Dangerous Love

78.

"Non ho ancora capito"rispondo.

Erik rotea gli occhi al cielo e mi spiega per l'ennesima volta la funzione di matematica.

"Ma perché c'è tutto questo trambusto oggi?"mormora notando l'agitazione che c'è a scuola.

"Non saprei, tra l'altro non c'è neanche Jen a cui chiedere"rispondo.

"Ma dove si è cacciata? Perché non siete entrate assieme a scuola oggi?"chiede.

"Cosa te lo fa credere?"chiedo cercando di divagare.

Non ho la più pallida idea di dove si Jennifer da quando è uscita con Edward. Non ha dormito nella nostra stanza e non c'era neanche stamattina.

Dove diamine sei Jen!

"Il fatto che stai inventando scuse da stamattina pur di non dirmi dov'è"

Sto per rispondere quando la professoressa di matematica entra richiamando l'attenzione.

"Non abbiamo ancora finito"sussurra Erik tornando a sedersi al suo posto.

Salva per miracolo.
Erik ha l'assurda capacità di capire se una persona mente o meno. In qualsiasi cosa.

"Oggi prima di incominciare vi avverto che in questi giorni si aggiungerà a voi un ragazzo. Viene dall'Europa, ha studiato lì e ha fatto un programma molto più avanzato del vostro"

Riesco già a sentire gli urli isterici delle ragazze in preda agli ormoni.
Perfetto.
Ci mancava solo questo.

"Perché allora non va nella A?"chiede un ragazzo in prima fila.

In effetti me lo chiedo anch'io.

"Perché questi non sono affari che ci riguardano Chris"risponde la professoressa con sguardo scocciato.

Incominciamo la lezione con tutti i mormorii in sottofondo su questo 'nuovo ragazzo' quando ad un tratto qualcuno bussa alla porta.

"Edward?"mormora Erik stupito.

Alzo lo sguardo e vedo Edward con i capelli scompigliati davanti alla porta della classe B.

Cosa diamine ci fa qui? E perché ha i capelli scompigliati, la camicia al contrario e l'aria di uno che si è svegliato due secondi fa?

Tutte le ragazze cominciano a bisbigliare tra loro e a scattargli foto di nascosto.

"Salve"dice Edward dopo aver preso un sospiro.

"Signorino Edward, cerca qualcosa?"chiede la professoressa con un sorriso.

"Da quando quella lì sorride?"chiedo ad Erik davanti a me.

"Ogni volta che vede qualcuno con i soldi"risponde osservando la professoressa.

"In realtà- comincia Edward spingendo qualcuno verso di lei- volevo giustificare il ritardo"

Parla con fatica mentre tira qualcuno verso la porta con enorme fatica.

"Quale ritardo?"chiede la professoressa non capendo.

"Oddio"mormoro appena capisco chi è che si sta nascondendo dietro alla porta.

"Quello di Jennifer"diciamo io ed Edward nello stesso momento.

Edward riesce finalmente a far entrare Jennifer in classe, davanti agli occhi di tutti.

"B-buongiorno"mormora a bassa voce.

Un silenzio tombale regna sull'intera classe.

"Dov'era esattamente fin'ora?"chiede con un po' di acidità la professoressa.