Capitolo 30

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<<io mi accorgo che sei triste, anche quando sorridi. Che succede, Ry?>> mi sussurra piano Manuel
<<che? Stai scherzando?>> fingo un sorriso
<< è mezz'ora che stai fissando il foglio in bianco senza scrivere una minima frase>>    Mi sottolinea Manuel
Oh cavolo!
Il compito di matematica.
Leggo le equazioni scritte sul foglio rimanendo completamente immobile non sapendo da dove iniziare.
Mi ero completamente dimenticata della verifica e non mi ero nemmeno accorta che avevano consegnato i fogli...che stupida.
Mannaggia a Cole ed all'effetto che ha lui su di mee
Inizio ad agitarmi, scrivendo numeri a caso per cercare di svolgere i vari esercizi ed al suono della campanella consegno il foglio quasi in bianco.
Cazzo.
I miei genitori non mi faranno più uscire finché non recupererò questo orrendo voto.
Esco dalla classe andando a sbattere contro qualcuno.
Alzo lo sguardo e mi ritrovo contro il petto muscoloso di Cole.
<< Ry..>> sussurra
Al tocco della sua pelle contro la mia, è come se una scarica elettrica mi abbia scottato, ed il suo segno indelebile scava ancora più a fondo dentro di me.
<< ciao>> mi allontano uscendo velocemente dalla stanza.
<< Riley>> urla venendomi dietro.
È l'ultima ora, così mi affretto ad uscire dalla scuola sperando che non mi segua.
<< sta volta non mi scappi>> mi afferra il polso mentre sto scendendo le scale.
<< che vuoi?>> mi volto di scatto alzando la voce.
Quando noto che tutti ci stanno fissando, mi vergogno a tale punto da abbassare lo sguardo.
<< vieni>> mi spinge di lato
<< no>> mi dimeno dalla sua presa.
<< mmh, quanto sei testarda>> mi solleva di peso conducendomi dietro la scuola.
Mi muovo di scatto per tentare di liberarmi, e quando raggiungiamo il retro, mi lascia andare, placcandomi al muro, senza farmi muovere.
Mi ritrovo con la schiena al muro e le sue due braccia muscolose ai lati della testa per non farmi scappare via.
<< adesso io e te parliamo>> mi obbliga.
<< e se non volessi?>> lo stuzzico
<< non ti lascerò andare senza aver chiarito la situazione>> fa un sorrisetto malizioso.
Sospiro sconfitta.
<< è tutta la settimana che mi eviti..>>
<< in realtà è dalla sera della cena..>> lo correggo.
Ridacchia lasciandomi libera e sedendosi sullo scalino del marciapiede.
<< vieni?>> mi domanda battendo una mano sull'asfalto.
<<eccomi>> lo raggiungo.
Se devo dire la verità, un po' rimango delusa quando si stacca da me, mi piaceva sentire il suo eterno profumo che amo tanto, e sopratutto, il poterlo osservare così attentamente da vicino.
I suoi lineamenti marcati, ma addolcito dalle fossette ai lati della bocca, sono un panorama che non smetterò mai di osservare.
<< Allora..>> inizia
<< allora..>> ripeto
<< come va...la vita?>>
Mi sta seriamente facendo una domanda simile?
Lo guardo corrucciando la fronte, senza rispondere
<< è per parlare..>> si spiega meglio lui.
<< bhè...direi male, visto la verifica quasi in bianco che ho consegnato>>
Qualche secondo di silenzio lascia che il vento mi scosti i capelli, facendomeli andare avanti al viso.
Con una carezza delicata, si avvicina al mio viso, spostandomi una ciocca dietro l'orecchio.
Lo guardo senza dire una parole e senza muovermi.
<< Cole...io...io...voglio..>>
Dai, Ry, ce la puoi fare.
Confessa che ormai lui è il tuo unico pensiero
preoccupazione
Che non ti svegli la mattina senza pensare a lui e che non vai a dormire senza immaginarlo steso, di fianco al tuo letto.
<< Ry, ho capito..>>
<< davvero?>> sorrido
<< vuoi che la nostra sia una semplice amicizia..lo capisco..>> mi toglie le parole di bocca.
Cosa?
Non ha capito nulla.
<< ma..>> mi sfugge un gemito
<< ma..tranquilla..>> scoppia a ridere<< tanto lo sai ormai che io non sono un ragazzo che è capace di stare con una persona per più di due scopate>> continua.
Quelle parole mi feriscono in un modo che non credevo possibile.
<< voglio dire..>> continua << io uso le ragazze solo per quello...non mi vedrei mai con una persona, mano nella mano, a passeggiare>>
<< ah...sì esatto>> mento con un finto sorriso.
Lo vedo alzarsi in piedi e stiracchiarsi un po'.
<< nessuna ragazza è stata mai così vicina al mio cazzo senza farmi un pompino>> indica la pozione in cui siamo messi: Cole è in piedi avanti a me, mentre io ancora sono seduta e sono quasi all'altezza del suo bacino.
<< che maleducato>> arrossisco, alzandomi di scatto.
Ridacchia prima di fare qualche passo e rigirarsi verso di me.
<< ci vediamo in giro, amica....

Il ragazzo dagli occhi di ghiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora