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Non appena usciamo dall'ascensore, una lunga fila di impiegati accoglie calorosamente i fratelli Piers come fossero degli dei.

"I nostri ospiti sono già nello studio, vi stanno aspettando" dice una donna che a quanto pare è la segretaria personale di Marcus.

"Dí loro di aspettare ancora un po'"risponde Marcus "Vado a prendere dei documenti e arrivo"aggiunge riferendosi ai fratelli, prima di scomparire in uno dei numerosi corridoi.

Non appena mi volto verso i fratelli Piers, noto che stanno parlando ad un uomo abbastanza giovane e da come sono presi nel dialogo, deduco sia qualcuno di importante per loro.

Mi avvicino curiosa per sentire.

"E' bello vedervi insieme dopo tempo, mi ricorda gli anni passati"dice l'uomo che a quanto pare si chiama Elia.

È alto e ha una corporatura abbastanza esile.
Ha un po' di barba appena accennata sulle guance e indossa degli occhiali neri che mettono in risalto i suoi occhi verdi.

"Come se la passa Elia?"chiede Damon sorridendo.

Se Damon sorride a una persona vuol dire che questa dev'essere davvero importante per lui.

Di solito per Damon una cosa o è bianca o è nera, fine. O conosce una persona per bene o non ha la minima idea su chi sia.

Ma non è il solo ad avere questo atteggiamento affettivo nei confronti di Elia, ma anche Edward e Antony sembrano avere un certo rapporto con lui.

"Bene grazie, signorino Damon.
E voi invece? Come state?
Ho saputo di vostro padre, speriamo si rimetta presto"risponde Elia.

"Speriamo"mormora Edward.

"Accomodatevi dentro, non vorrei farvi ritardare alla vostra assemblea"

"Lasciateli aspettare, hanno chiesto i Piers e i Piers avranno"dice Damon con aria di sfida già da adesso.

"Vedo che non è cambiato di una virgola"sorride Elia "Ma cosa lo ha spinto a tornare in azienda?"

"Non sto tornando, devo solo chiarire due o tre cose"risponde sorvolando sull'argomento.

"E lei come sta?"chiede Antony. "Sua figlia se la sta cavando all'estero?"chiede Edward.

Ha una figlia? Non lo dimostra.
O meglio, sembra un ragazzo della loro età a momenti. Ora che lo osservo bene porta una fede al dito.

"Va tutto molto bene, sia per me che per lei e tutto questo grazie a voi. Sarò per sempre immensamente grato alla vostra famiglia, lo sapete"dice con gli occhi quasi lucidi.

Il signor Elia sembra essere davvero devoto a Damon e ai suoi fratelli.

Chissà cos'hanno fatto i Piers ad Elia per avere questa gratitudine..

Elia ha negli occhi quella scintilla di completa adorazione nei confronti dei Piers che è possibile vedere lontano un miglio.
Parla con loro proprio come uno zio parlerebbe ai suoi nipotini.

Rimango in disparte mentre li osservo parlare con lui, chiedergli della sua famiglia, aggiornarlo sulle loro vite... E anche lui d'altra parte sembra conoscerli molto bene.

"E lei chi è?"chiede ad un certo punto notandomi.

"Lei è venuta con noi oggi, di solito lavora a casa nostra"spiega Damon.

Elia mi guarda per qualche secondo, fino a quando sbianca improvvisamente.

Si avvicina a me sotto lo sguardo scrutatore di Damon, Edward ed Antony.

Dangerous Love Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora