Dopo avere ripreso fiato, Hermione si alzò dal tavolo e si diresse nella sua stanza, era veramente molto curiosa, e spaventata, di vedere l'abito che Colbert aveva in serbo per lei
sul letto trovò un paio di short in jeans borchiati, un crop top azzurro shocking e una camicia in jeans sul nero, li provò subito e una volta davanti allo specchio schifata urlò
"questo è uno scherzo! NO, NO E POI NO! sembro la ragazza che regge la bandiera alle corse illegali di scope, non lo indosserò mai"
corse dall'armadio per cercare un vestito meno volgare e con sua grande sorpresa trovò il guardaroba completamente vuoto
"Colbert MALEDETTO, ringrazia che non ho la bacchetta" disse a denti stretti
se non voleva andare nel locale nuda doveva indossare quei microscopici vestiti.
Passò il pomeriggio in biblioteca immersa nella lettura di romanzi, manuali e libri di incantesimi.
Quando mancò un quarto alle 20 si vestì, lisciò la sua chioma mossa e si fece un trucco molto semplice, l'unica cosa positiva del suo look erano le scarpe, converse nere basse, le sue preferite
se avesse dovuto passare un'altra serata sui tacchi si sarebbe finta morta.
Sebbene non approvasse la mise, guardandosi allo specchio si compiacque della sua immagine, il colorito era tornato sano e la pelle sembrava più luminosa.
era preuccupata per la serata, sapeva che non sarebbe stata come la festa a palazzo e soprattutto che si sarebbe dovuta atteggiare in modo più 'esplicito' ma era altrettanto consapevole che per ottenere, in futuro, informazioni sui suoi amici e sulla sua famiglia avrebbe dovuto guadagnarsi la piena fiducia di Colbert
sottovoce si motivò "Hermione hai visto un basilisco, sei scappata da un lupo mannaro, combattutto contro i mangiamorte...cosa vuoi che sia fare un po' di moine e ballare"
"Dorlas sono pronta, possiamo andare" disse entusiasta
Dorlas apparì davanti a lei e la prese per mano poi insieme si smaterializzarono
atterrò con poca eleganza su un pavimento freddo
"Dolcezza sei uno schianto anche se dobbiamo ancora lavorare sull'atterraggio" disse Colbert aiutandola ad alzarsi e rivolgendole un sorriso sghembo,
indossava una camicia blu elettrico che esaltava il suo colorito leggermente abbronzato ed un paio di jeans
"per iniziare non ti lancio nella mischia sulla pista principale...ti occuperai dei privèe, sono più tranquilli ma con i clienti più esigenti"
Tirandola a se e sfiorandole la gola con le labbra le bisbigliò all'orecchio
"ricordati che oltre a ballare e parlare non devi nulla a nessuno, se qualcuno prova ad obbligarti a fare qualcosa vieni a cercarmi"
Tirandole una pacca leggera sul gluteo le indicò un salotto in fondo al locale illuminato in rosso
"Vai Bambola, è tutto tuo, divertiti",
Hermione gli fece un sorriso palesemente finto e taciturna si avviò verso il privèe,
si trovava su una specie di soppalco, sopraelevato rispetto il resto del locale ed era delimitato da tende tempestate di zirconi
al centro un grosso tavolo in granito sormontato da bottiglie di alcolici e calici in cristallo era circondato da divanetti in pelle rossa.
Hermione dietro le tende luccicanti notò la presenza di alcuni ragazzi, la tensione le salì a mille, non aveva la più pallida idea di cosa dovesse fare
Sapeva di dover ballare e versare da bere ma realizzò in quel momento di non aver mai ballato in vita sua...non contando i balli di gruppo dei villaggi vacanza
Andò in panico...altro grosso problema che la fece agitare, di cosa avrebbe parlato con i clienti? Avrebbe potuto intrattenerli parlando di rune antiche o erbologia poi pensò che fossero argomenti troppo impegnativi per i frequentatori di un night club
Il cuore galoppava all'impazzata e la voglia di scappare era tanta, ma prendendo un bel respiro ripensò al fatto di essere una grifona e mormorò
"Hermione i grifondoro sono coraggiosi, CORAGGIOSI poi lo stai facendo per un fine superiore, forza"
Con lo sguardo fiero si salì le scale del soppalco
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Inexspectatus- Dramione
Fiksi Penggemar'non puoi amare le cose perfette, quelle sono di tutti. ti innamori delle ombre, dei graffi, delle crepe che vedi e senti tue. ti innamori di chi è riuscito a sopravvivere, nonostante tutto.'