The Same Souls {Le stesse anime} TWINSKAULITZ

• Capitolo 24

                                        DESTINY

Ero appena rientrata da scuola ed ero buttata sul mio letto, posto in cui ormai passavo la maggior parte del tempo. Tom non mi aveva più scritto, non si era degnato di farmi sapere cosa avesse combinato con il suo amico e con i vestiti che a malincuore le avevo donato, pregando che fosse per una giusta causa.

Decido di chiamarlo, non potevo vivere nel dubbio.

<< Pronto? >> La voce di Simone estremamente debole, mi coglie di sorpresa.

<< Oh ciao.. Scusa >> Dico spontaneamente.

<< Ciao cara... Se è Tom che stai cercando, beh lui non può risponderti ora.. >>

<< Che cosa è successo? >> Chiedo alzandomi di scatto dal letto.

<< È ricoverato all'ospedale di Magdeburgo.. Ha riportato delle gravi ferite dopo un litigio.. >> Confessa la madre, spaventandomi.

<< Posso venire a trovarlo? >> Nella mia testa avevo già le immagini di Tom morto, anche se non era così.

<< Certo che puoi >>

Sbuffo preoccupata: << D'accordo cercherò di essere lì presto..>>

<< Ti aspetto.. >> Simone stacca il telefono, quasi come se non avesse voglia di parlare. Ero agitata, non avrei potuto stare con le mani in mano per un minuto di più, decido di andare al piano di sotto, a chiedere ai miei genitori di accompagnarmi. Non volevo che si immischiassero nelle mie cose, ma era l'unica soluzione, col treno ci avrei messo troppo tempo.

                                            BILL

<< Tom spiegami qualcosa di più.. Ho bisogno di capire.. >> Dico cercando di portare mio fratello al di fuori della bolla in cui si trova.

<< G..Gimmy.. Aveva un.. Debito con Maikol.. >>

<< Maikol Vau? >> Chiedo in preda al panico.

<< Non.. Lo so.. Io.. Non lo conosco >> Dice cercando di respirare a fondo.

<< Bill lascialo stare, forse non è il caso >> Interrompe mia madre, fissa ad ascoltarci.

Non le rispondo, non potevo parlare con lei.

<< Dove ti ha portato Gimmy? >>

<< A... Loitsche >>

<< Allora è Maikol Vau! Lo sapevo! Cosa voleva quel bastardo da te? >> Urlo scattando in piedi come una molla. Io sapevo chi era, sapevo la sua mente malata, la sorella rinchiusa nella stanza. C'erano molte leggende che circolavano sul suo conto.

<< Bill.. Calmati >> Dice ancora mia madre tentando un dialogo con me.

<< È stato lui, eh? Dimmelo! >> Urlo senza far caso al malessere del mio gemello, ero troppo impegnato a cercare un modo per ammazzare quello stronzo.

<< Gimmy.. Mi ha fatto credere di.. Avere un debito con lui.. E invece.. Quando siamo arrivati Maikol.. Mi ha.. Bloccato e.. Picchiato >> Dice con fatica.

<< E Gimmy era d'accordo? >> Stringo i pugni, il sangue mi ribolliva nelle vene ed ora iniziavo a farmi un'idea di come fossero andate le cose.

<< Sì... Non mi ha aiutato... >> Dice Tom cercando di legarsi i capelli invano, totalmente sporchi di terra.

<< Ti aiuto tesoro >> Mia madre corre come una crocerossina ad aiutarlo a legarli.