Capitolo 25

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Finalmente arrivammo a destinazione.
Era notte fonda quando scendemmo dall'auto.
Aiutai Yaya a far scendere Kyle.
Ikuto prese un paio di borse, compreso il suo violino.
Era da un po' che non lo vedevo. E pure quel violino era una parte importante del suo essere, era come un braccio o una gamba. Com'era possibile che non ci avessi fatto caso?

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Con Ikuto e gli altri ci fermammo davanti ad un B&B, eravamo poco lontani dalle macchine.
Entrammo.
Ikuto fu il primo ad entrare, con Tadase, Kairy e Nagihiko a suo seguito.
Accanto a Nagihiko c'era Rima.
Kukay e Utau davanti a noi e si tenevano per mano.
Noi chiudevamo la fila. Io mi trovavo alla sinistra di Kyle, mentre Yaya alla sua destra.
Non gli eravamo di grande aiuto, visto che camminava da solo, ma ogni tanto aveva bisogno di fermarsi per riprendere fiato.
Anche se eravamo gli ultimi Ikuto non mi perdeva di vista. Ogni volta che alzavo gli occhi su di lui era lì a guardarmi. A controllarmi. No. Controllava Kyle.

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<Tutto ok?> mi chiese Ikuto carezzandomi la guancia.
Dopo aver preso le stanze avevamo ordinato qualcosa da mangiare per poi salutarci e andare ognuno nel propria camera.
Kukay e Utau erano nella camera accanto la nostra.
Tadase, Nagihiko, Kyle e Kairi in un paio di stanze poco lontane dalla nostra.
Yaya e Rima erano nella stanza di fronte a noi.
<...Uhm?> chiesi soprappensiero, mentre con il braccio, che teneva dietro la mia testa, giocava con i miei capelli arricciandosi tra le dita.
<Ho detto...> disse lasciando dei piccoli baci sul collo, la guancia...la bocca <È tutto ok?>
<Si, perché?> chiesi io.
Poggiando il mento sui miei capelli disse <Ti vedo preoccupata.>
<Sto bene...> dissi io <Solo che...>
<Solo che...?> chiese baciandomi un angolo della bocca.
<Solo che questa cosa...questo piano...non...non mi convince.> dissi temendo qualche risposta negativa da parte sua.
Lui rimase in silenzio per un po' <Hai ragione.> rispose un fine <Se questo piano non ti convince, non posso costringerti ad accettarlo.>
Non capivo dove volesse andare a parare.
<Ci stavo pensando già da un po'...> iniziò lui <Sappiamo entrambi che non possiamo separarci. Perderemmo ancor prima che c'è ne accorgessimo.>
Lo guardai.
<Ma non posso rischiare di metterti in pericolo per un piano di cui non sei sicura...siamo sicuri.> mi guardò e i nostri sguardi si incontrarono <Anch'io non ne sono sicuro ma...cos'altro posso fare? Non possiamo continuare a scappare, o prima o poi ci prenderanno. Non si può scappare per sempre, Amu. Bisogna rischiare ogni tanto. Non possiamo continuare così...io non posso continuare così...mia sorella aspetta un bambino, siamo tutti stanchi, molti vogliono tornare a casa...>
<Cosa stai dicendo?> chiesi <Non vuoi che partecipi al piano?>
<Non possiamo rischiare...> iniziò lui.
Lo guardai <L'hai detto tu stesso che da soli perdiamo. Insieme, invece, possiamo vincere. Possiamo farcela. E se tu dici che è il momento di rischiare...allora è così.>
Lui sospirò.
Io attesi una sua risposta.
Alla fine parlò <Va bene. Un colpo solo fa efficace. Ci toglieremo questo problema dai piedi una volta per tutte.
Chiederemo aiuto anche a qualche portatore di Shugo Chara, più siamo meglio è.
Andremo insieme e torneremo il prima possibile a casa.>

Ciaooooooo,
Come va?
Questo Capitolo vi è piaciuto? Spero di sì.
Siamo quasi alla fine.
C'è la faranno a tornare a casa? Bho, chi lo sa.
Ci vediamo al prossimo Capitolo.
Vi ringrazio,
-ilovelettura

Amu & Ikuto#3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora