«Foot-Ball Club Internazionale»
«È il titolo di un nuovo Club sorto da pochi giorni a Milano.
Il nuovo Club, nato da una deplorevole scissura che non pochi malintesi hanno creato in seno al Milan Club, è composto in maggioranza di attivi footballey e di parecchi appassionati.
Il massimo buon volere ed i migliori propositi sono le basi della nuova società che per ora promette poche ma buone cose. Scopo precipuo del nuovo Club è di facilitare l'esercizio del calcio agli stranieri residenti a Milano e diffondere la passione fra la gioventù Milanese, alla quale vanno fatte speciali e assai lodevoli felicitazioni.
I nostri auguri di vita lunga, prospera e, quel che più conta, concorde vadano al nuovo sodalizio, che troverà certo nei suoi fondatori quella buona volontà necessaria perché i buoni intendimenti manifestati abbiano il miglior successo.»(La Gazzetta dello Sport, marzo 1908)
Sono 109 anni ormai che è nata l'Inter, ed è sempre stata sè stessa, non ha mai abbandonato o rinnegato i principi per cui è nata: dare la possibilità a tutti, italiani e stranieri, di giocare a calcio per la stessa bandiera, neroazzurra; perché noi siamo fratelli del mondo.
Siamo sempre stati criticati perché siamo sempre stati coerenti con l'idea dei nostri fondatori, ma non ce ne siamo mai preoccupati, anche perché, quando ce n'era bisogno, gli italiani neroazzurri hanno portato avanti la nazionale. (Materazzi, Grosso, Facchetti, Bergomi, Frossi, Zenga, Pagliuca... devo andare avanti?)"Sappiamo che tifare Inter è come iscriversi a un corso di malinconia.
Amiamo una squadra di sadici interessanti, che possono aiutarci nella formazione del carattere.Noi interisti siamo esigenti, disincantati, scettici per vocazione. Siamo dei pessimisti ironici. Siamo convinti che ogni colpo di fortuna verrà pagato, e che per ogni Milito c'è un Brocchi.
Dite ai giovani interisti che perdere con classe è difficile, ma è meglio che perdere senza classe.
Spiegategli che tifando Inter, si sono scelti una professione complicata.
Occorre ricordargli che a un bel primo tempo può seguire un brutto secondo tempo; ma ci sarà comunque un secondo tempo , e poi un'altra partita, e dopo l'ultima partita, un nuovo campionato. Non possiamo perderli tutti. Oppure sì, se ci mettiamo d'impegno."(Beppe Severgnini)
Possono cambiare i giocatori, cambiare gli allenatori, cambiare i presidenti, ma sempre restano i colori, gli ideali, ricordi immensi, serate sospese davanti alla televisione, lunghi pomeriggi allo stadio, ritorni a casa silenziosi, gioie fulminanti.
Quindi, buon centonovesimo compleanno Beneamata, ti sei meritata la festa.
Amala
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Rotten; Antonio Candreva
Teen FictionEsther Montella, non ha mai avuto una vita facile, ma non le importa più: ha trovato un modo con cui nascondere il suo dolore, come la polvere sotto al tappeto. Assunta all'Inter decide di continuare con la sua vita senza rimorsi o rimpianti, ma il...