Dangerous Love

89.

Pov's Caroline

Come ti senti quando tutte le tue piccole certezze, tutti i piccoli passi fatti in avanti dopo tanta fatica... crollano?

Quando crolla tutto, come ci si sente?

Io? Dispersa.

Corro non sapendo più da chi andare o cosa fare.

Corro via da tutti e da tutto incurante di come sono vestita, di che ore sono e del fatto che non ho addosso neanche le scarpe.

Corro e basta.

Il vento mi colpisce i capelli mentre sento i sassi tagliarmi la pelle dei piedi.

Mi fa male tutto ma il dolore del mio cuore è il più grande.

Lo sento scoppiarmi nel petto, l'aria mancarmi e la pelle bruciare. Nonostante ciò non ho le forze per fermarmi e non riesco a capire neanche dove sto andando.

L'unica cosa che è certa in questo momento è che voglio andarmene il piu' lontano possibile da tutto.

Sento il respiro mancarmi e la vista annebbiarsi.

Attraverso la strada senza neanche guardare e una macchina per poco non mi colpisce.

"Stai attenta ragazzina! Vuoi morire per caso?"urla l'autista fermandosi appena qualche centimetro prima di me.

Avrei voluto urlare di si, ma non avevo le forze per fare manco quello.

Non avevo più le forze. Piano piano ricomincio a correre sotto lo sguardo stranito dell'autista che continua a parlarmi dandomi della pazza.

Corro finchè distrattamente inciampo in un albero, cado a terra sbucciandomi il ginocchio e quando cerco di rialzarmi una fitta dolorosa mi attraversa il tutto il corpo impedendomi qualsiasi mossa.

Sono ferma, bloccata in mezzo al nulla.

Per la prima volta, da quando sono uscita da quella casa, mi guardo intorno.

Il respiro affannoso, i capelli che mi si attaccano al volto per il sudore, i piedi sanguinanti e il ginocchio pieno di lividi e tagli.

Eppure non sento dolore fisico e questo mi spaventa terribilmente.

Quando una persona non sente piu' dolore fisicamente, vuol dire che è arrivata al limite della sopportazione. Che potrebbe morire piuttosto di pensare.

Esatto pensare.

Sto cercando in tutti i modi di scappare dai pensieri e dalle immagini impresse nella mia mente perché so che se mi fermo solo un attimo tutto il dolore, lo shock e la paura riprenderanno il sopravvento su di me.

E non so cosa farei arrivata a quel punto. Forse il dolore sarà troppo grande per me che mi travolgerà completamente.

Cerco di distrarmi per impedire alla mia mente di pensare, perciò inizio a guardarmi intorno e mi rendo conto di essere in una specie di giardino con alcune panchine messe qua e là.

Comincio a sentire le lacrime agli occhi e il dolore espandersi nel mio cuore.

Ora che non posso piu' correre, la mia mente contro il mio volere inizia a rievocare tutto.

"Non voglio, non voglio pensare.. non voglio"mormoro con voce strozzata dalle prime lacrime che mi rigano le guance.

Cerco di nuovo di alzarmi ma non riesco. Le mie energie sembrano essersene andate via.

Non mi sono fatto scrupoli ad avvicinarla e a fare in modo che si aprisse a me.

Una fitta allo stomaco mi fa ripiegare in due.