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Ethan comincia a baciarmi il collo, in modo molto sensuale. Non posso resistere, lo so. Alla fine cosa c'è di male? Siamo due adulti consensienti.

Vedo che mi guarda il seno.

"Questo lo togliamo" dice e mi sfila il reggiseno.

Mi fissa avidamente ed io comincio a sentirmi in imbarazzo, ma poi le sue mani iniziano a palparmi con energia e le belle senzazioni prendono il posto di qualsiasi altra cosa.

"Oggi ti faccio provare una cosa nuova" mi dice.

La sua mano scende sulla mia pancia, poi, lenta, si insinua nelle mie mutandine. Il mio battito accelera: mi sento così esposta! Nel frattempo Ethan mi bacia, poi le sue dita inizano a muoversi in circolo, divinamente, sul mio clitoride. Che bella sensazione, accidenti. Ethan avrà pure tutti i difetti del mondo, ma in questo è proprio bravo. Muove le dita disegnando ampi cerchi, sempre più veloce. Poi posiziona il dito dell'altra mano alla mia entrata, senza però interrompere l'altro movimento.

"Pronta?"

Io annuisco. Lui inserisce il dito lentamente. Non fa male. Inizia a muoverlo, sempre più veloce. Combinato all'altro movimento è una sensazione fantastica. Non avrei mai potuto rinunciarci. Cominincio a gemere, sempre più forte. Guardo la sporgenza dei suoi pantaloni diventare sempre più grande. Accidenti. Ethan accelera ancora di più ed io, con un gemito più forte degli altri, vengo. Inarco la schiena e chiudo gli occhi, poi mi lascio ricadere sul divano. Apro gli occhi e vedo che Ethan si sta leccando le dita...gli do una pacca sul braccio per farlo smettere: mi mette in imbarazzo! Lui ride ed io ammiro i suoi occhi, sono davvero bellissimi.

"Allora?" Inarca un sopracciglio.

"Passabile..." scherzo.

Lui scoppia a ridere.

"Non direi, visti i tuoi gemiti..."

Gli do altre pacche su braccio, poi gli salgo a cavalcioni. Lui afferra i miei polsi ed io, nel tentativo di liberarmi, mi strofino sul cavallo dei suoi pantaloni. Lo sento trattenere il respiro.

"Forse dovrei ricambiare il favore..." gli dico.

"Già, dovresti"

"Però...devi farmi vedere come si fa"

"Tranquilla, ti insegno io"

Ci baciamo un altro po', poi mi faccio coraggio, gli slaccio i pantaloni e glieli tolgo. Lui prende la mia mano e se la posa sui boxer, poi mi invita a sfilarglirli. Quando libero la sua erezione per poco non mi prende un colpo: non avrei mai creduto, dico seriamente, che un pene potesse avere quelle dimensioni! Lo avevo già visto, ma forse mi ero dimenticata di quanto fosse grande. Mi chiedo nuovamente come abbia fatto ad entrare dentro di me.

Lui, con la sua mano sopra la mia, mi fa stringere il suo coso , poi inizia a guidare la mia mano su e giù. Lo sento gemere. Quando vede che ho capito come fare, mi lascia continuare da sola. Continuo a far scorrere la mia mano su e giù, stringendo a sufficienza. Passo il pollice sulla punta e lui inspira di scatto. Però, è bello vederlo senza controllo in questo modo, mi fa sentire potente. Continuo, sempre più veloce, finchè non lo sento vibrare nella mia mano ed espellere tutto il liquido. Fortunatamente finisce sulle sue gambe, come avrei fatto altrimenti a pulire il divano? Lui fa respiri profondi, poi mi attira a sè e mi bacia ancora.

"Sei un'ottima allieva" mi sussurra, facendomi rabbrividire.

Io arrossisco, ma sorrido.

"Devo fare una doccia...mi accompagni?"

Cosa?

"No!"

"E perchè?"

"Mi sembra troppo...intimo, non so"

"Guarda che ti ho già vista" alza gli occhi al cielo.

"No" ribadisco, poi gli do un piccolo bacio all'angolo della bocca e vado in camera mia.

Mi guardo allo specchio e mi sembra di non riconoscermi.

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