DESTINY
<< Vuoi farmi credere che a mamma gli hai raccontato tutto tutto? >> Bill alza un sopracciglio, forse perchè conosceva Tom meglio di me.
<< Veramente no >> Sospira.
<< Come sarebbe no? >> Mi volto e lo scruto per cogliere ogni sua espressione.
<< La pistola con la quale Gimmy si è sparato è scomparsa lo stesso giorno del fatto >>
Deglutisco stupita, ma lascio la parola a Bill.
<< E questo cosa significa? >>
<< Che non sono del tutto fuori dal tunnel, quella diavolo di pistola ha le impronte digitali delle sue mani, e se non la trovano penseranno che sono stato io ad ucciderlo, fino alla fine >>
<< Non hai idea di chi possa essere ad averla presa? >>
<< No, sono svenuto quando mi hanno portato via in ambulanza >> Tom si sforza premendo con le mani sulle sue meningi.
<< Questo è un bel casino >> Sospira Bill guardandomi.
Camminavo distrattamente per Magdeburgo, con il fiatone e il cuore che mi batteva all'impazzata, ripensando a quella dannata pistola che avevo intravisto nello scantinato, e alle mani di Gordon che avevano tentato di impossessarsi del mio fragile corpo. Un corpo che poteva essere quello di sua figlia.
Mi passano le immagini in testa di quando a casa di Tom, si discuteva di quell'arma che si era volatilizzata sul luogo del delitto, senza una spiegazione apparente.
Io però, ero giunta al punto: quando Gordon era andato sul posto con Simone, l'aveva fatta sparire, forse portandosela con se all'interno della sua giacca marrone che usa di solito.<< Ti prego rispondimi! >> Urlo alla segreteria telefonica di Bill mentre corro spedita verso la stazione in preda ad uno sgorgare di lacrime immenso.
Salgo sul treno del solito binario, non avrei mai più messo piede in quella maledetta casa, anche se era la dimora di chi volevo avere nel mio letto ogni notte. Le cose si stavano facendo alquanto serie, il mio fidanzato sembrava avermi lasciato dopo un fraintendimento ed il suo patrigno mi voleva stuprare. Cosa dovevo fare? Stare zitta e subire ogni colpo e ogni bastone tra le ruote al costo di stare insieme a lui o lasciar perdere e crearmi una nuova vita? Era veramente questo il prezzo che si doveva pagare quando si amava così tanto qualcuno?
Speravo che Bill, l'unico che in quel momento avrebbe potuto capire davvero come mi sentivo, mi rispondesse al più presto.
TOM
<< Ti ho detto che non ci andrò! >> Sbotto nervoso per l'ennesima volta.
<< Tom guadagnerai qualcosa per.. l'estate.. >> Mia mamma alza le spalle.
<< Estate? Tu credi davvero che a me fotta qualcosa dell'estate? >> Sbatto la porta della mia camera e mi lancio sul letto a peso morto, incrociando le mani dietro la mia testa. Lei non sapeva che avevo pianto, non sapeva un bel niente di cosa provavo quando Destiny non era vicino a me. Non sapeva niente della voragine che mi si era aperta nel petto nel sorprenderla con colui che ho incontrato nell'utero di mia madre diciotto anni prima.
BILL
<< *BIP* Ti prego rispondi! >> Quando sento la voce di Destiny rotta dalle lacrime mi scivola un piatto condito dalle mani.
STAI LEGGENDO
The Same Souls {Le stesse anime} TWINSKAULITZ
FanfictionDue gemelli e un unico cuore. Forse sarà proprio questo a scatenare una serie di sentimenti in contrasto nelle realtà di Tom e Bill ormai diciottenni. La vita forse sarà estremamente imprevedibile per loro, che si ritroveranno alle prese con l'amore...