Otherwise Equal

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"Pronta per la tua seconda prima volta?"

Alza un sopracciglio in modo molto sexy.

"Pronta"

E se ho qualche incertezza, i suoi occhi profondi mi rassicurano. Voglio farlo.

Lui si china e mi bacia, in modo molto passionale. Il calore della sua bocca, il modo in cui la sua lingia si muove con la mia mi sono familiari, anche se non so perchè.

Lui afferra il lenzuolo, con il quale mi sto ancora coprendo.

"Questo devi toglierlo"

Il suo sorriso mi da il coraggio di lasciarmi scoprire. I suoi occhi corrono avidi lungo tutto il mio corpo nudo, poi mi guarda negli occhi.

"Sei bellissima"

Io alzo un sopracciglio, un po' scettica. Sicuramene sarà stato con ragazze molto più belle e magre di me, ma preferisco non pensarci.

Mi bacia ancora e le sue mani percorrono tutto il mio corpo, poi si soffermano sui seni. Li palpa e stuzzica i capezzoli. Non pensavo potesse essere così piacevole! Poi la sua mano scende sulla mia pancia, e più giù, fino ad arrivare in mezzo alle coscie. Mi irrigidisco lievemente, ma quando le sue dita capaci iniziano a toccarmi mi rilasso immediatamente. Comincio a mugolare lievemente, a bassa voce. È una sensazione così bella!

Troppo presto, lui smette e mi bacia ancora.

Poi prende la mia mano e la posa sul suo coso eretto. Sinceramente, fino ad ora ho evitato di guardarlo, ma ora che sono costretta,i miei occhi si posano lì e mi prende un colpo. Come farà ad infilarmi un coso del genere tra le gambe? Non c'entrerà mai!

"Tranquilla" mi sussurra, vedendomi allarmata.

Poi, con la sua mano che guida la mia, stringe il suo membro e me lo fa accarezzare lentamente, su e giù. Gli sfugge un gemito e mi soprendo di quanto mi faccia piacere sentirlo.

"Basta, non resisto più" borbotta.

Si alza, apre il suo comodino e prende una bustina. Si inginocchia davanti a me e si infila il preservativo. Si posiziona alla mia entrata, poi mi guarda, come a chiedermi la conferma.

"Fa piano...non so com'è"

"Certo"

Devo dire che il suo comportamento dolce mi sorprende...non pensavo che potesse essere anche così. Le sfaccettature di questo ragazzo non cessano mai di soprendermi, sono così tante!

Ethan si spinge lentamente dentro di me. Si ferma all'incirca a metà.

"Tutto bene?" Mi chiede.

Io annuisco. Effettivamente brucia un po', ma è assolutamente sopportabile. Del resto, la mia prima volta l'ho già passata.

"Posso entrare di più?"

"Certo"

Lui entra completamente dentro di me.

"Dimmi quando posso iniziare a muovermi"

Il suo sguardo è così dolce...perchè non si è mai comportato così?

Dopo pochi secondi gli dico di muoversi. Lui comincia ad entrare ed uscire da me, molto lentamente. La sua espressione è tirata, capisco che si sta trattenendo.

"Vai più veloce" gli dico, visto che non mi fa assolutamente male.

Gli sfughe un sospiro di sollievo e aumenta il ritmo. I nostri gemiti si fondono ed è il suono più eccitante che abbia mai sentito.

Le sue mani afferrano i miei fianchi, poi passano ai seni. Me li palpa in modo rude e mi piace un sacco. Gli allaccio le gambe in vita, in modo che vada più in fondo. Sento il piacere accumularsi nella pancia. Mmh...che bello.

"Catty..." nessuno mi aveva mai chiamata così, ma detto da lui in quel momento, è la risposta perfetta.

"Cat, sto per..." non finisce neanche la frase ed emette un gemito più forte degli altri, profondo ed eccitantissimo.

Quel suono porta al culmine anche me. Accidenti, che sensazione magica.

I nostri gemiti si placano, sostituiti dai nostri respiri affannati. Lui esce da me, si toglie il preservativo e si lascia ricadere al mio fianco, per metà sopra di me. Mi abbraccia e mi bacia una tempia: un gesto molto dolce.

"Com'è stato?"

Il suo tono di voce sembra insicuro, cosa molto strana per lui.

"Oh, molto bello"

Lui sospira e mi sorride. I suoi occhi verde scuro sembrano più limpidi...

"Ti ho fatto male?"

"Neanche un po' "

Un altro suo sospiro, poi silenzio. Dopo una decina di minuti, gli chiedo quello che mi interessa sapere.

"E...per te ...com'è stato?"

La sua risata vibra nel mio orecchio

"Bellissimo. Non pensavo fossi così brava. Non sembrava la tua prima volta..."

Lo accuso con lo sguardo.

"Sai che lo era"

"Si, hai ragione"

Rimaniamo così, abbracciati, finchè non sento il suo respiro farsi pesante e capisco che si è addormentato.

Mi piacerebbe restare a letto con lui, ma ora non posso. Mi alzo e indosso una vestaglia nera di seta.

Devo raccontare di tutto questo a qualcuno. Prendo il telefono.

"Pronto?"

"Chris..."