"Anto sei silenzioso oggi" dice Mauro osservando Antonio spaparanzato sulla poltrona di casa D'Ambrosio, in silenzio a braccia incrociate.
"Anto ci sei?" "Si, ci sono" risponde il centrocampista con tono quasi annoiato
"Che è questo tono?"
"Niente, un pensiero..."
"Qualcosa mi dice che c'entrano questi giorni con Esth" dice Linda portando un vassoio con quattro tazze di tè e sedendosi sul divano di fianco al suo ragazzo.
"Anto, passami il latte e poi sputa il rospo" dice Mauro sistemandosi meglio sulla poltrona
"Ragà, non ho nulla; solo, mi fa strano non avere più Esther come finta fidanzata, tutto qui"
"In poche parole ti manca fare la bella famiglia felice"
"Finta famiglia felice Dan, finta famiglia" risponde Anto deluso.
"Lascia fare a me dopo" sussurra Linda nell'orecchio di Danilo convincendolo a cambiare argomento per poi lasciargli un bacio sulla guancia."Candreva, ti sei innamorato?" chiede d'un tratto Linda, mentre lei e Anto stanno apparecchiando la tavola per la cena.
"No. Mi piaceva l'idea di me, Esth e Bianca" risponde sinceramente l'esterno italiano
"Come famiglia"
"Si, come famiglia. Devo solo realizzare che è tutto finito, che era una messa in scena.
Io ed Esther siamo incompatibili e non la vorrei mai e poi mai come moglie; però in questi due giorni sono riuscito a capirla di più. Ma abbracciarla, baciarla, cazzo com'era bello" Antonio si rende conto che si è fregato da solo non appena vede la piemontese appoggiata al frigorifero che lo guarda sorridendo
"Va beh lasciamo perdere"
"Anto parla"
"No davvero, devo solo rimettere la testa a posto. Tra poco andiamo a Marbella, mi faccio una spagnola e sono a posto"
"Stai facendo tutto tu eh"
"Lo so... Va beh pensiamo alla cena" dice Antonio ponendo bruscamente fine alla discussione.[...]
"Ti hanno preso all'Inter?" esclama Esther incredula tirando un pugnetto sulla schiena di Eric
"Mi avevi detto che serviva un magazziniere, ho inviato il curiculum e mi hanno preso" risponde Eric tutto contento poiché ha trovato un lavoro serio e soprattutto legale.
"Quindi mi tocca averti tra i coglioni anche qui?"
"Certo, e ammettilo che non ti dispiace"
"Vero, ti sfrutto come autista" dice ridendo la ragazza; mentre stanno discutendo davanti alla macchinetta del caffè vengono raggiunti dai ragazzi della squadra, pronti per la partenza.
"Vieni anche tu con noi piccoletta?" chiede Antonio vedendo la ragazza con il trolley da viaggio di fianco.
"Pioli mi ha obbligato" risponde rassegnata la ragazza prendendo il caffè e seguendo i ragazzi verso il gate di imbarco "Eric muoviti!""Marbella arriviamo!" esclama tutto contento Brozovic sedendosi al suo posto sull'aereo
"Marce calmati, non stiamo andando alle Hawaii" gli dice Mauro allentando il nodo della cravatta.
"Lo so, ma Miranda e Ever mi hanno detto che le sevillane sono calienti" risponde Brozo passandosi una mano tra i capelli.
"Accontentati del fai da te Marce, sono in camera con te" dice Ivan lanciando la giacca in faccia al compagno di nazionale.
"Ste, passa la cassa che metto un po' di musica" urla Gabi dal fondo dell'aereo
"La musica di Barbosa no, per favore" dice a bassa voce Danilo, seduto di fianco a Esther
"Sarà una lunga giornata" aggiunge sbadigliando la ragazza cercando di chiudere gli occhi per dormire un po'
"Dopo una notte troppo corta" le sussurra Candreva nell'orecchio ghignando
"Ma i cazzi tuoi mai?" gli risponde Esther incrociando le braccia sotto al seno e alzando gli occhi al cielo
"Non fare la faccia arrabbiata che poi ti vengono le rughe" le dice Antonio ghignando.[...]
Il giorno dopo, dal momento che Esther e Eric hanno la giornata libera decidono di andare a Madrid. Passano gran parte della mattinata al museo del Santiago Bernabeu, dal momento che il ragazzo continuava a stressare per andarci.
Usciti dallo stadio, prendono la metro per andare alla stazione dei treni per prendere i neroazzurri; non vedendoli Esth chiama Mauro"Ehi, devo prenotare al ristorante, quanti siamo?"
"Io, Ever, Anto, te ed Eric"
"Okay, come mai così in pochi?"
"Erano tutti stanchi tranne noi, Miranda, che è andato da Simeone e l'altro Joao che è da Ronaldo"
"Okay, dove siete?"
"Esattamente dietro di te" esclama Mauro prendendo la ragazza per le spalle
"Idiota, dove andiamo?"
"Giriamo totalmente a caso" dice Ever cominciando a camminare verso piazza Cristobàl Colòn seguito dagli altri che ridono.Esther e Antonio rimangono indietro visto che Eric e i due argentini stanno parlando di basket, sport che ai due italiani non piace per nulla.
"Credevo che avrei dovuto cercarti in giro per la città"
"Hai il complesso di Dio Candreva? Chiede la ragazza ridendo
"Se l'avessi dovrei prima metterti in pericolo, tipo buttarti sotto questo autobus" dice il calciatore prendendo la ragazza per la felpa e facendo finta di lanciarla in strada mentre passa il bus.
"Ma tu hai il cervello bacato Candreva!"
"Hai avuto paura eh"
"Tu sei pazzo" Antonio non risponde poiché sta ancora ridendo mentre Esth, indignata aumenta il passo ma non vedendo gli altri torna indietro dal numero 87"Genio, abbiamo perso gli altri"
"Li vedremo stasera al Botìn, andiamo al Manzanarre?"
"Talvolta sei intelligente Candreva"
"Io sono sempre intelligente Montella"
"La convinzione fotte Candreva"
"Okay, qui hai vinto, mi tocca ammetterlo" dice ridendo il calciatore scompigliando i capelli rosa chiaro della ragazza.
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Rotten; Antonio Candreva
Teen FictionEsther Montella, non ha mai avuto una vita facile, ma non le importa più: ha trovato un modo con cui nascondere il suo dolore, come la polvere sotto al tappeto. Assunta all'Inter decide di continuare con la sua vita senza rimorsi o rimpianti, ma il...