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Chanyeol correva nella foresta, il fuoco lo seguiva bruciando ogni singola foglia della foresta, divorava tutto, famelico, distruttore.
Il ragazzo continuava a correre, in cerca di uno specchio d'acqua nel quale buttarsi per potersi salvare.
Correva, correva, inciampava nei suoi stessi passi, rischiando di venire inghiottito dalle fiamme.
Inciampò di nuovo, ma questa volta non riuscì a rialzarsi, la terra franò sotto i suoi piedi, si aggrappò alla radice di un albero, sotto di lui il fuoco.
Si aggrappava alla terra rovente con le unghie, facendole sanguinare, sentiva il calore avvolgerlo smorzandogli il fiato.
Una figura fece capolino dal bordo dello strapiombo, splendeva di luce propria, più si avvicinava più la figura si faceva nitida agli occhi del lupo, che iniziò a implorare aiuto urlando con tutta la sua voce.
Poi lo vide.
L'elfo contro cui aveva combattuto se ne stava ad osservarlo, gli occhi sbarrati e... sangue.
Fiumi di sangue scorrevano dal suo collo, inzuppando le vesti color bianco.
Poi il vuoto.
Chanyeol cadde, inghiottito dalle fiamme.

Un urlò uscì dalle labbra secche di Chanyeol, che aprì gli occhi di scatto.
La vista era offuscata, il battito accelerato e una patina di sudore ricopriva la sua pelle nuda, appiccicandogli i capelli alla fronte.

" Si è svegliato! "

Jongin si avvicinò a lui chiamando a sè Kris, che corse vicino alla branda di Chanyeol, che si guardava attorno confuso, tentando di mettere a fuoco la situazione, ma soprattutto il luogo in cui si trovava.
Immediatamente uno dei medici del villaggio si avvicinò a lui, controllando che i suoi riflessi non fossero stati compromessi.

" Allora, sei rimasto in uno stato di coma per circa cinque giorni. Sai come ti chiami? Quanti anni hai? "

Chiese il dottore facendo allontanare i suoi amici, aiutandolo ad alzarsi appena col busto, nonostante il dolore lancinante che gli martoriava la parte destra del petto e il braccio annesso.

" Io.. Io mi chiamo Park Chanyeol, ho quasi diciassette anni.. "

" Bene Chanyeol... ti ricordi cos'è successo prima di perdere i sensi? "

" Stavamo combattendo contro gli elfi... poi Luhan è stato ferito e io sono corso a salvarlo... poi non ricordo nient'altro.. "

Disse tenendosi con la mano sinistra la testa dolorante, i ricordi erano riaffiorati di colpo, ma più di tanto non riusciva a ricordare, il vuoto totale aveva preso in ostaggio il suo cervello.

" Dove sono i miei genitori? Dov'è Luhan? "

Chiese alzando lo sguardo verso i suoi amici, che si guardarono tristi e addolorati, allarmato spostò lo sguardo verso il dottore che sospirò dispiaciuto, abbassando lo sguardo.

" Chanyeol.. I tuoi genitori hanno combattuto valorosamente contro i sovrani degli elfi, purtroppo nello scontro hanno perso la vita assieme ai loro nemici, tua madre è arrivata ancora viva alla tenda, ma le sue ferite erano troppo gravi, non riuscivamo a fermare le fuoriuscite di sangue... e l'abbiamo persa.
Il tuo amico Luhan è ancora bloccato fra la vita e la morte, non riusciamo a farlo migliorare, e le sue condizioni continuano a peggiorare.. "

Le lacrime continuavano a rigare il volto di Chanyeol, non solo aveva perso i genitori, rischiava di perdere uno dei suoi migliori amici, non era riuscito a salvare nessuno delle persone più importanti della sua vita, i suoi genitori erano morti, e Luhan rischiava la vita, era stato troppo lento, si era accorto troppo tardi del pericolo.

" Voglio rimanere solo. "

Disse cupamente Chanyeol, accennando appena ad un ringhio, era talmente arrabbiato e deluso da sè stesso.
Gli elfi avevano distrutto la sua vita, avevano distrutto il suo popolo, avevano ridotto Luhan in fin di vita, avevano ucciso senza pietà la sua gente e i suoi genitori, dovevano pagare per quello che avevano fatto, dal primo all'ultimo.

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Erano passate settimane da quando Chanyeol si era svegliato, dopo essere stato dimesso si era rinchiuso nella sua casetta in legno e non era più uscito, non usciva per cacciare e non era nemmeno uscito quando Luhan diventò stabile, svegliandosi qualche giorno dopo.
I ricordi erano ormai tornati tutti al loro posto, ma Chanyeol non riusciva ancora a vedere la pelle ustionata che deturpava il il lato destro del busto, dal polso in sù, arrivando appena più in là della base del suo collo, copriva costantemente quella porzione di pelle con una benda bianco sporco rifiutandosi di guardarla per più di qualche minuto.
Le giornate del principe si ripetevano in modo monotono, la notte veniva tartassato dallo stesso identico incubo e si svegliava in un bagno di sudore, in presa all'agitazione, durante il giorno invece, rimaneva sulla sua scrivania a studiare nuovi piani d'attacco, studiando a memoria ogni singolo centimetro della mappa che ritraeva le zone conosciute del territorio elfico.
Consumato dal dolore delle sue perdite, aveva studiato piani infallibili nei minimi dettagli, era determinato a ripagare con la stessa moneta qualunque elfo incontrasse sulla sua strada.
Man mano che il tempo passava, permetteva solo ai suoi migliori amici di entrare nella casa, tramite loro dava indicazioni al suo branco e dava direttive su come agire, ma nonostante avesse lui il controllo del territorio, non si sentiva ancora all'altezza di suo padre.
Più gli anni passavano, più Chanyeol si chiudeva nei confronti degli altri, e solo al suo ventunesimo compleanno ebbe la forza di uscire dalla sua prigione, sotto minaccia dei suoi migliori amici.
Nonostante avesse indossato una maschera di impassibilità, quando si ritrovò sul luogo di battaglia, vedendo per la prima volta le tombe dei suoi genitori, non ce la fece.
Si inginocchiò a terra, di fronte alla statua ritraente i suoi genitori, posta sopra le due tombe, e si lasciò andare ad un pianto disperato.
Pur essendo passati anni, le ferite di Chanyeol bruciavano come se qualcuno ci avesse buttato sopra del sale, di punto in bianco si ritrovava a vivere tutto il dolore che per anni aveva soffocato.
Faceva così male.
I suoi amici si avvicinarono, abbracciandolo tutti assieme, tentando di placare i singhiozzi del principe, che scuotevano il suo corpo facendolo sembrare senza controllo.

" Loro pagheranno.. pagheranno tutti. "

Dans la forêt Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora