Capitolo 14

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Non appena apro l'ultima porta non so se essere felice per aver trovato il bagno o schifata per le condizioni in cui si trova.
In ogni caso entro e mi chiudo dentro, appena mi guardo allo specchio rimango impressionata dal mio riflesso: ho in capelli arruffatissimi, il trucco leggermente colato ed il rossetto ormai rimasto solo a chiazze.
Inizio a bagnarmi la parte del vestito intinta nell'alcool e per poco non vomito per il forte odore.
Mentre sto facendo quell'operazione, però, rimangono tutti mini pezzetti di carta igienica attaccati nella stoffa, il che rende tutto molto più schifoso.
<<cavolo!>>
Sento qualcuno bussare con prepotenza più di una volta, prendo in mano tutto il coraggio che ho ed apro la porta.
Mi ritrovo avanti il viso di Cole, il quale, con il suo corpo, mi sbarra la strada intendendomi di passare oltre.
<< Riley>> ha gli occhi ancora più rossi
<< C-Cole>>
Ha un enorme succhiotto nel collo che lascia poco all'immaginazione e mi sento sporca solo al pensiero che qualcuno succhi la mia pelle creandomi una piccola emorragia lasciandomi il segno. Secondo me questo gesto sarebbe una firma, è come dire:" ehi, lui è mio", e non di certo da fare al primo che capita.
Barcolla qualche passo in avanti per poi appoggiarsi al lavandino lurido di non so cosa.
<< tutto okay?>> lo soccorro appoggiandogli una mano sulla schiena.
Mi guarda di sottecchi sorridendo leggermente.
<< ti sembra che stia bene?>> risponde ridacchiando sarcastico.
Tenta di fare il simpaticone anche in quelle condizioni.
<< ho solo bisogno di un bicchiere di acqua..>> si siede per terra.
<< vuoi che te lo porti?>>
In questa situazione mi fa quasi tenerezza.
<< no>> mi afferra il polso << dimmi qualcosa di bello>> appoggia la testa al muro chiudendo gli occhi.
Sospiro sconfitta continuando a fissare la sua mano sul mio piccolo polso sedendomi di fianco a lui.
<< che vuoi che ti dica?>> domando ridacchiando
<< quello che vuoi>> tiene ancora gli occhi chiusi
Sei bellissimo
Aspetta, che?!
Come mi è potuto uscire un commento del genere? Lui è Cole, Cole Scott, il ragazzo che ti ha rovinato l'infanzia!
<< ti piace il formaggio?>>
Che cosa sto dicendo?!
È la prima cosa che mi viene in mente
Apre un occhio fissandomi per qualche secondo
<< si>>
<< quale?>>
<< ma che domande fai?>>
<< bhè, è molto importante sapere i gusti di una persona, sai?>> non credo a quello che sto dicendo.
<< penso che sia il momento di andarti a prendere l'acqua>> mi alzo in piedi
<< aspettami, torno subito>>
Dico, prima di uscire e chiudere la porta.
Scendo velocemente le scale sperando che per una volta vada tutto liscio e mentre volto l'angolo noto Emily intenta a strappare a morsi i denti di quel tipo.
Mh, cosa?
Che mi sta succedendo? Non ci sto più con la testa.
In cucina afferro un bicchiere a caso sciacquandolo diverse volte prima di riempirlo e tentare di tornare al piano di sopra.
Mentre salgo le scale inciampo facendo cadere tutta l'acqua per terra.
Maledizione!
Torno in cucina riempendo il bicchiere con altra acqua prima di tornare in bagno.
Appena apro la porta, però, non trovo più Cole, lo cerco insistentemente per i corridoi ma non lo vedo più. Torno in bagno,appoggio il bicchiere a terra a mi siedo, come era prima lui, appoggiata al muro socchiudendo gli occhi per qualche secondo.
Appena sento la porta aprirsi scatto in piedi immaginando che Cole sia tornato, ma in realtà è solitamente un ragazzo, dalla pelle olivastra che mi guarda in modo interrogativo.
Mi avvio verso la porta senza dire una parola quando lo vedo scattare in avanti e chiudere la porta.
Panico.
<< ehi, bellezza>> mi è talmente vicino da poter sentire il  battito del suo cuore.
<< ehm..dovrei uscire>> balbetto.
Mi tremano le mani, quando inizia a toccarmi i capelli spostandomeli da un lato
<< certo>> mi bacia sul collo.
Indietreggio di qualche passo cercando una via di fuga, ma non ci sono finestre e per uscire dalla porta dovrei sorpassarlo. Come faccio? È alto circa 2 metri, cavolo!
Ho il respiro corto, il cuore che batte fortissimo e sto iniziando seriamente a pensare di mettermi a piangere come una bambina.
<< vieni qui, piccola>>
Se qualcuno mi avesse chiamato in quel modo mi sarei praticamente sciolta, si, della serie " oh, raccogliamo Riley con un cucchiaino", ma in questo momento provo solo schifo.
Mi si avvicina placcandomi in un angolo iniziando a toccarmi in fianchi e baciarmi il collo.
Mi sento sporca, talmente sporca da volermi fare una doccia di circa tre ore per raschiarmi via tutta la pelle....

Il ragazzo dagli occhi di ghiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora