Dans la forêt

5.

Da quando Chanyeol era uscito dalla sua fortezza di legno, il branco era diventato più attivo che mai.
Spedizioni su spedizioni, addestramenti su addestramenti.
Chanyeol era determinato a sconfiggere gli elfi e prendersi i loro territori, e nulla l'avrebbe fermato dal farlo.
Quella settimana le spedizioni toccavano al gruppo del principe, lui stesso voleva mettersi in prima fila nella battaglia contro i nemici.

" Luhan, tu vai verso est, Jongin a sud, tu Kris a ovest... Io vado verso Nord. "

Una volta arrivati verso il confine delle aree conosciute dai lupi, Chanyeol dette indicazioni a tutti su come muoversi nella foresta, era ormai la seconda spedizione che faceva il loro gruppo, e man mano che le settimane passavano, i lupi erano sempre più vicini a scoprire dove si nascondevano gli elfi.

" Se vi attaccano, sapete come procedere. "

Aggiunse girandosi verso i tre alle sue spalle, per poi salutarli con un cenno della testa, sparendo in direzione nord subito dopo essersi trasformato in lupo, lo stesso fecero Jongin e Kris, lasciando Luhan solo come un povero idiota.

" Ok, Luhan, l'hai già fatto, non succederà assolutamente nulla... niente di niente... niente di niente di nien--- AHHH! "

Luhan, era talmente agitato da mettersi ad urlare come una femminuccia al minimo rumore, tappandosi subito la bocca nel vedere che ciò che l'aveva fatto spaventare era solo un insulso pettirosso.

" Maledetto uccello, sciò! "

Disse tentando di spaventare il piccolo volatile, che in risposta saltello verso di lui, inclinando la piccola testolina buffa.

" Grandioso Luhan, nemmeno un microscopico pettirosso ha paura di te. "

Una volta giratosi e trasformatosi in lupo, iniziò a correre verso est, spingendosi sempre più velocemente ad ogni rumore che sentiva, si fermò solo poco dopo di fronte Ad un piccolo lago dai mille pesci colorati, adornato di ninfee di diverso colore.
Nonostante la bellezza di quel luogo, Luhan non aveva idea di dove si trovasse, soprattutto era consapevole del fatto che posti come quelli erano molto frequentati dagli elfi e ciò lo fece preoccupare ancora di più, facendolo piagnucolare mentre si guardava intorno tenendo la folta coda bianca fra le zampe posteriori.

" Non dovresti piangere in questo modo, se non vuoi attirare attenzioni indesiderate. "

Sentendo una voce sconosciuta arrivargli alle orecchie al lupo si gelò il sangue nelle vene, iniziò a girarsi intorno tentando di individuare il nemico, mentre già si preparava all'attacco ringhiando al nulla.

" Rilassati dolcezza, non ho intenzione di farti del male. "

Disse di nuovo la voce, facendo rilassare Luhan, che abbassò la guardia smettendo di ringhiare, ma comunque rimase vigile e diffidente, dopo aver rischiato la vita una volta, non poteva permettersi di commettere altri errori.

" Ho visto un sacco di lupi ultimamente, ma devo dire che non ne avevo visto nessuno col pelo così chiaro."

Luhan riuscì finalmente a intercettare il suo interlocutore, che se ne stava sdraiato su un grosso ramo di un albero, lasciando una delle gambe a penzoloni.

" E non avevo nemmeno mai visto un esemplare così affascinante. "

Continuò lo sconosciuto scendendo, quasi fluttuando, dal ramo, per potersi appoggiare al tronco dell'albero, continuando a scrutare il lupo che aveva di fronte.
Allo stesso modo Luhan si prese tempo per studiare l'elfo che aveva di fronte : era molto alto, e contrariamente ad altri elfi, era ben piazzato, la pelle estremamente pallida, i capelli di un bianco candido dai riflessi argentei e un paio di occhi grigio chiaro.
Luhan, dal canto suo, non aveva mai visto un elfo così bello, mascolino, dai lineamenti taglienti, ma allo stesso tempo, tremendamente delicato.
Quello che poté constatare dopo fu che, come per il resto della popolazione elfica maschile, era mezzo nudo, a coprirlo solo un paio di pantaloni bianchi larghi, chiusi sulla vita e sulle caviglia da delle "cinte" d'oro.( Immaginatevi dei pantaloni alla Aladdin)
Piano piano lo sconosciuto si avvicinò al figlio dello sciamano arrivandogli difronte, abbassandosi quanto bastava per arrivargli faccia a "muso".