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Chanyeol era rimasto nella stessa posizione da quando Baekhyun aveva aperto gli occhi, la sua forma canina intimidiva il minore fin troppo, se ne stava lì a fissarlo impaurito pietrificato al solo pensiero che l'altro avrebbe potuto attaccarlo in qualsiasi momento.
Non vedendo alcun tipo di sviluppo, Chanyeol decise di tornare in forma umana standosene seduto sul pavimento a gambe incrociate, in fin dei conti il suo letto era rialzato solo di pochi centimetri dal pavimento fatto di pelle di animale, ma nonostante tutto l'elfo stette sulla difensiva rifiutandosi di parlare facendolo innervosire e non poco, tanto da farlo ringhiare frustrato prima di parlare.

"Spiegami una cosa, hai fatto irruzione nel mio territorio, ti sei quasi ammazzato e nonostante tu sia ancora qui per mio volere non mi ringrazi nemmeno. Avrei potuto lasciarti affogare, lo sai?"

"Non l'avresti mai fatto."

Dopo qualche minuto di silenzio Baekhyun parlò, deciso, fissando il suo salvatore che di scatto serrò la mascella, poteva vederlo benissimo da come le forme del suo viso si erano fatte ancora più dure dell'usuale.

"Ah sì? Eppure ero davvero tentato dal lasciarti morire."

Sputò acidamente per difendersi, ma lo sguardo del minore non cambiò di una virgola.

"Smettila Chanyeol! Tu non puoi e non vuoi uccidermi."

Gli sbottò contro zittendolo del tutto.

"Puoi provare quante volte vuoi, ma non puoi uccidermi.."

Chanyeol rialzò lo sguardo su di lui, puntandoglielo contro, consapevole di dove voleva andare a parare.

"Non puoi perché che tu lo voglia o meno, siamo destinati a rimanere insieme per sempre."

Si guardarono entrambi, in realtà non c'era altro da aggiungere, erano consapevoli del fatto che prima o poi avrebbero ceduto ai loro sentimenti perché, anche se erano fin troppo orgogliosi e testardi per ammetterlo, erano innamorati l'uno dell'altro.

"Ho avuto paura, Baekhyun."

Ammise il più grande guardando il pavimento, gli costava ammettere cosa aveva provato quando l'aveva visto sparire sotto la superficie dell'acqua, non avrebbe mai voluto gli succedesse qualcosa di brutto, si spostò da dov'era andando a sedersi sul letto, per un momento Baekhyun dimenticò il motivo reale per cui era finito in quel villaggio, si mosse da solo finendo con le braccia attorno alle sue spalle.
Chanyeol spalancò gli occhi a quel contatto, si sarebbe aspettato tutto tranne Baekhyun fra le sue braccia, ci mise qualche secondo prima di posare le mani sulla sua schiena accarezzando piano il tessuto della felpa che lo copriva fino a metà coscia.

"Sei uno stupido orgoglioso Chanyeol."

Mormorò il minore, sentendolo affondare la testa fra la sua spalla e il collo inspirandone il profumo, sentiva le sue ciocche solleticargli la pelle mentre le sue mani potevano sentire chiaramente il calore che emanava la sua pelle nuda per natura.
Il lupo non disse nulla, emanò solo un ringhio leggero quanto possessivo, spinse il ragazzino contro il letto facendolo scontrare con la schiena contro il materasso e rimase su di lui stando attento a non schiacciarlo con il suo peso, poggiò la testa contro il suo petto tenendo gli occhi chiusi, sarebbe rimasto così per sempre.
Baekhyun dal canto suo preferì non dire nulla, era rimasto per così tanto tempo rinnegando l'amore che provava nei suoi confronti che il quel momento un mix di sensazioni contrastanti l'aveva colpito in pieno lasciandolo sconvolto.
Rimasero così per qualche ora, anche perché, forse a causa della notte insonne passata, il maggiore si era addormentato come un bambino, sembrava così calmo e pacifico quando dormiva, il biondo non potè far a meno che ammirarlo fino a quando non si azzardò a toccare la cicatrice della bruciatura che anni prima gli aveva procurato, anzi, ci arrivò vicino perché appena a qualche millimetro di distanze il lupo gli afferrò di scatto il polso aprendo gli occhi, non gli aveva fatto male ma per la sorpresa si ritrovò a sussultare.

Dans la forêt Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora