(23) Materazzi

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"Quindi oggi stai con Esth e Linda?" chiede Anto allacciando le scarpe della figlia
"Si, giornata tra donne!" esclama Bianca tutta contenta "Esther dov'è?" chiede poi, guardandosi in giro
"Vado a chiamarla, tu mettiti il cappotto" dice Anto, alzandosi in piedi ed andando con passo deciso verso la porta finestra del balcone: Esth sarà sicuramente lì a fumare.

Uscito vede la ragazza al telefono, che parla con un certo Gabriele.
Finita la chiamata, Esther si avvicina ad Antonio sorridendogli
"Chi era?"
"Mio cugino, ha bisogno di soldi... nulla di importante. Che ci fai qui fuori in maniche corte?" chiede Esther appoggiando le sue mani calde sulle braccia scoperte del calciatore
"Ero venuto a chiamarti, Bianca è pronta, non ho mandato lei perché pensavo stessi fumando"
"Avviso Linda che stiamo uscendo. Anto, stai tranquillo, con tua figlia qui cerco di non fumare, soprattutto quando poi devo stare con lei" dice Esther abbassando lo sguardo.
Anto, invece, sorride alle parole sincere della ragazza e l'abbraccia, accarezzandole i capelli e respirando il profumo di Esth che lui adora.
"Che dici se, verso le sei, io e Dan vi raggiungiamo per l'aperitivo?"
"Va benissimo. Ora vado, Bianca starà cuocendo in casa col cappotto"
"Okay, a dopo" risponde il calciatore dando un bacio veloce alla ragazza.

"Che buona la colazione!" esclama la bambina tutta felice, tenendo stretta la mano di Esther, mentre si guarda in giro alla ricerca del museo che ha visto su un volantino mentre erano al bar.

Nel frattempo Esther e Linda decidono dove passare il pomeriggio.
Quando la bambina vede il museo di storia naturale chiede subito alle due ragazze se ci possono andare. "Sì dai, facciamo una cosa culturale prima di ammazzarci di shopping" dice Linda prendendo per mano la bambina e salendo le scalinate con lei verso l'ingresso del museo.
"Me tocca" sospira la romana, seguendo le due.
"Grazie Linda" sussurra ad un certo punto Esther all'amica, senza togliere lo sguardo su Bianca, seduta assieme ad altri bambini davanti alla guida.
"De che?" chiede la piemontese sorpresa
"Di tutto" risponde Esther appoggiando la testa sulla spalla di Linda
"Ti voglio bene scema"
"Anche io. Benedetto quel giorno al lago"
"Ringrazia Santon" dice Linda, ridendo sottovoce per non disturbare
"Azz. Va beh qualcosa di buono lo deve saper fare" scherza la romana
"Oh, ma è vero che si è menato con Anto?"
"Più o meno. Davide ha tirato una gomitata in faccia ad Anto durante una partitella. Ma ora fanno gli amiconi. Sono strani i maschi"
"Ma davvero. Domenica stadio?"
"Sì, Bianca scenderà in campo con Anto, sai che vuol dire?"
"Posti stra fighi a bordo campo?"
"Esatto" dice Esth dando un silenzioso cinque all'amica.

Mentre Esther sta provando un vestito, Linda si lamenta del ritardo di Anto e Danilo.
"Arriveranno tra poco, intanto abbiamo più tempo per lo shopping"
"Va bene, ora esci e fa vedere a me e Bianca il vestito"
"No, lo vedrete alla cena di società" risponde Esther dal camerino, ridendo alle proteste delle due. Mentre si sta togliendo il vestito lo schermo del suo cellulare si illumina. Credendo sia Anto, la ragazza lo sblocca subito, ma è un messaggio da parte di sua madre

Paola Montella

Mercoledì prossimo saremo a Milano, vieni a prenderci alle 17 a Malpensa. E non fare tardi come tuo solito!

Il messaggio della madre lascia Esther un po' senza parole, i suoi non sono mai venuti a Milano a trovarla, e sicuramente non sono venuti per lei questa volta. Ma una piccola speranza ce l'ha sempre...
Quindi dopo il giorno dopo l'arrivo di sua nonna arrivano i suoi genitori, non sarà una settimana per nulla semplice.
"Esth, tutto okay?" Chiede Linda, riportandola alla realtà.
"Si scusa, problemi con la zip" risponde, cercando di mantenere un tono normale, evidentemente ci riesce perché l'amica non si insospettisce.
"Muoviti che Dan e Anto sono arrivati!"

Dopo l'aperitivo, Anto e Bianca vanno a Malpensa aprendere Valentina per poi accompagnarla in hotel, mentre Esther decide ditornare a casa a pedi per stare un po' sola coi suoi pensieri.
Senza neanche pensarci comincia a fumare, una sigaretta dopo l'altra, finchèverso le nove comincia a tornare verso casa, sperando che Anto non sia arrabbiatocon lei.

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"Dov'è Esth?" chiede Mauro, vedendo Anto scendere dalla macchina da solo.
"Abbiamo litigato. In qualche modo arriverà" risponde secco Anto, sbattendo la portiera
"Perché?"
"Mi ha risposto male"
"Tu che le hai detto?"
"Che mi ha rotto il cazzo con il suo vizio di merda"
"Anto, glielo avresti potuto dire con un altro modo"
"Gliel'ho già detto mille volte in altri modi, anche gentili; ora mi sono rotto i coglioni. Ha ventiquattro anni, non cinque"
"Sì, ma la conosci" Mauro viene interrotto dall'arrivo di Esth ed Eric, annunciato dal rombo della moto del ragazzo. Esther, una volta scesa dalla Kawasaki verde lime, saluta Mauro e poi va verso il suo ufficio, senza degnare di uno sguardo il numero 87.
"Che cazzo ci faceva con te?" chiede Candreva avvicinandosi minaccioso ad Eric
"Coglione, l'hai lasciata a piedi. Come cazzo poteva venire al lavoro? Volando? Comunque, fai meno il ganzo perché se fai ancora lo stronzo con Esth ti vengo a cercare, Candreva" dice Esth guardando male Anto, per poi andare verso il magazzino.
"Non si deve permettere" sussurra il calciatore a denti stretti, stringendo il pugno.
"Anto, calmati" dice Icardi, prendendo il compagno per le spalle
"Vado da Esth" afferma secco Candreva, liberandosi dalla presa del capitano ed andando verso l'ufficio della sua ragazza.
Arrivato, apre la porta ed entra, senza nemmeno bussare "Dimmi perché eri in moto con Eric" sbotta Anto.
"Perché, in qualche modo, dovevo venire al lavoro" risponde acida Esther, mentre Candreva si siede sul divanetto, trascinando la ragazza in braccio a lui; comincia ad accarezzarle i capelli, ed il profumo della ragazza gli inonda i polmoni, calmandolo.
"Puzzi un po' d'erba" sussurra il calciatore, lasciando un bacio sul collo alla ragazza.
"Ho fumato dopo che abbiamo litigato, per cercare di rilassarmi. Ma stamattina ho fatto due docce, speravo non si sentisse più" risponde la ragazza giocando con i cordini della felpa di Anto.
"Solo leggermente sui capelli, ma lo sento io, vai tranquilla" sussurra Candreva, continuando a lasciarle baci sul collo: quanto le è mancata, una notte senza di lei è stata un incubo, ha bisogno di sentirla vicina a lui ora.
"Mi sei mancata stanotte, hai dormito a casa tua vero?"
"Sì, a casa mia" mente la ragazza, poi aggiunge "Mi sei mancato anche tu. Mi dispiace di averti risposto male, ero in serata no"
"Scuse accettate, ora baciami scema" dice Anto, unendo le sue labbra con quelle della ragazza in un bacio molto profondo, appassionato.
"Vorrei andare oltre, anche perché con la mia felpa sei dannatamente arrapante, ma devo andare. Finiamo stasera" sussurra Candreva sulle labbra della ragazza

Linda🙃💕

Ehi scema, posso venire a lavorare da te? A casa da sola mi annoio.
Così mi racconti di stasera

Non devi neanche chiedere,
ti aspetto
Abbiamo fatto pace☺️

Ne parliamo comunque 😑

"Andiamo Esth, non dormi da giorni e mangi il minimo indispensabile,è normale che anto sia così preoccupato ed irascibile, lo sono anche ioonestamente. Stanotte dove sei stata?"
"Sto bene, ho solo un po' di mal di stomaco, saranno sintomi pre-mestruali.State tranquilli. Sono stata da Roberto, ho dormito da lui"
"Almeno sei andata da lui. Esth, parlane con Anto okay?"
"Va bene Nanetta" risponde la romana, andando poi a prendere il caffè per sé el'amica. Nm^t

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 18, 2017 ⏰

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