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Erano un po' di giorni che lo osservava. Doveva essere nuovo: non l'aveva mai visto prima. Era anche certo che Sehun non era un bravo osservatore, ma uno così ti resta impresso. Era così.... Piccolo. Era fragile. La prima sensazione che aveva provato Sehun quando l'aveva visto, era stata questa: quel ragazzo era fragile. Sembrava denutrito e anche parecchio stressato. Aveva sentito dire in giro che era arrivato da poco e che aveva già la media più alta della scuola. Era un secchione, su questo non aveva dubbi. E per uno a cui la scuola neanche piaceva, uno così era una nemesi perfetta. Eppure c'era qualcosa di strano in lui, qualcosa che faceva provare a Sehun curiosità nei suoi confronti. Forse era il fatto che era sempre taciturno, o forse il fatto che sembrava così delicato. Sehun decise di osservarlo in silenzio, per capire cosa lo incuriosiva tanto di lui. Nei primi giorni vide che in mensa si sedeva da solo. La prima cosa che notò fu il fatto che mangiava davvero poco, ma questa non era una cosa tanto importante... O meglio, non lo sarebbe stata, se non fosse stato per il fatto che, col passare delle settimane, le porzioni diminuivano sempre più. La terza settimana, iniziò a non vederlo in mensa. Pensava fosse assente a scuola, ma poi lo incontrò per caso nei corridoi. Era così strano. Perché non mangiava? Avrebbe voluto scoprire qualcosa su di lui, ma non sapeva davvero nulla. Sapeva il suo nome, Luhan, e da questo aveva capito che era cinese. Sapeva che studiava tanto, che era impegnato in molti club pomeridiani, che in mensa non lo si vedeva mai, ma non sapeva chi fosse veramente. Più il tempo passava, più lo vedeva strano, pallido, stanco. Sembrava che non dormisse né mangiasse da tempo, ma forse era solo una sua impressione, forse si stava preoccupando troppo per una persona che neanche conosceva. Eppure non riusciva a non osservarlo, non riusciva a reprimere quella curiosità. Voleva parlargli, ed era sicuro che prima o poi l'avrebbe fatto. Forse stava sbagliando ad indagare tanto sui fatti di qualcuno che neanche conosceva, forse erano tutte apparenze. Magari era sempre stato così piccolo, magari quelle occhiaie erano causate dal sonno; tutti gli studenti sono stanchi, chi più chi meno. Forse Sehun stava esagerando, forse pensava troppo. Eppure aveva sempre più paura di non star sbagliando nelle sue osservazioni.

Skin and Bones [HunHan.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora