Behind the Rainbow - Riflessi paralleli

Capitolo 26

In men che non si dica si ritrovarono al di fuori della grotta. Lani ce l'aveva fatta, era riuscita a rispondere all'indovinello, aggiudicandosi in palio un altro pezzo di pergamena. Non appena la ragazza si rialzò dal terreno, nella sua mano si materializzò la mappa e un bigliettino legato da un fiocchetto lilla cadde da essa. Lani lo raccolse e lo lesse:

'Brava Lani, non avrei mai pensato che saresti stata tu a risolvere l'enigma. Sono sicura che compirai grandi cose, anche se non sono certa sul tuo futuro, dato che le stelle non l'hanno ancora scritto.

Selene.'

– Come hai fatto a risolvere l'indovinello? – chiese Nate rialzandosi da terra.

– Semplice! La soluzione è "undici". Ovvero il numero di lettere della parola, non la metà del numero. – spiegò Lani, poi aggiunse: – Comunque non dire né a Celine né a Kyle che la ninfa ha detto che qualcuno ci mente!

Katrin li stava aspettando impaziente poco più in là.

– Allora? Come è andata? – chiese correndo loro incontro.

Lani le fece vedere entusiasta il nuovo frammento di pergamena, facendo esultare l'altra di gioia, mentre la stringeva con trasporto in un abbraccio.

Benché non le piacesse più di tanto quella ragazza non poteva certo negare il fatto che lei invece la riteneva veramente una sua amica. Forse era meno insopportabile di quanto credesse ma ancora faticava a pensarla così. Lani si sciolse imbarazzata dall'abbraccio, mentre Katrin si lanciava con lo stesso trasporto tra le braccia di Nate.

– Dov'è finito Nick? – domandò lui poco dopo.

In sua risposta il ragazzo comparve da dietro un gruppo di rocce.

– Hai trovato cosa aveva provocato quel rumore? – gli domandò Katrin.

– Cosa? No... sarà stato qualche animale di zona... forse un corvo... – rispose lui, portandosi la mano alla tasca in cui aveva nascosto la piccola pergamena nera.

Non se la sentiva di parlare con loro di quell'incontro e del discorso con Astharot. Probabilmente lo avrebbero rimproverato per avergli parlato come se fosse stata una chiacchierata da salotto, non avrebbero mai capito perché non avesse smesso prima di ascoltarlo.

Aspettarono diverse ore e finalmente gli altri due uscirono tutti sporchi e feriti.

Celine aveva il corpo pieno di graffi e lividi, ma questo non era la cosa più strana: il suo sguardo sembrava vuoto. Si accasciarono a terra, così gli altri corsero loro appresso per soccorrerli.

– Tu chi sei? – chiese Celine con una faccia smarrita fissando Lani con il suo sguardo vacuo.

– Dove ci troviamo? – domandò Kyle.

– Cosa sta succedendo? – chiese Nick con una nota di paura nella voce voltandosi verso Nate.

– La Grotta dell'Oblio deve avere cancellato la loro memoria! – esclamò il cugino.

– Presto, dobbiamo trovare una soluzione per aiutarli! – pregò l'altro.

– Fermo aspetta! Nate, non ti ricordi cosa ci ha detto la ninfa? Fa' bere loro quel liquido! – disse Lani bloccando il polso di Nick, che già cercava di usare i suoi poteri per scoprire la causa di quella strana amnesia.

– Giusto, hai ragione! – le rispose il ragazzo tirando fuori la boccetta dalla tasca.

– Cosa? Cos'è quello? – chiesero Celine e Kyle in coro.