• Capitolo 22

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                                              TOM

<< Allora cosa ti posso offrire? >> Chiedo mentre apro il frigo, sapevo che lui beveva e probabilmente una birra l'avrebbe accettata con piacere.

<< Oh Gimmy! Che fine hai fatto? >> Mia mamma sbuca con la scopa dal corridoio e la appoggia al muro per andarlo a salutare con i baci sulla guancia. Lo conosceva da quando eravamo piccoli, era con lui che passavamo le serate io e Bill a quindici anni tra alcool, ragazze ed erba.

<< Da quando Tom se n'è andato ho smesso di girare, poi facevo gare e concorsi con la crew e quando tornavo a casa ero sempre stanco... >> Racconta Gimmy, sorridendo a mia madre.

<< Balli ancora? >> Chiedo porgendogli la lattina di birra.

<< Ma certo fratello, mi scorre nelle vene lo sai >> Afferma lui facendo "cin cin" con la bottiglia.

<< Andiamo a fumare che mi devi aggiornare >>

Quando usciamo fuori, non fa molto freddo,  si poteva stare tranquillamente in maglia di cotone.

<< Tua sorella come sta? >> Chiedo al mio amico.

<< Quando te ne sei andato ci è rimasta male, lei ti voleva davvero Tom... >> Dice lui passandosi una mano tra i capelli neri.

<< Scherzi? >> Ribatto io.

<< No, affatto. Debbie ti ha sempre voluto e lo sai anche tu, una scopata da te non le bastava.. Voleva di più amico >>

<< Hey ma lei lo sapeva che io non volevo nient'altro che sesso, avevamo instaurato un rapporto "libero" e "occasionale" mi pare... >> Infatti pensandoci, io e lei ci eravamo accordati a patti chiari su questo.

<< Quando una donna è innamorata fa di tutto pur di averti vicino, ora che sa che sei ritornato non sta nella pelle di vederti >> esclama Gimmy ridacchiando.

<< Spiacente Gi, sono occupato >>

<< Davvero? Ce n'è fighe a Berlino? >>

<< Tante. Ma questa le batte tutte e poi... Ha qualcosa che mi fa dar di matto e sai che non è da me >> Ridiamo entrambi ricordandoci che io ero lo "spezza cuori" del paese.

<< Tu cosa mi racconti? >> La vita di Gimmy non era mai stata una passeggiata, prima la morte dei genitori in un incidente stradale, poi la sorella nel giro di cocaina. Forse era anche per quello che non volevo legarci più di tanto, non era lucida, da quando i genitori erano morti brutalmente, aveva iniziato ad essere diversa, il trauma le aveva fatto cambiare addirittura il viso, rendendolo più vissuto.

<< Nulla... Non me la sto passando molto bene >>

<< Succede qualcosa? >>

<< Mi vogliono ammazzare Tom >>

                                DESTINY

Quando torno a casa, ho fame. Non mi ero fermata da Mike, incontrare Bill non faceva parte dei miei piani per ora.

<< Ciao tesoro >>

<< Ciao mamma >>

<< Scusa per ieri sera, è che ti ho vista cambiata nell'ultimo periodo... >> ammette lei a braccia conserte sulla porta della cucina.

<< Mamma non è niente davvero, quando me la sentirò ti dirò tutto, prometto >> le vado vicino e la abbraccio, non volevo risponderle male in fondo, mi era sempre stata vicino nei momenti critici, mi dispiaceva doverci discutere.

The Same Souls {Le stesse anime} TWINSKAULITZDove le storie prendono vita. Scoprilo ora