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Arrivati finalmente all'hotel, Daniel, il mio autista, parcheggiò l'auto, e messo correttamente all'interno delle linee, scese dalla sua postazione e venne ad aprire la mia porta da vero gentiluomo.

"Buonasera e benvenuti nel nostro hotel, io sono la titolare Lia, è un piacere fare la vostra conoscenza." Una donna sui 30, di bell'aspetto e di bella corporatura ci venne incontro.

"Salve, il piacere è tutto nostro. Sono Adrian Villas e lei è Alessia Cartel." Ci presentammo stringendoci la mano. "Abbiamo due prenotazioni a nome Villas." La informò Adrian gentilmente.

"Attendete alcuni minuti, controllo in quale stanza dovrete alloggiare. " Lia si diresse al bancone della reception per digitare al computer.
"Ecco, trovate!" Esclamò. "Le stanze sono all'ultimo piano, al 6°, vi accompagnerà Jordan, si occuperà personalmente di voi." Indicò un ragazzo poco più alto di me, capelli e occhi castani, la sua uniforme metteva in risalto la sua massa muscolare "Buonasera, seguitemi, vi accompagnerò alle vostre camere." Disse cordialmente Jordan prendendo le nostre valigie.

Arrivati all'ultimo piano, ci accompagnò fuori alle camere. "Allora la 360, è per lei signor Villas, mentre questa, la 362, è per lei signorina Cartel.... Questo è tutto, buona permanenza, e per qualsiasi cosa non esitate a chiamarmi." Ci riferì per poi andarsene. "Oh prima che vada, per la cena vi chiamerà la proprietaria dai telefoni che sono posti all'interno delle stanze, per avvisarvi dell'orario per andare nella sala che avete prenotato personalmente." Concluse rivolgendoci un sorriso prima di andarsene.

"Allora ci vediamo dopo, ora riposiamo e poi quando è il momento, scendiamo giù a cenare."

"Ok, sono stanca mo..orta, non vedo l'ora di entrare nella stanza e dormire." Dissi sbadigliando facendo, invece, ridacchiare Adrian di fronte alla mia pigrizia.

"Hahah sempre la solita... A dopo." Ed entrò nella stanza.

"Allora.." Mormorai infilando la chiave nella toppa della porta.

Non immaginerete mai cosa trovai una volta aperta la porta.
Posai le valigie all'ingresso per dirigermi in camera da letto.
"Wow!" Sospirai incantata ammirando al di fuori della finestra presente, con vista sull'oceano. Non c'erano dubbi che era un hotel di lusso.

Dopo aver ammirato il panorama per un po', mi distesi sul letto.
"Che giornata." Borbottai massaggiandomi le tempie, prima di cadere tra le braccia di Morfeo.

.....

A svegliarmi fu la suoneria incessante del telefono, che chiedeva urgentemente di avere attenzioni.

"Si?" Risposi al telefono con voce roca.

"Signorina Cartel, la avvisiamo che è tutto pronto per cenare, quando vuole scenda al 3° piano nella sala da pranzo, e noi saremo pronti a servirla." Mi informò la titolare.

"Ma..uaahh che ore sono?" Sbadigliando mi strofinai una mano sugli occhi.

"Sono le 21:40, signorina."
Spalancai gli occhi, lasciai la chiamata insospesa gattonando dall'altra parte del letto per prendere il telefono e notai che avevo varie notifiche e chiamate perse da parte di Adrian.

"Oh mio Dio, scusatemi, 15 minuti e scendo!"  Chiusi velocemente la chiamata e mi diressi verso il mio armadio per prendere dei vestiti: optai per un paio di pantaloni neri, una maglia bianca e delle vans dello stesso colore.

Mentre aspettavo l'ascensore incontrai Jordan
"Buonasera signorina!" Salutò.

"Buonasera."

"Allora, si trova bene qui?" Domandò educatamente.

"Si, è tutto molto accogliente!" Dissi sorridendo.

"Concordo! Tolgo il disturbo, per qualsiasi cosa non esitate a chiamarmi, madame." Si allontanò  sparendo in un altro corridoio

Cinque minuti dopo, l'ascensore si fermò al 3° piano. Camminai verso la sala e una volta arrivata lì, da fuori, vidi che era tutto pronto per cenare.
Appena entrai venni accolta da Lia;
"Buonasera signorina Cartel, stasera si occuperà di voi la vostra assistente personale, Carla, arriverà a momenti, intanto può iniziare ad accomodarsi."

