11 (2a parte)

692 27 5
                                    


---
Dal capitolo precedente...

"Allora? Hai intenzione di rimanere lì impalata? O di venire a farmi compagnia in questo letto così spazioso per una sola persona?" Ghignò soddisfatta quando il nodo dell'accappadoio che finora indossava fu sciolto ed esso toccò terrà, mostrando così una fottutissima lingerie mettendo in mostra quel corpo scolpito dagli Dei.

Non me lo feci ripetere due volte...

Questa sera non me la sarei fatta scappare...

----

Presi il suo volto fra le mani e la baciai. Entrambe respirammo a pieni polmoni, come se fino ad ora ci fosse mancato l'ossigeno. Leccai il suo labbro inferiore permettendo così alla mia lingua di farsi spazio tra le sue labbra, il bacio da lento divenne famelico.
Presa dalla passione e dall'eccitazione, affondò le mani fra i miei capelli, prontamente poggiai le mie mani sui suoi fianchi, facendola indietreggiare fino a quando non si scontrò vicino ai piedi del letto e lì la buttai su quest'ultimo con non poca delicatezza, mettendomi a cavalcioni su di lei, sorreggendo il mio peso appoggiando le mie mani ai lati della sua testa, tornandola a baciare. Bramavo le sue labbra come se fosse una questione di vita o di morte.

Impaziente, mi alzai da lei, mettendomi così di fronte, avendo una perfetta visuale di lei, per togliere i vestiti sotto il suo sguardo che ardeva di lussuria pura.

Lei intanto, s'era spostata, andandosi ad appoggiare allo schienale del letto per avere una visuale migliore. Senza staccare per un attimo il mio sguardo dal suo, gattonai con aria predatoria fino a sedermi tra le sue gambe.

Avvicinai ancora una volta il mio volto al suo baciandola con foga mordendo e leccando il suo labbro inferiore con avidità, fino a sentire il sapore metallico sulla mia lingua, facendola gemere tra un mix di dolore e piacere.

Le nostre lingue si assaporavano, attorcigliavano, ci baciammo come due pazze, ci staccammo solo quanto bastava per riprendere fiato.

La feci stendere sotto di me appoggiando le ginocchia ai lati dei suoi fianchi sorreggendo il mio peso sui gomiti in modo tale da non schiacciarla con il mio peso. Le sue mani andarono al mio collo spingendo il mio viso contro il suo attaccando le nostre labbra in un ennesimo bacio. Staccai le mie labbra dalle sue per posarle sul suo collo leccando e succhiando in un punto preciso quando la sentii contorcersi sotto di me e gemere rumorosamente.
Mi allontanai di poco osservando soddisfatta la mia opera sulla sua pelle.

"Ti sta proprio bene." Mormorai sulla sua pelle, baciando l'ematoma che andava ad espandersi.

"Stronza!" Sbuffò con il respiro affannato stringendomi i capelli riportandomi ad attaccare le mie labbra al suo collo.
Continuai il percorso, tra baci e succhiotti, fino ad arrivare alla linea del suo intimo dove lì mi fermai.

"Riesco a sentire il tuo odore da qui." Soffiai sul suo sesso coperto ancora dagli slip, alzò i fianchi in cerca di contatto che, per sua sfortuna, non trovò, provocandogli un gemito di frustrazione.

"Calma." Ridacchiai maliziosamente, spingendo il suo corpo sul letto. Le mie dita giocavano con l'orlo del suo intimo.

Baciai tutta la zona dell'interno coscia sfiorando di tanto in tanto con le labbra il suo clitoride coperto.

Kiss Me In The Middle Of The Night Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora