
Foster ansimante dalle scale corse verso di lei e la strinse a se
"Hermione non ti trovavo più dove ti eri cacciat...piccola COSA TI è SUCCESSO?"
lo sguardo preucccupato di Colbert passava in rassegna il fisico malridotto della ragazza,
Hermione tra le sue braccia non riuscì più a trattenersi e scoppiò in rumorosi singhiozzi
"Io...stavo andando da lui...e poi...nella stanza...Astoria...il candelabro...bruciava tutto, stavamo per morire"
"shhh Herm, ora sei al sicuro e stai bene, ci penso io te"
Così dicendo la prese in braccio e si diresse lungo il corridoio
il contatto con il petto di Foster la fece tranquilizzare, non appena il suo profumo caldo le invase le narici, le sue palpebre si chiusero e perse i sensi.
la calda luce del primo pomeriggio svegliò la ragazza, la quale, stropicciandosi gli occhi, cercò di capire dove si trovasse
indossava una camicia di cotone bianca, larga e profumata di gelsomino e pepe rosa
il letto non era il suo, era molto più grande, con le coperte blu notte ed una decina di cuscini giganti e morbidissimi
la stanza era enorme, ed estremamente moderna
Non riusciva a ricordarsi come fosse finita li, perchè non avesse addosso il suo abito e soprattutto cosa le fosse successo la sera precedente,
si buttò sui cuscini, portandosi le mani alle tempie e cercando di ricordare, quando sentì una porta aprirsi
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Inexspectatus- Dramione
Fanfiction'non puoi amare le cose perfette, quelle sono di tutti. ti innamori delle ombre, dei graffi, delle crepe che vedi e senti tue. ti innamori di chi è riuscito a sopravvivere, nonostante tutto.'