"Spiegami di nuovo come mi hai convinto, che non me lo ricordo?"
"Il mio fascino selvaggio...?"azzarda Damon.
"Certo come no"rispondo.
"Ora esci, sei in questo camerino da mezz'ora. Devi solo mettere un vestito"dice impaziente.
"Non è un semplice vestito! È come se non avessi addosso niente"mi lamento.
"È questo il bello"mormora.
"COSA?"chiedo urlando e attirando l'attenzione di metà negozio.
"Cosa urli??? Esci che mi fai fare brutta figura"dice spazientito.
"Okay, ma non mi fissare appena esco"lo ammonisco mentre finisco di mettermi il vestito.
"Non sei tutto questo granché, tranquilla"dice annoiato.
"Sicuro che non posso mettermi dei semplici jeans?"chiedo per l'ennesima volta.
"Se me lo chiedi un'altra volta, mi faccio monaco"risponde seriamente.
Sbuffo mentre mi ossevo allo specchio. Questo vestito è nero in pizzo, con una scollatura a cuore e per di più arriva fin sopra le ginocchia ed è strettissimo. È come se mi fasciasse tutto il corpo.
Ma chi comprerebbe questa roba? Insomma non ti puoi neanche muovere che hai paura che qualche parte del corpo esca dal vestito.
"Se non vieni entro 10 secondi, ti vengo a prendere con la forza"dice iniziando a contare seriamente.
"10-9-8-3-"conta annoiato saltando i numeri.
"Hey, non saltare i numeri!!"grido.
"2-1... entro"dice prima di aprire la porta del camerino.
Mi volto verso di lui osservando la sua reazione attentamente.
Non parla né dice niente, rimane semplicemente a guardare ogni centimetro del mio corpo facendomi sentire nervosa e in ansia.
"Cosa c'è? Non va bene?"chiedo ma niente. È come se non mi sente.
"Hei! Pianeta Terra chiama Damon, pronto!!"urlo vedendo che non risponde più.
Ad un certo punto, si volta dall'altra parte dandomi la schiena e dice "Va bene, lo prendiamo. Togliti il vestito e raggiungimi alla cassa"
"Tutto qua?"chiedo senza ricevere alcuna risposta.
"Non è che possiamo cambiarlo? Non mi sento me stessa in questo abito qui"dico raggiungendolo alla cassa con addosso il vestito.
"Le sta d'incanto signorina"dice il commesso mentre mi scruta attentamente con sguardo malizioso.
"G-grazie"rispondo timidamente.
Non sono abituata a ricevere complimenti.
"La sua ragazza è davvero bella signorino Damon, non l'ho mai vista"continua insistentemente.
Ragazza???
Ha detto davvero quello che penso io??"N-no ha capito male.. veda io-"
"Caroline amore mio, perché non vai a toglierti il vestito così lo pago e possiamo divertirci stasera come mi hai tanto richiesto"dice Damon mettendomi una mano dietro la schiena in modo alquanto 'possessivo'.
"Cosa?"chiedo non capendo mentre il commesso ci guarda.
"Non fare la timida, ti assicuro che stasera ti accontenteró ma non ora, va bene?"dice stringendo la presa.
Sta facendo quello che penso io?
"Certo AMORE, lascieró questo vestito per stasera"dico con tono arrabbiato mentre mi stacco dalla sua forte presa e vado a cambiarmi.
Pov's Damon
"Avevi bisogno di marcare il territorio o cosa?"
"Quel tipo lì ci prova con tutte quelle che vanno nel suo negozio, ti ho solo fatto un favore"
"FAVORE?? Scherzi??"urla facendomi quasi investire una povera signora sulla strada.
"Se non stai calma rischiamo un incidente"l'ammonisco.
"Prima mi obblighi a mettere un vestito, poi mi guardi paralizzato come se avessi visto un mostro, e come se non bastasse ti fingi il mio ragazzo??"dice elencando tutto quanto.
"Il vestito serve per il piano e il commesso era sospetto e non è un bel tipo"spiego.
"Non scegli tu se è un bel tipo o meno. E altra cosa! Cosa dovremmo fare noi stasera AMORE???"
"Non dirmi che non ti piacerebbe"dico guardandola di traverso arrossire mentre guido.
"Pervertito, malato psicopatico"mormora guardando altrove per nascondere il rossore delle sue guance.
Sorrido alla sua innocenza.
"Edward e Antony dovranno esserci però"dice ad un certo punto.
"Lo so, e ho già detto di sì. Tu fai la tua parte e io farò la mia"
"Devo fare la snob, schizzinosa?"chiede schifata all'idea.
"Si, altrimenti capiranno chi sono e ci scoveranno"rispondo.
Lei respira profondamente cercando di tranquillizarsi.
"Non essere nervosa, andrà tutto bene"la rassicuro.
"Per Melanie"dice con una strana espressione sul volto.
"Già, per Melanie"rispondo.
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Dangerous Love
RomansCaroline Night è una ragazza che deve lavorare per sistemare i danni del padre ormai scomparso da anni. Per colpa di un vecchio patto tra la sua famiglia e quella dei famosi e ricchi Piers, è costretta a lavorare per loro una volta compiuti 17 anni...