Skin and Bones [HunHan.]

↬27.

"Hey, vieni con me" Sehun lo tirò su.

"Dove vuoi andare?"

"Voglio fare il bagno" si avvicinò al lago.

"Cosa?! Sei impazzito?!"

"Perché? Sarà divertente"

"Non ho il costume" scosse il capo.

"Neanche io" in tono canzonante.

Luhan divenne rosso d'improvviso "non farò il bagno in un lago gelato"

"E va bene" gli lasciò la mano "significa che devo gettartici io" lo prese in braccio improvvissmente.

"Mettimi subito giù, Sehun" urlò con forza "mettimi giù!"

"Non lo faccio, quindi non urlare" si avvicinò all'acqua "sei pronto a fare il bagno?"

"No, e non lo farò, quindi lasciami"

"Okay, ma ricorda che mi hai detto tu di farlo" il ragazzo lasciò andare la presa e Luhan si ritrovò in acqua. era bassa, riusciva a stento ad arrivargli alle gambe, ma rimase scioccato da quanto fosse fredda.

"Non l'hai davvero fatto..." con tono sconvolto.

"Tu mi hai detto di lasciarti andare ed io l'ho fatto" scrollò le spalle.

"Ti ammazzo, quanto è vero che sei un idiota, io ti ammazzo" lo tirò giù, e il ragazzo, non aspettandosi una cosa simile, cadde rovinosamente, bagnandosi.

"Touché" disse Luhan, ridendo di gusto.

"Dovevo aspettarmelo" scosse il capo, ridacchiando "questo è il karma"

"Si chiama vendetta" rise il ragazzo.

"Dovremmo uscire da qui se non vogliamo prenderci un malanno"

"Va bene" si rialzò, seguito dal moro, che lo portò in casa. Erano entrambi fradici dalla testa ai piedi, ma avevano riso talmente tanto per l'accaduto, che non si erano accorti del vento freddo che stava soffiando e che li avrebbe fatti ammalare.

"Sali sopra, ci sta una stanza sulla sinistra, la prima: entra lì e aggiustati" disse.

"Va bene" annuì il biondo salendo sopra ed entrando nella stanza.

Dopo essere ritornato asciutto e aver ripreso calore, scese le scale, cercando Sehun. Lo trovò seduto sul divano, evidentemente stanco.

"Hey Sehun"

Il ragazzo si voltò di scatto "non sembri più un cucciolo bagnato adesso" ridacchiò alzandosi ed avvicinandosi al ragazzo.

"Non sembravo un cucciolo bagnato" sbuffò.

"Perché non ti sei visto" gli lasciò un dolce bacio sulla punta del naso.

"Devi prendere le tue medicine" si ricordò.

"Devo proprio?"

"Sì" annuì "altrimenti il dottor Park darà la colpa a me"

"Va bene" annuì restio.

"Se le prendi ti porto a vedere una cosa che ti piacerà"

"Cosa?" si incuriosì.

"Non te lo dico finché non le prenderai" scosse il capo.

"E va bene" sbuffò "ma mantieni la tua promessa"

"Certo" sorrise.