• Capitolo 7

193 17 0
                                    

                                              BILL

"Io niente sono a casa, domani ti va se ci vediamo? Magari andiamo a prendere qualcosa da bere, è venerdì." Invio il messaggio e sento la porta di casa aprirsi.
- Credevo fossi morto - dico a mio fratello mentre entra.
- No sarebbe troppo facile liberarti di me così - dice lui lanciandomi il giubbotto in faccia.
- Stronzo - ribatto ridendo.
- Dove sei andato? - aggiungo.
- Come mai tutte ste domande? - chiede lui alzando un sopracciglio.
- Come sei riservato, non ti ho chiesto se ti sei fatto una sega ti ho chiesto solo dove sei andato -
- Anche se fosse l'ultima me la sono fatta ieri sera - dice lui dirigendosi in corridoio con disinvoltura come era solito fare.
- Grazie per l'informazione - dico infine prendendo il telefono per leggere cosa mi aveva risposto Destiny:
"Va bene :)"

"Ok allora domani sera fatti trovare pronta per le 19.30, andiamo a fare aperitivo in centro"
" Va bene buonanotte :)" dice lei rispondendomi nell'immediato.
Negli ultimi cinque minuti noto che mi rispondeva più velocemente, probabilmente prima era indaffarata.
Le auguro a mia volta la buonanotte e poi spengo le luci per dirigermi in camera mia, un'altra giornata lavorativa sarebbe iniziata alle sette dell'indomani.

TOM
Mi sfilo la felpa di dosso e mi tolgo anche la tuta. Mi dava fastidio stare sotto le coperte vestito, preferivo con un paio di boxer.
Metto il telefono in carica e poi entro nel letto dopo una giornata faticosa.
Pensavo e ripensavo a Peter che meritava i denti spaccati e che decisione avrei dovuto prendere. Se avessi lasciato quel lavoro non ne avrei trovato un altro facilmente, resistevo per Bill.

Qualche minuto dopo mi giro e rigiro nelle lenzuola senza aver neanche l'ombra del sonno. Decido di prendere il telefono e andare su Facebook per vedere se ciò conciliava un po'.
Scorro la pagina della Home e poi arrivo in un punto dove c'è scritto "Bill Kaulitz e Destiny Timber hanno stretto amicizia".
D'istinto apro la pagina di Destiny e sbircio qualche sua foto giusto per ricordarmi bene il suo viso. L'avevo vista solamente tre volte e l'ultima eravamo troppo al buio per poter squadrarla bene.
Non sapevo se mandarle l'amicizia anche io, ma forse Bill lo avrebbe visto e avrebbe pensato male. Infondo era la sua amica e non la mia, nonostante parlarci mi avesse fatto bene.
Non era solito da me avere amiche femmine e non necessitavo averne. Avevo solo qualche amico e il migliore amico per eccezione che era il mio gemello. Il resto non mi importava, il genere femminile mi interessava solo per rimorchiare.
Con il lavoro non avevo più avuto il tempo di stare dietro alle ragazze ma dovevo ammettere che Destiny aveva quel qualcosa che intrigava il maschio in generale. Forse quella sua aria da "donna adulta" nonostante la giovane età. Forse il suo aspetto o la sua voce profonda. Insomma mi piaceva la sua presenza anche se solo per trenta secondi.
Chiudo Facebook pensando che il pensiero doveva finire lì e non andare oltre e poi provo a distendere bene le gambe per riposare.

                                       DESTINY

Mancavano circa dieci minuti all'appuntamento con Bill e io mi sentivo strana. Mi mancava non averci conversato dalla sera della festa. Non vedevo l'ora di vederlo e di poter idolatrare il suo sorriso.
Quando sento suonare un clacson, mi affaccio alla finestra e noto lui con il braccio fuori dal finestrino che mi fa cenno di scendere. Chiudo la finestra e poi la porta della cameretta dietro le mie spalle.
- Ciao mamma io esco - dico aprendo la porta.
- Dove vai tesoro? - urla lei dal divano.
- Con amici -
Chiudo e vado alla macchina a passo svelto.
- Buonasera - dico aprendo la portiera e sistemandomi i jeans strappati per sedermi comodamente.
- Buonasera signorina - afferma scherzosamente come un maggiordomo reale.
- Allora dove si va? - chiedo curiosa. Avevo un certo languorino e frizzavo al solo pensiero di passare qualche oretta insieme a lui.
- B&B, è un cocktail Bar vicino al centro, credimi ne vale la pena - dice lui sfrecciando tra le macchine.
- d'accordo ci sto - rispondo con un segno.
- Musica? - chiede lui accendendo la radio ancora prima che io rispondessi.
- Yes - rispondo alzando il volume.
Il tragitto fino al bar diventa più piacevole con la musica a palla nella macchina.

The Same Souls {Le stesse anime} TWINSKAULITZDove le storie prendono vita. Scoprilo ora