"Grazie, ha per caso visto il signor Villas?"

"Oh si, è arrivato qualche minuto fa, è già in sala ad attenderla." Mi rivolse un sorriso "Con permesso." Se ne andò lasciandomi sola.

Avanzai verso la zona 'privata' dove incontrai Adrian, vicino all'enorme vetrata che si affacciava sull'immensa città, illuminata dalle luci dei grattacieli e dalle strade popolate dai turisti, con in mano il suo cellulare, intento a leggere qualcosa su di esso, con un calice di vino nell'altra.

"Buonasera Alessia." Disse, riponendo il cellulare in tasca voltandosi verso di me.

"Buonasera Adrian." Feci un piccolo inchino che gli provocò una risatina.

"Sempre la solita." Disse scuotendo la testa. Avanzò verso il tavolo dove era tutto apparecchiato con cura, e prese un'altro calice dove dentro versò del vino rosso.

"Voglio fare un brindisi a questa nuova avventura e a tutto l'impegno che stiamo impiegando per far realizzare al meglio ciò!" Facemmo scontrare i nostri bicchieri a mezz'aria prima di dirigerli alle nostre labbra e assaggiarne  il contenuto.

"Ottimo!" Esclamai buttandolo giù tutto in un colpo.

"Scusate il disturbo, sono Carla, come vi avranno già riferito i miei superiori, mi occuperò personalmente di voi." Una ragazza alta, con capelli biondi tirati su in una coda, occhi azzurri e con un completo da cameriera 'elegante', fece ingresso in sala "Siete pronti?" continuò cordialmente.

"Certo." Andò in cucina a prendere il tutto.

"Domani sarà una giornata piena di impegni, Ale.." Disse una volta che fummo seduti.

"Andremo in città a Radio Cool e dopo farò un intervista ravvicinata con i fan, niente di impegnativo come dal solito." Dissi passandomi una mano tra i capelli.

"Si, il giorno successivo, andremo all'UBC Channel, dove promuoverai altre due date del tour oltre alle altre, una in Texas e un'altra a Seattle!" Mi ricordò.

Dopo varie chiacchiere passammo, alla fine, una serata tranquilla, ripassando tutti gli impegni che avevamo per i giorni seguenti.

"Spero che abbiate passato una buona serata." La cameriera ci venne incontro, mentre ci alzavamo.

Adrian da brav'uomo gli diede la mancia prendendo tutte le sue cose, e dirigendoci ognuno nelle proprie camere.

"Arrivederci signorina, buonanotte." Salutammo gentilmente.

"Arrivederci e buonanotte anche a voi!" Ci aprì la porta.

"Bene Ale, ci incontriamo domani mattina nella hall alle 8:40 a.m., mentre alle 9:30 a.m. partirà l'auto per andare in città, mi raccomando non tardare! Notte." Mi strinse in un abbraccio prima di lasciarmi andare.

"Ok, notte." Ricambiai, mentre mi avviai alla porta.

Quando aprii la porta di camera mia, dei flashback si fecero spazio nella mia mente...

"... e il vincitore o la vincitrice di quest'edizione di X Factor UK è... Alessia Cartel!"

Quando sentii pronunciare il mio nome dalle labbra di Darwin, il conduttore del talent show, sentii un'emozione indescrivibile invadermi tutto il corpo, un sogno che si realizzava dopo tanti sacrifici, finalmente una gioia si avverò.

"OH MIO DIO, grazie di cuore a tutte le persone che mi hanno sostenuta, non potete immaginare quanto sia felice in questo momento... Dedico questa vittoria alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuta e a tutte le altre persone a me care, grazie a Simon e solo grazie a lui che ha reso possibile tutto questo e a ciò che sono e che spero diventerò".

Sorrisi al ricordo più bello di tutta la mia vita, pensando a come la mia vita sia cambiata da quei tempi.

Non potrei essere più felice di così. Non sarei diventata niente e nessuno se non fosse stato per i miei genitori.

~ Ale 🎸 ~

Kiss Me In The Middle Of The Night Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora