DESTINY
Eravamo pronti, i miei erano già in macchina da cinque minuti ad aspettare me, ancora in bagno, seduta sulla tazza del water, truccata e vestita a puntino per andare dagli zii.
Esco dal bagno con i capelli raccolti in uno chignon e dei semplici jeans e maglietta, con un giubotto di pelle nero sopra e una pochette dorata che dava un tocco di brio.
Mia zia non abitava lontano da casa nostra, abitava dopo un sottopassaggio, non c'era bisogno di prendere la tangenziale come per andare a scuola.
Vicino alla villa, dopo un parco giochi, abitava Cloe, che tra l'altro non dava segni di vita dal pomeriggio. Era strano per me che non mi avesse scritto neanche per raccontarmi la minima cosa, ma era da un po' di giorni che aveva cambiato atteggiamento senza motivo. Da quando avevo ospitato Bill e Tom a casa.
- Ciao Destiny! Che bella che sei amore mio! - dice mia zia venendomi a sbaciucchiare. Era l'unica sorella di mia madre, la più giovane. Non aveva figli, solo un marito odioso più o meno come Gordon se non peggio.
Era laureata in medicina, non a caso era lei la nostra dottoressa di fiducia. Non riuscivo a stabilire nessun altro contatto con lei al di fuori dello studio medico e le cene in famiglia. Non avevamo niente in comune e mio padre, approvava la mia opinione nonostante mia madre non volesse discussioni di questo tipo in casa.
- Anna! - dice mia madre andandola a baciare.
- Buona sera! - dice mio padre con tono simpatico agli invitati. Avevo appena scoperto che c'erano anche i genitori di mia madre, i miei nonni.
- Ciao nonna, ciao nonno - dico non troppo entusiasta a entrambi seduti sulle poltrone con i piedi verso il caminetto.
Una volta salutati tutti, mi fiondo sul divano del salotto, nel mondo del mio telefono senza ascoltare le loro risate e chiacchiere del tipo "Oh sono ingrassata un kilo" oppure " Ieri il Monaco ha vinto due a zero" provenienti dalla cucina.
Avrei voluto avere Tyson da portare fuori, almeno con la scusa arei fatto una passeggiata, ma invece no, l'avevano lasciato a casa perchè mia zia aveva paura. Un medico che pur squartando una persona in due per fare un'autopsia, aveva il terrore dei cani signore e signori.Entro su facebook, non ci bazzicavo da un po' e con molta sorpresa trovo tredici notifiche segnate dal fumetto rosso. Le apro e leggo una cosa che mi fa subito sorridere alla grande:
" A Tom Kaulitz piace la tua foto".
Il messaggio si ripeteva altre dodici volte, mi aveva letteralmente spiato ogni foto.
Quello che subito dopo mi mette in allerta è il fatto che Bill avrebbe potuto scoprire i suoi "mi piace". Avevo di nuovo promesso che lo avrei chiamato e non lo avevo fatto, non ero buona a mantenere le promesse. Mi sentivo giù di morale se mi tornava in mente quel ragazzo dai capelli color carbone. Dovevo spiegargli prima o poi del perchè quella fuggita improvvisa. Secondo me mi odiava. Non avrei dovuto osare dir nulla se lo avessi perso, infondo me lo stavo cercando da sola."Buonasera dolce biondina"
Tom mi scrive un messaggio, gli rispondo subito:
" Hey, tutto bene?"
" Non c'è male... Ho fatto pace con mia madre"
Sfodero un sorriso enorme. Ero contenta che finalmente si erano riuniti." Sono contentissima Tom!"
" Anche io, ma qui la tristezza persiste a causa di Bill..."
Mi viene un nodo allo stomaco quasi da farmi venire una sincope quando leggo quel messaggio. Ormai ogni volta che i due fratelli si nominavano a vicenda io mi sentivo coinvolta. Mi sentivo chiamata in causa anche se nel discorso non c'entravo niente.
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The Same Souls {Le stesse anime} TWINSKAULITZ
FanficDue gemelli e un unico cuore. Forse sarà proprio questo a scatenare una serie di sentimenti in contrasto nelle realtà di Tom e Bill ormai diciottenni. La vita forse sarà estremamente imprevedibile per loro, che si ritroveranno alle prese con l'amore...