DEREK
Educatamente e con tutte le buone intenzioni gli feci spazio nel banco.
Fino a poco fa pensavo che era terribile essere da soli ma forse ora che ci penso è proprio uno strazio condividerlo con questa. Era meglio l'altra opzione.
Inoltre chissà cosa potrebbe pensare Noel se sapesse che sono seduto vicino ad una ragazza. Quella è capace di venire quí e tirarla per i capelli solo per questo. anche se di sicuro non è una che si fa mettere i piedi in testa.
Lei si inserì gli auricolari nelle orecchie senza farsi problemi del fatto che avrebbe potuto ricevere rimproveri dal professore e poi poggiò la testa sul banco.
l'ora intanto passò,e suonò la campanella della pausa.
In quell'arco di tempo continuai a pensare a Che tipa strana fosse la mia compagna, nonostante lei vedesse che io la guardavo lei non mi rivolge nemmeno un sorriso,un saluto o un cenno di amicizia. Totale disinteresse,era come se io non ci fossi.
Non potevo perdere tempo con lei se non aveva voglia di essere mia amica a me andava bene così.
Preferì andare da Damon in modo di giocare la mia carta cercando l'approccio con lui. Mi appoggiai con il corpo sul termosifone e tentai di interagire nei discorsi.
Successivamente puntai ancora una volta il mio sguardo sulla ragazza dai capelli corvini e
rimasi a guardarla per un bel po di tempo.Stava da sola,nel suo banco con i piedi incrociati e gli auricolari nelle orecchie.
Continuava chiedermi perché non si unisse a quel gruppo.Un ragazzo amico di Damon, notò che la guardavo ossessivamente,si avvicinò a me e poi disse:
-non perdere tempo con lei è una tipa troppo strana.
-come si chiama?
-Alison,non sta mai con nessuno è sempre sola e mette i brividi,io sono Matthew.
-Derek
dissi porgendogli la mano-che altro sai di lei?
Aggiunsi-che ha una passione per lo skate e che non ha mai parlato con nessuno di noi,
-e perché?
-perché l'ultimo che l'ha fatto è finito in ospedale con un braccio rotto
-chissà, io provo a parlargli magari sono più fortunato.
Mi incamminai verso il banco accompagnato dalle grida di Matthew che mi implorava di fermarmi.
La reazione di quel ragazzo era un tantino esagerata. Sembrava di essere negli Hunger games, quando Katniss si offriva volontaria per combattere al posto della sorella,mancava solo il segno con le tre dita e il quadro era al completo.
Ormai era diventata una specie di sfida personale capire qualcosa di lei, sapevo solo che tutti avevano paura di questa tipa,io non ne vedevo il motivo.
Arrivato al banco,tossí per finta in modo di attirare la sua attenzione, lei poi si voltò e disse:
-cosa vuoi?
Mi congeló con lo sguardo-no nulla volevo solo parlare un pò
-con me?
Rispose lei sorpresa-si, per socializzare, infondo siamo compagni di banco giusto?
-sentiamo,cosa vorresti sapere di me?
-per esempio il motivo per cui ieri mi hai trattato male.
Lei fece una faccia strana,era sorpresa,non si aspettava mi ricordassi dell'accaduto. Poi si rimise le cuffie e si girò dall'altro lato senza degnarmi di una risposta.
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il momento in cui tutto è cominciato...
Literatura Feminina[[IN REVISIONE]] -Alison? -chi sei?Che cosa vuoi? Disse lei singhiozzando -voglio solo aiutarti,sono Derek -va via!non voglio il tuo aiuto! -no! -no? Disse lei alzando il capo,con occhi lacrimanti -non vado via,non mi interessa di finire in ospeda...