Capitolo 9

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<E tu chi sei?> chiese la ragazzina con gli abiti strani.
<Io sono Kim.> rispose Kim poi girandosi verso di me disse <E lui è Kyle. Siamo amici di Amu.>
<Fatti avanti.> disse il ragazzo dai capelli scuri.
Inizia a farmi avanti alzando le mani per dimostrare di non essere armato.
<È vero quello che dice?> chiese la ragazza bionda a Yoru.
<È vero.> rispose lui <Eravamo venuti qui con Ikuto per salvare Kyle ma salvato lui hanno preso l'altro. Come facevate a sapere che eravamo qui?> chiese alla fine Yoru.
<Non lo sapevamo è stata solo una coincidenza. Eravamo qui perché abbiamo saputo che c'era una delle sedi di questa strana organizzazione che da la caccia ai portatori di Shugo Chara.> rispose il ragazzo dai capelli neri <Poi abbiamo visto quegli uomini trascinare via Ikuto.>
<Dov'è ora Amu?> mi chiese il ragazzo biondo.
<Io...non lo so...> risposi confuso.
<Sono a Gradara.> disse Kim <O meglio, erano lì quando ci siamo separati. Ora non so se si sono già spostati.>
<Capisco.> rispose il ragazzo biondo.
<Sarà meglio andare.> dissi io guardandomi intorno <Qui non è sicuro.>

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Pov'Amu
Ormai erano passate quasi due ore e Utau e Kukay erano seduti uno difronte all'altro senza aprir bocca.
<Quindi non sei felice?> chiese Utau alla fine.
Kukay la guardò sorpreso <No...io...no...cioè si...si, sono felice.> disse balbettando.
<È allora perché fai così?> chiese lei.
<Io...avrei voluto saperlo prima...non ti avrei fatto fare tutto questo se avessi saputo che eri incinta.> disse lui.
Cercai di dare il meno nell'occhio e iniziai ad avvicinarmi verso le scale che portavano di sopra.
<Amu, dove credi di andare?> chiese Utau senza rivolgermi uno sguardo.
<Credi sia meglio per voi due che io me ne stia di sopra...> risposi io sudando freddo.
<Non c'è né bisogno.> rispose lei <Rimani pure.>
<Ma no...davvero io...> iniziai io.
<Ho detto...rimani pure.> ripeté lei.
Tornai accanto al divano e mi sedetti senza dire una parola.
<Cosa significa?!> esclamò rivolta a Kukay <Io posso farcela benissimo senza la tua pietà!>
<La mia non è pietà!> esclamò l'altro di rimando <Sono solo preoccupato per te.>
<Bhe...non c'è né bisogno.> disse Utau fulminandolo con lo sguardo.
Mi persi nella scia di pensieri che mi occupava la testa fino a quando non sentì nient'altro che un leggero borbottio di voci.
Chissà come sta Ikuto.

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Pov'Kyle
<Quindi Ikuto sarebbe venuto con qui per salvare la vita ad un traditore?> chiese scettico Tadase(così aveva detto di chiamarsi.)
<Si.> risposi io <Per larghe linee è così.>
Lui mi guardò a lungo senza dire nulla <È perché l'avrebbe fatto? Che beneficio ne avrebbe tratto salvandoti?>
<Nessuno. Ma qui non parliamo d'interessi...se conosci Ikuto come dici dovresti sapere che lui non agisce secondo il suo beneficio ma secondo quello di Amu.> risposi guardandolo dritto negli occhi.
<Bhe in effetti è vero.> intervenne la ragazzina dai capelli rossi.
<Yaya.> la fermò la ragazzina bionda.
Tadase guardò Yaya poi tornò al nostro discorso <Come faccio a sapere se dici la verità?> chiese incrociando le braccia al petto.
<Devi fidarti di noi.> dissi guardando Kim.
<Se ho ben capito...questo Antra ti tiene sotto controllo...> intervenne il ragazzo dai capelli scuri.
Annuí senza dire nulla.
<Quindi potrebbe controllarti in qualsiasi momento.> continuò lui studiandomi.
<Se avessi potuto avrei tolto il microchip appena potuto ma purtroppo non è possibile. Si trova troppo vicino al cervello. Se cerco di toglierlo potrei morire, quest'affare ha un sistema di autodistruzione se si prova a manometterlo.> spiegai ricordando tutte le volte che avevo provato a togliermi quel coso dalla testa.
<Chi te l'ha impiantato deve essere stato molto bravo.> constatò il ragazzo Samurai.
Annuí <Tuttavia, senza morirei comunque.>
Tadase mi guardò interrogativo <Cosa vuoi dire?>
<...> mi ero spinto troppo. Non bisognava raccontare cose di cui non si aveva il coraggio di parlare.
Tadase mi guardò per un interminabile minuto poi sospirando disse <Se non ne vuoi parlare va bene, ma se è qualcosa che può mettere in pericolo tutti noi ti chiedo di rivelarci il tuo segreto.>
<Se è possibile preferirei tenerlo per me. Non vi causerà problemi, giuro.> dissi pregando che non indagassero oltre.
<Piccolo principe?> sentimmo chiamare dalla stanza in cui avevamo lasciato Ikuto.
Lo strano gruppo di ragazzi corse nella stanza.
<Ikuto!> esclamarono mentre lui si metteva a sedere sul letto.
<Dove sono?> chiese lui confuso.

Heylaaaaaa!
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto!
Vorrei ringraziare tutte le persone che hanno commentato le mie storie. Grazie mille sono felicissima che i miei sogni ad occhi aperti e il mio modo di scrivere vi piacciano!
Se non vi stancate di me continuate pure a commentare!
Ciaooooo.
-Ilovelettura

Amu & Ikuto#3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora