Capitolo 26

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Ciaooooooo,
Come va? Tutto bene?
Iniziamo questo capitolo riprendendo la storia due settimane dopo da dove l'abbiamo rimasta. Ikuto e gli altri sono riusciti a recuperare degli alleati e si preparano ad attaccare il quartier generale di Antra.
Spero vi piaccia.
-ilovelettura

2 settimane dopo

<Allora è deciso.> disse Kairy <Partiremo domani presto, arriveremo per il pomeriggio. Non dobbiamo dare nell'occhio. Attaccheremo con il favore della notte. Circonderemo il quartier Generale e lo distruggeremo. Qualunque cosa stiano facendo lì  dentro la distruggeremo.>
Nella stanza tutti annuirono.
Tadase e Nagihiko avevano chiesto aiuto a diversi loro amici provenienti da tutta Italia. Questi in meno di qualche giorno avevano lasciato tutto per venire in nostro soccorso.

Tra di loro c'erano:
-Lucia, una ragazza del Sud Italia, Campania.
-Fabio, proveniente dal Molise.
-Tiziana, che viene da Torino.
-Luigi, di Palermo.
-Barbara, che vive a Milano.
-Micheal, proveniente a confine con la Francia.
-Cesare, di Roma.
-Bianca, ragazza di Venezia.
-Laura, da Parma.
-Cristina, di Lucca.
-Carmela, di Amalfi.
-Raffaello, da Ravenna.
-Ciro, di Napoli.

Tredici loro. Dieci noi.
Eravamo abbastanza, o almeno speravamo, per entrare ed eliminare il nemico.
Utau e Kukay sarebbero rimasti fuori dallo scontro. Nascosti, in modo da non rischiare.
Quando tutta questa storia sarà finita potremo tornare a casa.
Utau finirà la sua gravidanza senza problemi.
Gli altri torneranno a casa dai propri cari.
Io tornerò dai miei genitori.
Mi mancavano molto. Soprattutto Ami.
Gli occhi iniziarono a pizzicarmi di pianto.
<Tutto ok?> mi sussurrò all'orecchio Ikuto.
Ritornai al presente. Lo guardai e annuì.
Lui mi prese per mano ed uscì dalla stanza senza farsi notare.
Una volta fuori mi spinse delicatamente contro il muro dietro di me.
<Cosa c'è?> chiese guardandomi negli occhi.
<Niente.> risposi cercando di scostarmi, ma non fu possibile. Mi schiacciò con il suo corpo contro il muro <Dimmi cosa sta succedendo. Prima stavi per metterti a piangere.>
<Ho detto niente, finiscila.> risposi, mentre mi si rompeva la voce.
Si accorse del fatto che stavo tremando, così si addolcì.
<Scusa, non credevo fosse così grave...> disse dispiaciuto <Scusami.> e mi abbracciò.
<Scusami.> ripeté possiamo la testa sulla mia <Scusami.> sussurrò.
Senza che me ne accorgessi stavo piangendo.
Lacrime pesanti e lente scendevano lungo le mie guance.
<C'è la faremo.> disse baciandomi la fronte <C'è la faremo e torneremo a casa una volte per tutte.>
Turai su con il naso. Non era molto elegante ma non m'importava.
Lui mi accarezzò i capelli <Una volta tornati in Giappone non ne usciremo più, lo prometto. Nemmeno per una vacanza.>
Sorrisi per quell'affermazione.
<Oooo... finalmente la mia principessa ha sorriso!> disse abbassandosi al livello dei miei occhi.
Ci guardammo.
Presi il suo viso fra le mani e lo avvicinai a me per baciarlo.
Lui non si oppose.
Fu un bacio tenero e lento.
Quando ci separammo, e non so dire quanto sia durato, Ikuto mi guardò negli occhi e sorridendomi mi chiese <Ok?>
Risposi al sorriso <Si.>

Ciaooo,
Vi è piaciuto questo capitolo? Spero di sì.
Continuate a commentare la mia storia, mi fa piacere.
Grazie,
-ilovelettura

Amu & Ikuto#3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora