"Sei in ritardo" dice Antonio non appena Esther scende dalla macchina
"Di cinque minuti, sono in splendido ritardo. Citofona tu che io ho la bottiglia di vino"
"Ma sei pur sempre in ritardo"
"Dobbiamo discutere sul mio supposto ritardo?"
"Non litighiamo da otto ore, non ne senti la mancanza?" Chiede Antonio sghignazzando
"Idiota" replica la ragazza salendo in ascensore
"Bambina permalosa" dice Candreva appoggiandosi allo specchio dell'ascensore a braccia incrociate
"Io sarei permalosa? Sei serio?"
"Io non sono permaloso" risponde sentenzioso Antonio mentre sentono il 'din dlon' dell'arrivo al piano.Danilo, sentendo i due litigare fuori dalla porta, si alza per andare ad aprire mentre Mauro e Roberto rimangono spaparanzati sul divano a finire la loro partita a Fifa.
"Ciao raga, scusate per il ritardo" saluta Antonio guardando male Esther
"Se qualcuno non mi tenesse un'ora e mezza al telefono. Ciao ragazzi" dice la ragazza scompigliando i capelli a Mauro e a Roberto
"Oh ma sempre a litigare voi?" chiede esasperato Mauro rimanendo con lo sguardo fisso sullo schermo.
"Certo che sì, il signorino non è contento se no. Vado in cucina da Linda" dice Esther lasciando i maschi a litigare se sia rigore o no.Non appena Esther entra in cucina, Linda la mette subito a cucinare il risotto con l'ossobuco, mentre lei si cimenta nell'arrosto.
"Linda, sei silenziosa, hai fame?"
"Sì, ma sto aspettando che tu parli"
"Che ti devo dire?"
"Di te e di Anto"
"Fammi un negroni e parlo" dice Esther facendo ridere anche Linda.
La piemontese prepara i due cocktail e poi si siede a tavola davanti ad Esther, mentre aspettano che la cena venga pronta."Ma tu ed Esther litigate sempre?" chiede allibito Mauro guardando male il romano, mentre Danilo acconsente mangiandosi una manciata di pop-corn.
"Se sono così di solito, immaginatevi a letto" dice Roberto facendo ridere tutti, compreso Anto il quale, mettendogli una mano sulla spalla gli dice "Sei simpatico, pivello"
"Ed è anche forte a Fifa, è la terza partita che perdo contro di lui" afferma Mauro sconsolato rubando la ciotola con le patatine a Anto.
"Ho capito... Daje Robbè, io faccio l'Atletico" dice secco Candreva prendendo il joystick e sedendosi di fianco al bergamasco che ovviamente sceglie l'Atalanta."Comunque litigate troppo" dice sentenziosamente Danilo una volta cominciata la partita.
"Dan, basta. Non so neanche se stiamo insieme!" impreca Anto a bassa voce per non farsi sentire dalle ragazze in cucina.
"Come non lo sai?" sussurrano con tono arrabbiato tutti e tre
"Non ne abbiamo parlato. Che dovrei fare? Il bigliettino con scritto 'Vuoi stare con me? Metti la crocetta su si o no', daje ragà"Capendo che è meglio cambiare argomento Danilo orienta la conversazione verso qualcosa che farà sicuramente piacere al centrocampista romano "Oh ma oggi stavo morendo alla reazione di Santon"
"Che ha fatto? Ero troppo impegnato a fare altro" chiede Antonio curioso
"Dalla faccia che ha fatto aspettati prossimamente un coltello impiantato nella schiena"
"Sei arrivato in un giorno leggermente movimentato Roberto" esclama Mauro scompigliando i capelli al nuovo acquisto
"Davvero? Non l'avevo notato" risponde ironico il bergamasco
"Benvenuto nella pazza Inter. Dall'altra parte il Niño, Torres! Torres! Si gira! Eeeeeh! Un gol bellissimo! El Niño! Solo lui può fare un gol così... e poi scivola, come un torero, sotto la Sur! Atletico in vantaggio!" urla Anto esultando per il gol.Dalla cucina la risposta non tarda ad arrivare
"Anto, non fare Marianella che tanto non sei capace" dice Esther entrando in soggiorno con Linda che ride.
"Almeno so capace di giocare a Fifa" replica lui alzando le spalle e riprendendo a giocare."Dopo facciamo Lazio-Roma, te asfalto"
"Contaci bambinetta" dice Anto cercando di lasciare un bacio sulle labbra della ragazza, ma questa si ritrae, lasciando lì Anto come un pirla.Nel bel mezzo della serata Esther riceve una chiamata da suo fratello, siccome è in Iraq risponde subito, alzandosi da tavola velocemente ed uscendo sul balcone.
Finita la chiamata rientra in casa e nasconde la sua tristezza dietro un sorriso e le risate, tanto è abituata da molti anni a fingere; ma Anto ha capito che è successo qualcosa e si promette di scoprirlo una volta che tornati a casa.[...]
Una volta spaparanzati sul divano di casa Candreva, Anto comincia a stressare la ragazza per capire che cosa le abbia fatto cambiare umore durante la cena, anche Linda se n'è accorta.
"Mio fratello torna a casa"
"Ottimo, per quanto?"
"Due giorni sta a Milano, poi va a Capri con i miei genitori" dice con una stizza Esther, trattenendo a stento gli insulti.
"Tu non vai?" chiede il romano perplesso
"No, la secondogenita non è invitata" risponde secca la ragazza appoggiando la testa sulla spalla di Anto, che, non sapendo cosa dire se non un banale 'mi dispiace', le accarezza i capelli.
"Per stanotte decidi tu cosa fare, comandi tu" dice dopo un po' Anto con tono provocatorio, sperando di risollevare un po' il morale a Esther."Film e pop-corn a letto?" chiede la ragazza ancora un po' sconsolata.
"Non chiedevo di meglio" risponde il calciatore sorridendo e prendendo in braccio la ragazza portandola in camera. "Torno con pop-corn e Dvd" aggiunge appoggiando Esther sul suo lato del letto
"Chi ti ha dato l'autorità di scegliere il film?" chiede la ragazza guardando Anto con superiorità incrociando le braccia sotto al seno "Anto sto scherzando, scegli pure tu" aggiunge ridendo facendo ridere anche il calciatore.
"Tre uomini e una gamba. Almeno ridiamo un po'" dice Antonio ritornando in camera vittorioso col Dvd del film di Aldo, Giovanni e Giacomo.
Inserito il disco, Anto si lancia sul letto e, presa in braccio Esther, si godono entrambi la visione della commedia, scambiandosi ogni tanto qualche bacio.-Se un bel giorno passi di qua, lasciati amare e poiscordati svelta di me che quel giorno è già buono per amare qualche d'un altro,qualche altro...-
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Rotten; Antonio Candreva
Fiksi RemajaEsther Montella, non ha mai avuto una vita facile, ma non le importa più: ha trovato un modo con cui nascondere il suo dolore, come la polvere sotto al tappeto. Assunta all'Inter decide di continuare con la sua vita senza rimorsi o rimpianti, ma il...