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Condiviso da: @benji_mascolo

Lo sai che di notte sto sveglio? Che scrivo e non dormo, che penso e non sogno? A te, penso. Penso che non ti ho mai tenuto abbastanza accanto a me, che non ti ho mai vissuto appieno come invece avrei dovuto fare perché, diamine, ne vali la pena. Penso che dovrei dormire, ma dopotutto stanotte non voglio smettere di pensare. Se pensare vuol dire guardare te.
E lo sai che mi fai dannatamente arrabbiare quando ti tratti come se non fossi abbastanza? Che mi sento in dovere di venire lì da te nonostante non sappia dove sei? Che poi mi basterebbe stare con te.
Mi sono accorto che voglio poche cose. Si, tutto quello che non riesco ad avere il tuo abbraccio è una di queste.
Dove sei? Fatti trovare, fatti venire a prendere. Ti porto via e tu porti via me, anche se in fondo non te ne accorgerai.
E ti manco, io?
Mi sogni come io ti penso?
Sai che ti ho scritto una canzone? Non so se la odieresti o se la ameresti, se ti farebbe piacere o ti scoccerebbe soltanto, ma è tua. È qualcosa che non ho mai scritto, sai? Se la sentissi potresti dire a chiunque e a te stessa che ti hanno finalmente scritto una canzone, come meritavi. Questo aggiungo io.
Che mi sento pure in colpa nel fare tutte queste domande, perché le domande fanno rumore, e io nella mia testa, di casino ne ho già a sufficienza.
Tu l'hai anche raddoppiato. Hai fatto tanto. Fai tanto senza saperlo, e sai una cosa? Sono felice. Maledizione a tutto: io sono felice. E sai anche il perché? Te. Sei l'unico errore che non ho mai fatto.