Capitolo 28

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Ed a quel punto mi sarei dovuta tirare indietro, lo avrei dovuto cacciare di casa, ma non ne avevo la forza, e, sinceramente, non vedevo l'ora di affondare nelle sue carnosi labbra.
Inizio a fissargli intensamente quelle labbra rosee e quando finalmente ci uniamo in un dolce bacio, posso respirare, finalmente.
Il bacio si trasforma, diventando travolgente e quando Cole poggia le sue mani sul mio sedere, mi tira su di peso ed, istintivamente, gli circondo la vita con le gambe, ritrovandomi avvinghiata a lui mentre le nostre lingue si cullano come se fossero una cosa sola.
Cole indietreggia di qualche passo ritrovandomi attaccata al muro, per poi passare ad essere seduta sopra di lui, a cavalcioni, nel letto.
Le sue mani vagano sul mio corpo e quando arrivano all'orlo della maglietta, inizia ad alzarlo scoprendomi la pancia,prima di togliermela.
Sapete quella sensazione che avete, quando il vostro ragazzo vi fissa intensamente perché indossate un intimo molto seducente e sexy? Beh, io no.
Avrei voluto indossare uno di quei reggiseni in pizzo, o almeno carino, invece ne indosso uno nero semplice ed estremamente anti-estetico.
Vedo Cole staccarsi da me, per poi squadrarmi e leccarsi le labbra con la lingua.
<< quanto sei sexy, Ry>> dice fissandomi il seno.
Arrossisco dall'imbarazzo e dalla vergogna cercando di coprirmi, ma Cole mi prende entrambe le mani guardandomi negli occhi, prima di ri iniziare a baciarmi.
Cosa sto facendo?
Sono pronta per un passo simile?
Non lo so.
Il portone di casa che sbatte, e le urla dal piano inferiore interrompono il nostro bacio ardente.
<< RILEYYYY>> urla mia madre mentre la sento salire le scale.
Balzo in piedi rimettendomi velocemente la maglietta, mentre Cole si dirige alla finestra e, prima di scendere, il nostro scambio di sguardi chiarisce ogni mio dubbio.
Si, ero pronta per quel passo.
<< Riley>> ripete aprendo di colpo la porta.
<< dimmi, mamma....>> faccio l'indifferente anche se ho ancora le palpitazioni e non smetto di toccarmi le labbra..

<< Coooooosssaaaaaaaa?!?!>> urla Emily alzandosi da tavola.
<< ragazze...>> abbasso la voce.
<< ti ha baciato ancora?>> ripete per la quinta volta Anna, ormai sconvolta.
<< si, ve l'ho appena detto>> ripeto.
<< ma quindi voi due..cosa siete?>>
Questa domanda mi spiazza perché ancora non ci avevo pensato.
Cosa siamo?
Amici?
Più che amici?
Non penso che due amici si baciano in quel modo, ma non penso nemmeno che noi siamo qualcosa in più.
Nella mia mente mi immagino noi due, abbracciati, a vedere il tramonto in spiaggia.
Sospiro senza rispondere.
Vedo Cole sfilarmi davanti senza degnarmi di uno sguardo, mentre chiacchiera tranquillamente con Manuel.
Rimango un po' sorpresa di questa sua reazione, ma magari non mi ha semplicemente vista, no?
<< Ry? Tutto okay?>> mi domanda Emily vedendomi tra le nuvole
<< si, certo>> rispondo poco convinta.
Continuo a seguire con lo sguardo, Cole che si dirige al suo tavolo e, quando finalmente si volta indietro, è solo per salutare Clara e le altre.
Mi risiedo sconfitta e quasi dispiaciuta mentre bevo un sorso d'acqua.
<< magari non ti ha visto>> cerca di sollevarmi il morale Anna
<< si, certo, come no?!>> rispondo sarcastica.
<< dai, Ry, non pensarci troppo>> dice Emily
<< andiamo in classe>>
Le ore passano lente, i minuti non scorrono e la mia mente non fa altro che riportarmi ad ieri sera.
Picchietto la matita sul banco, prima che mi cada e, quando abbasso lo sguardo per prenderla, Manuel me la porge garbatamente.
<< tutto okay, Ry?>> domanda
<<mh?>> non capisco
<< ti vedo molto..persa>> sussurra.
Vallo a dire a tuo cugino, no?!
<< è tutto okay>> gli sorrido timidamente.
<< Ascolta, non so se tua madre te lo aveva già detto, ma sta sera i nostri genitori avrebbero dovuto cenare insime..>> inizia per poi continuare<< e stavo pensando che sarebbe carino se noi cenassimo a casa mia,da soli>> ridaccchia
<< noi chi?>> domando d'impulso
<< noi "più giovani", cioè io, te e Cole>> mi spiega.
Rimanere a cena con i cugini Scott? Ma sopratutto con Cole?
<< mh, ci penserò >> lo informo.

<< no!>> ripeto alzando la voce.
<< si, invece, Riley!>> urla mia madre.
<<non ho la minima intenzione di cenare da sola con quei due>> gesticolo
<< ma per quale ragione?! Tu ci andrai,almeno lascerai noi adulti discutere in pace>>
<< voi adulti? Mamma, non ho più 7 anni, mettitelo in testa! Ne compierò 19 tra pochi mesi!>>

Il ragazzo dagli occhi di ghiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora