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*Mettetevi comodi vi aspettano quasi 5.000 parole*
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Svegliarsi non sarebbe la parola giusta per qualcuno che è stato sveglio tutta la notte, giusto? I ricordi della sera precedente non vollero abbandonare la mia mente per un istante.
Quella mattina quando mi svegliai, mi sentii felice e completa. Per la prima volta in tutta la mia vita mi sentivo completa e in pace con me stessa. Ricordi della notte appena trascorsa fecero nascere un sorriso sul mio viso.
Un brivido percosse tutto il mio corpo quando un bacio si posó sulla mia schiena nuda, facendomi svegliate completamente.
Era un sabato mattina, e la voglia di rimanere rinchiusa in casa era tanta.
Socchiusi gli occhi abituandomi alla luce che penetrava dalle finestre. Girai il mio corpo dalla parte opposta, rimanendo sempre stesa di pancia, con le braccia sotto il morbido cuscino e la testa appoggiata su quest'ultimo, avendo il viso girato di lato, vicino al suo, trovandomi davanti ai suoi incantevoli occhi nocciola.

"Ehi." Sussurrò con volto addormentato, facendo scivolare la mano fra i miei capelli, in lievi carezze.

"Mmmh..." Mormorai chiudendo gli occhi, godendomi quella meravigliosa sensazione.

"Svegliati dormigliona." Sussurrò, allungandosi di poco sul mio corpo, con voce roca vicino al mio orecchio, causando una scarica di brividi su tutto il mio corpo.

Biascicai parole incomprensibili soffocate dal cuscino.
"Sisi certo, ho capito tutto..." Disse ridendo, ricevendo da parte mia un sorriso pigro.

Spostai il cuscino alzandomi sui gomiti. "Ho chiesto gentilmente che ore sono." Sussurrai con voce roca.

"Beh..." Si allungò guardando la sveglia sul comodino che segnava l'orario. "È decisamente tardi ed è ora di alzarsi!"

"Argh! Non ne ho voglia!" Brontolai facendola ridacchiare.

"Come, come, come? Non ho sentito bene? Potresti ripetere, per favore?" Si mise a sedere meglio.

"Non ne ho voglia." Ripetei scandendo ogni parola alzandomi a mia volta facendola sorridere, contagiando anche me.

"Ahh è così?!" Si mise a cavalcioni sul mio corpo bloccandomi velocemente le mani sulla testa.

"O-oh adesso sono fottuta!" Esclamai melodrammatica scuotendo di poco la testa togliendo i capelli dal mio viso per poterla guardare.

"Mi sa proprio di si!" Mi guardò dall'alto sistemandosi meglio. "Qui comando io!" Sussurrò guardandomi negli occhi con un sorrisetto beffardo.

"Eh no mia cara!" Dissi in contrasto con le sue parole, ribaltando la situazione ora trovandomi sopra di lei. Per non schiacciarla poggiai i gomiti ai lati della sua testa, sorreggendo così il mio peso.

Mi guardò dal basso mordendosi il labbro inferiore, mandandomi in confusione con quel semplice gesto.

"Sbaglio, o questa posizione mi è piuttosto familiare?" Inarcò un sorpacciglio in mia direzione, ammiccando maliziosamente muovendo un po' il corpo sotto al mio provocandomi un ringhio di piacere quando premette involontariamente, o volontariamente, i nostri centri senza alcuna barriera.

"Mmmh forse, mi sembra di ricordare anche qualcos'altro." Dissi vaga alternando lo sguardo dai suoi occhi alle labbra.

"E cosa? Dimmi?!" Sussurrò ora con lo sguardo fisso sulle mie labbra.

"Mi sembra di ricordare che stavo quasi per baciarti..." Mormorai, ad ogni parola avvicinai il mio viso al suo finché non arrivai a sfiorarle.

Mordicchiavo scherzosamente il suo labbro inferiore finché non si stufò e per vendetta attaccò le labbra al mio collo e fece pressione sull'area dove la sera precedente fece un succhiotto, ne fece un altro vicino.
"Credo proprio che questo andrà via dopo un bel po' di tempo." Sussurrò innocentemente al mio orecchio, sostituendo i baci con il suo dito indice a fare un lieve massaggio ammirando la sua opera d'arte con un sorriso a trentadue denti.

Kiss Me In The Middle Of The Night Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora