18.

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Jongin non si staccava dalla gabbia di Kyungsoo, gli rimaneva vicino giorno e notte privandosi spesso del sonno e del cibo, non era riuscito a proteggerlo prima, ma ora non avrebbe lasciato nessuno avvicinarsi più del dovuto.

"Mi dispiace Kyungsoo, mi dispiace.."

Si era trovato più volte a piagnucolare vicino alle sbarre, mentre l'elfo tentava il più possibile di stargli vicino, mantenendo il contatto fisico.

"Jongin, andrà tutto bene..."

Glielo ripeteva continuamente, baciando la sua fronte, sporgendosi per quanto gli era permesso, fortunatamente le sbarre erano abbastanza lontane fra loro da permettergli di avvicinarsi a Jongin, sfruttando il suo corpo minuto.
Quella sera Jongin era più distrutto del solito, l'allenamento era stato molto duro e Chanyeol, un po' perché era arrabbiato con lui e un po' perché era profondamente contrariato dalla fuga di Kris e Luhan, non aveva avuto pietà nei suoi confronti approfittando per colpirlo con i morsi, ferendolo superficialmente.

"Jongin, devi riposarti.."

Kyungsoo accarezzava il pelo del lupo che gli faceva da guardia, si era accoccolato stanco vicino alla gabbia, infilando il muso tra le sbarre in modo da poterlo appoggiare sulle cosce magre del compagno, da quando era arrivato stava sempre nella stessa posizione senza muoversi di un millimetro, se non fosse stato per il respiro caldo che si infrangeva sulla sua pelle, l'elfo avrebbe pensato che fosse morto sul serio.
Tutta la sua stanchezza la sentiva su di sè, e il fatto di non riuscire ad avere rapporti con il maggiore rendeva ancora più difficile la sopravvivenza di entrambi, ma il capobranco non ne voleva sapere, già che avessero trovato il modo di toccarsi appena gli dava fastidio, e spesso per non vederli si rinchiudeva nella sua tenda o si allontanava dal villaggio.
Non passò molto tempo prima che Jongin tornasse nella sua forma umana, mostrando al fidanzato grossi lividi che voleva nascondergli sotto il folto pelo nero della sua forma canina, preoccupato il più piccolo gli accarezzò delicatamente il volto rigato dalle lacrime, appoggiando la fronte alla sua.

"Hey hey, non piangere, va tutto bene, ok?"

La schiena del moro era scossa da forti singhiozzi, quell'immagine stava facendo sgretolare il cuore di Kyungsoo in mille pezzi, ma doveva essere forte per entrambi, perché l'altro schiacciato dai sensi di colpa non riusciva a reagire, il solo pensiero di vedere il proprio fidanzato maltrattato lo faceva impazzire.

"Hey! Guardami! Va tutto bene Jongin, vedrai che si sistemerà tutto.."

Continuò a ripetere come un disco rotto mentre continuava ad accarezzare le sue guance magre, cercando contatto visivo, fino a quando non vide il moro calmarsi quasi del tutto.
A quel punto sorrise dolcemente per poi baciare quelle labbra secche e martoriate da piccoli tagli, fu un bacio semplice, ma quando si separarono entrambi si sentirono meglio, dio solo sa quanto Jongin avrebbe voluto stare in quella gabbia con Kyungsoo, ma le chiavi erano gelosamente custodite da Chanyeol, non se ne separava mai.

"Ti amo, bestiolina.."

Jongin sorrise contro le labbra dell'elfo, per poi tornare a baciare quelle labbra a cuore che tanto amava.

"Ti amo anch'io, Jongin."

Sussurrò l'altro una volta finito il bacio che aveva lasciato entrambi senza fiato.

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"Sehun, non sarebbe meglio se ti riposassi? È da giorni che non dormi."

Yixing se ne stava seduto sul tavolo dell'abitazione di Baekhyun, mentre quest'ultimo e Kris erano andati a fare provviste, l'elfo di certo non se lo aspettava che i lupi fossero così difficili da sfamare, per questo qualche volta lasciava che il biondo andasse a cacciare fuori dal villaggio perché sicuramente non avevano necessità che anche lui finisse moribondo sul letto come Luhan.
Sehun invece era sempre attaccato al letto di Baekhyun, teneva la mano a Luhan mentre stava seduto sulla sedia lì vicino in religioso silenzio, la testa appoggiata al braccio di lui, non si staccava nemmeno per permettere a Yixing di medicarlo che, nonostante il suo odio per i lupi, era visibilmente preoccupato per la faticosa ripresa del ragazzino, come tutti del resto.
Luhan dormiva da almeno quattro giorni, la ferita aveva fatto infezione, e il suo battito era lento e fragile esattamente come il suo respiro, Sehun lo sentiva rimbombare dentro la sua testa costantemente, ogni colpo gli lacerava l'animo, ogni colpo era sempre più difficile da sopportare.

Dans la forêt Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora