Capitolo 6

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Nate e Kyle si sedettero in due poltroncine del salotto, aspettando Lani e Celine davanti al caminetto. Qualche minuto dopo le ragazze erano pronte e tutti insieme decisero di dirigersi alla Reggia di Fuoco per parlare con la madre di Nate.

Ormai era giorno e la luce non avrebbe fatto altro che aiutare i quattro viandanti a raggiungere più in fretta la loro destinazione.

– Scusa la domanda, ma non sarebbe stato meglio andare da tua madre, visto che la profezia è comparsa alla Reggia di Luce? – chiese Celine a Kyle.

– Certo, ma la Reggia di Fuoco è molto più vicina e poi mia madre potrebbe teletrasportarsi... – ribatté il principe.

– Ma allora non potevi teletrasportarci tu a palazzo? – continuò Lani.

– Uffa... non ne avevo tanta voglia... sprecherei dei poteri per niente...

– Per niente? È così che la pensi? Quindi tu non avresti voglia di aiutarci solo perché noi non abbiamo poteri? – sfuriò Celine.

– Non ho detto questo... che cavolo stai dicendo?

– Ah, non l'hai detto! Ma magari l'hai pensato! Lasciamo perdere... – sbuffò nuovamente Celine.

Lani non ci capiva più niente. Perché adesso Celine si comportava così? Kyle non aveva detto che non voleva aiutarle, ma solo che non aveva voglia di usare i suoi poteri! Va bene che era uno stronzo comportandosi così perché se la sarebbero dovuta fare tutta a piedi, ma forse era meglio. Non si fidava di lui... e se teletrasportandoli avesse lasciato una gamba indietro? Meglio non rischiare! E poi che senso aveva comportarsi così? Lei non ne capiva il motivo...

Dopo quel breve litigio ripresero a camminare su quel sentiero mentre Celine e Kyle continuavano a borbottare tra loro e Lani e Nate a guardarsi l'un l'altra con stupore.

D'un tratto, stanca di ascoltare i litigi degli altri due, Lani decise di iniziare una conversazione con Nate.

– La prima volta che vi ho visti pensavo foste fratelli... vi somigliate molto per essere solamente cugini. – chiese attirando l'attenzione del ragazzo.

– Probabilmente hai ragione, ma devi sapere che le nostre madri sono gemelle e i nostri padri sono fratelli, quindi è per questo che siamo così simili. Anche se io sono decisamente più affascinante. – rispose Nate, visibilmente contento per non dover più stare in silenzio mentre Kyle bisticciava con Celine.

– Wow! Sicuramente anche il più modesto... – sghignazzò Lani all'osservazione del principe.

– Comunque siamo cresciuti quasi come fratelli, le nostre famiglie sono molto unite sebbene abitiamo in due reami diversi.

– Io continuo a non capire come mai due principi debbano farci da guardie del corpo... insomma, mi sono sempre immaginata che foste tutti altezzosi e viziati, senza offesa...

– Figurati, forse un po' lo siamo ma la mamma ha sempre ragione no? Specialmente se ha poteri magici con cui può incenerirti se non fai quello che ti dice. Mia madre controlla il fuoco, mentre mia zia la luce quindi poi immaginare anche tu a cosa andremmo incontro se ci rifiutassimo.

– Per questo i due regni si chiamando Reggia di Fuoco e Reggia di Luce? – domandò la ragazza.

– Esatto, essendo gemelle una sarebbe diventata regina solamente se l'altra avesse abdicato in suo favore, ma essendo entrambe estremamente testarde nessuna delle due voleva che l'altra rinunciasse al trono. Così decisero di dividere il regno di mio nonno in due, semplice no?

– Nel mio mondo non sarebbe stato così semplice... nemmeno nei paesi in cui c'è ancora una monarchia. – borbottò Lani.

Era lodevole da parte delle regine non volere che l'altra rinunciasse al regno.

Behind the Rainbow - Riflessi paralleliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora