Capitolo 31

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Amica...
Amica...
Questa parola mi riecheggia nella mente, durante tutto il tragitto verso casa.
Non riesco a pensare a me e Cole come due "amici", forse perché siamo sempre stati l'esatto opposto...anzi, io ero la bambina cicciona presa in giro dal ragazzo più carino del sesto corso, e lui? Beh, non saprei come definirlo.
Il classico, no?
Non funziona così?
Le persone diverse vengono prese in giro, solo perché si distinguono dalla massa, anche se solo per una cambiamento.
Vorrei davvero consigliare a tutti coloro che non amano le disuguaglianze, che non tutti sono forgiati allo stesso modo.
Nessuno condividerà sempre la vostra stessa idea,
Nessuno sarà mai come voi volete che sia,
Quindi smettetela di pensare che ciò che è diverso è il male.
Grazie.
Arrivata a casa, mi butto sul letto chiamando immediatamente Emily in una video chiamata, raccontandogli la situazione.

Il giorno seguente, a scuola, non smetto di fissare Cole, a mensa, e lui non è da meno.
Entrambi siamo seduti a due tavoli diversi, ma i nostri occhi vagano, finché non si incontrano.
Io sorrido timidamente, mentre lui accenna un saluto con il capo,prima di continuare a fissarmi.
Sono terribilmente imbarazza, ma in ogni caso, non smetto di sostenere il suo sguardo.
<< Ry>>
<< Ryy>>
<< Ryyy>> urla Anna lanciandomi una pallina di carta.
<< ehi, dimmi>> rispondo sobbalzando.
<< la smetti di mangiarti con gli occhi Cole?>> mi domanda ridacchiando
<< che? Non è vero! Siamo amici..>> mi lamento
<< mmh, stai attenta a Jane, però..ti guarda male..>> mi fa notare
<< mmh?>>
<< non lo sai? Il tuo amico non ti ha detto nulla?>>
<< ma di cosa?>>
<< Cole ha chiesto di uscire...a Jane>>
Per poco non mi strozzo con l'acqua che stavo bevendo
<< mi prendi in giro?>> sputo il liquido
<< no..>> ride
<< ma..ma..>> inizio a balbettare cose a caso.
E allora, tutti i discorsi che abbiamo fatto ieri li ha buttati nel cesso?
Lui non era il ragazzo che non sopportava le relazioni?
Mi prende in giro?
<< ehi..ma è dallo scorso fine settimana che si vedono...>> mi informa.
Cosa?
In tutte queste settimane, in cui soffrivo in silenzio, in cui ogni volta che incrociavo il suo sguardo era come se una coltellata mi colpisse allo stomaco, lui ha avuto il tempo di vedersi con Jane?
Le ore trascorrono lente,come sempre, non ascolto nemmeno una parola di ciò che sta spiegando il professore, ma non mi importa, ed a fine giornata mi ritrovo stesa sul letto, senza muovermi, guardando il soffitto ascoltando le parole di Adele.
Il sole sta tramontando e qualche raggio entra dalla finestra colorando la stanza.
Mi affaccio lasciando che la leggera brezza serale mi scosti i capelli, chiudo gli occhi ed immagino scene che non accadranno mai.
Vedo Cole abbracciarmi, io che gli circondo il collo con le braccia, lui che mi solleva di peso, per poi rimanere lì, immobili per sempre.
Mi scende una lacrima, e quando me ne rendo conto vorrei davvero picchiarmi da sola.
Non posso stare così male per un ragazzo così!
Non posso.
Non posso.
Continuo a ripetermelo sempre meno convinta...
Afferro il telefono e chiamo Emily in un secondo.
<< pronto, Ry>>
<< abbiamo due ore per prepararci...>>
Lo devo vedere.
Anzi, lo voglio rivedere.
Mi manca troppo sentire il suo sguardo vigile su di me, e quel suo profumo quasi in percepibile di una delicatezza indimenticabile, e quelle sue fossette ai lati della bocca..potrei rimanere ore a fissarlo!
Mi metto l'ultimo strato di lucida labbra prima di salire in macchina e sfrecciare via.
Ho il cuore in gola e mi sudano le mani.
Noi non possiamo essere amici, io voglio qualcosa di più.
Ora ho capito cosa voglio, e ne sono sicura al 100%.
La musica tecno si sente quasi da infondo al vialetto, ed appena varchiamo la soglia dell'enorme portone di quella villa, quasi isolata dalle altre, una marea di ragazzi sta urlando e cantando sulle note di una strana melodia.
C'è un odore acre e piccante di fumo, che rende già esplicito il fatto che quei ragazzi non siamo proprio degli angioletti, bottiglie di birra ed altri alcolici sparsi per tutto il pavimento, e bicchieri sporchi ovunque.
Individuo subito una ragazza bella, alta e dai lunghi capelli scuri , seduta sopra le gambe di un ragazzo impossibile da confondere...

Il ragazzo dagli occhi di ghiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora