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Chanyeol prese fra le mani l'enorme mappa, per un quarto disegnata, che raffigurava lo sconfinato territorio elfico.
Nonostante le mille spedizioni, le ricerche andavano a rilento, molti dei lupi avevano paura di spingersi troppo in là, e molto spesso la foresta li ingannava per mano degli elfi stessi che li vedevano marciare sul territorio.
Chanyeol tirò un pugno al tavolo in legno massiccio, crepandolo e facendo sobbalzare Luhan dalla paura.

"Cazzo!"

"Chanyeol calmati, non puoi pretendere che le ricerche si compiano in un giorno, lo sai meglio di noi."

Intervenne Jongin roteando gli occhi.

"Finora non ci sono stati sviluppi eclatanti, dobbiamo rimediare! Loro sanno tutto sul nostro territorio! E tu Luhan, cazzo sei stato via molto più di noi... Com'è possibile che tu abbia scoperto così poco?!?"

"Io..."

"Chanyeol l'hai visto quand'è arrivato? Se tutto va bene si sarà messo a correre senza meta dopo aver sentito un rumore del cazzo."

Disse sbuffando Kris, facendo diventare Luhan rosso come un peperone, che non si azzardò a ribattere, suscitando le risate di tutti, tranne quella di Chanyeol, che si limitò a sospirare tenendosi le tempie com le mani.

"Va bene, per oggi è tutto, potete andare."

Il capo dei lupi prese la mappa e la ripose nel cassetto, mentre gli altri tre senza fiatare uscirono dalla sua tenda sparpagliandosi per il villaggio.
Chanyeol nel frattempo se ne stava sul suo letto, ad osservare il soffitto, mentre pensava ai suoi genitori e al suo piano per vendicarsi, e con gli stessi pensieri, si assopì.
Non appena il buio lo avvolse, si ritrovò nel solito luogo della sua mente, era avvolto dalla foresta in fiamme, e continuava a correre e correre mentre sentiva le urla della gente del suo villaggio, però in quel momento era solo.
Le fiamme si facevano sempre più strette attorno alla sua figura, soffocandolo fino a non riuscire più a muoversi, accasciato per terra, iniziò a sentire quella voce pronunciare il suo nome... e.. quella figura..
Chanyeol si svegliò di soprassalto urlando con tutta l'aria che aveva nei polmoni, il sudore impregnava la sua pelle e le lenzuola sotto di lui.
Si mise seduto sul letto, respirando affannosamente, e quando finalmente sembrava essersi calmato.. la sentì di nuovo.

"Chanyeol..."

La voce del sogno.

"Chanyeol.."

Il lupo si alzò dal letto, correndo fuori dalla sua tenda, senza curarsi di coprire l'ustione con la benda, com'era solito fare per vederla il meno possibile.
La voce lo spinse fino al confine del villaggio, e lì lo vide... uno spirito della foresta che volteggiava in aria, addentrandosi sempre di più nel regno elfico.
Le gambe di Chanyeol sembravano muoversi da sole nel seguire quella voce, e in poco tempo si ritrovò in un luogo piuttosto familiare.
Apparentemente sembrava un luogo desolato, un piccolo specchio d'acqua cristallino sovrastato da una cascata, non sembrava esserci nessuno, ma poi guardando più attentamente, Chanyeol vide una tunica color perla che risplendeva su una grande roccia, doveva esserci per forza un elfo nei paraggi, e i sospetti del lupo trovarono fondamento nel momento in cui uscì dall'acqua un ragazzo.
Gli occhi del lupo furono letteralmente rapiti da quella figura, i capelli color bianco con piccoli riflessi azzurri, i lineamenti del viso così morbidi e femminili che erano caratteristici di tutto il corpo dell'elfo dalla pelle diafana, che non curante se ne stava nudo sulla riva del lago, mostrando le sue curve femminili.
Osservandolo meglio, Chanyeol notò qualcosa, qualcosa che stonava su quella figura perfetta... una cicatrice violacea.
A Chanyeol mancò un battito.
Quella cicatrice l'aveva già vista, era sicuramente un morso di un lupo, e percorreva buona parte del collo e  della schiena del ragazzino.
Tentando di avvicinarsi, pestò erroneamente un mucchio di foglie secche facendo sobbalzare l'elfo che immediatamente si girò verso di lui, fissando intensamente il punto dal quale proveniva quel rumore, e in quel preciso momento, Chanyeol riconobbe in quel ragazzo l'elfo insanguinato che infestava i suoi sogni.
Un leggero tremolio gli pervase le membra, facendogli provare una strana sensazione, seguita da una forte fitta alla testa, che pian piano si faceva sempre più insistente, facendolo quasi urlare, poi il buio.

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Le luci del mattino gli colpirono gli occhi, facendolo gemere infastidito, mentre un leggero dolore gli opprimeva le tempie.
Chanyeol aprì decise di aprire lentamente le palpebre, ci mise un po' per mettere a fuoco il luogo in cui si trovava, per poi scoprire, abbastanza confuso, di essere all'interno della sua tenda, arrotolato nelle coperte madide di sudore.
Una domanda gli sorse spontanea, che quello della sera precedente fosse stato solo un sogno? Come faceva ad essere nella sua stanza?
Si ricordava di essersi svegliato, di aver seguito una delle luci blu, di aver visto l'elfo che abitava i suoi sogni e poi più nulla, sapeva di certo di essere svenuto, ma non di essersi risvegliato e tantomeno di essere ritornato nella sua tenda, e se non da solo, con l'aiuto di chi?
Nonostante i giramenti di testa si alzò dal letto, per poter affondare la faccia nell'acqua gelida, sperando di potersi svegliare al meglio, ma l'unica cosa che otteneva era far tornare sotto i suoi occhi le immagini della sera prima.
A ripensarci, ebbe una brutta sensazione allo stomaco, più metteva a fuoco l'immagine di quel ragazzo, più si diceva che quello che pensava non era possibile.

"Chanyeol è stato un sogno, lui non può essere ancora vivo.."

Disse trattenendo a malapena un ringhio rabbioso.

"Chi non dovrebbe essere vivo, capo?"

Disse Luhan ridendo, tirandogli una pacca sulla spalla, seguito da Jongin e Kris.

"Tu, perché mi sa proprio che ho voglia di prenderti a morsi stamattina."

Disse seriamente tornando in posizione eretta, per poi girarsi e trovarsi faccia a faccia con un Jongin di buon umore, a quel punto diede un'occhiata a tutti e tre... erano fin troppo di buon umore.

"Che c'è da sorridere in quel modo?"

Chiese torvo avvicinandosi al comodino, per poi iniziare a bendare la pelle bruciata, guardandosi con riluttanza allo specchio.

"Ma come.. te lo sei dimenticato?"

Chanyeol si girò verso i propri compagni, inarcando un sopracciglio, confuso.

"BUON COMPLEANNO CHANNIE!"

Intervenne Luhan urlando e battendo le mani, per poi essere accompagnato dagli altri due nel cantare quell'odiosa canzoncina di compleanno.
Chanyeol sorrise amareggiato, era talmente tanto fissato con la sua vendetta, da essersi dimenticato del suo stesso compleanno, che schifo eh?
Una volta finita la canzoncina, Jongin gli porse una scatola avvolta in delle foglie verdi, annodate sull'estremità.
Chanyeol aprì il regalo con foga, ritrovandosi una scatola di cuoio fra le mani, che lentamente aprì.

"Avrebbe voluto che l'avessi tu.."

Sussurrò Kris accennando un piccolo sorriso, nel mentre Chanyeol prese fra le mani quella collana, un filo di cuoio che teneva unite perle rosse e i denti da lupo dei suoi antenati.
Le lacrime rigarono lentamente il volto del lupo, che baciò dolcemente la collana che anni prima apparteneva a suo padre, per poi mettersela al collo.

"Pensavo fosse andata distrutta.."

Sussurrò accarezzandola.

"Anche noi lo pensavamo, ma in realtà è stata ritrovata sul campo di battaglia qualche giorno dopo il tuo risveglio.. volevamo diventasse un regalo speciale.."

Disse Luhan sorridendo dolcemente all'amico, che aprì le braccia dando vita ad un abbraccio di gruppo carico di affetto.

"Grazie ragazzi, è il regalo più del mondo."

Disse sciogliendo l'abbraccio, per poi asciugare le lacrime.

"Ora però, è ora di andare a perlustrare, abbiamo un lavoro da fare, no?"

Disse Kris puntando il pugno in alto in un gesto carico di incoraggiamento.

"Kris ha ragione, festeggeremo dopo il mio compleanno, al lago, alla vecchia maniera."

Annunciò Chanyeol con un sorriso davvero felice, per poi uscire dalla sua tenda, seguito dagli altri, l'unico a metterci un po' ad uscire da lì fu Luhan, che con un groppo in gola sperò vivamente di non incontrare l'elfo del vento.

Dans la forêt Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora