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"Sveglia Ale, sono già tutti giù ad aspettare! Muoviti!" Mi svegliai di colpo sentendo Adrian bussare freneticamente sulla porta.
Pensai addirittura che potesse buttarla giù.

"Okay 10 minuti e scendo." Urlai, con la voce impastata dal sonno.

"Wow, puntuale come la morte!" Mi derise il mio manager causando delle risate da parte di Daniel e Natalia, seduti su delle poltroncine nella hall assistendo la scena. In risposta gli feci la linguaccia.

"Vogliamo andare o volete continuare a ridere di me sulla mia 'strana' puntualità?" Alzai un sopracciglio e incrociai le braccia, aspettando che si alzassero per poter partire.

Dopo varie fermate all'autogrill, arrivammo a San Diego 5 ore dopo.

"Allora, Ale..." Disse guardando verso di me. "...e Natalia.." Disse viando lo sguardo. "Vi lascio le chiavi della casa, mi raccomando non fate guai, ci vediamo domani." Affermò dirigendosi in auto una volta assicuratosi di averci detto tutto "...ah Ale dopo ti chiamo." Concluse prima di chiudere lo sportello dell'auto.

Una volta che la macchina sparì dalla nostra visuale, ci dirigemmo alla porta d'ingresso.

"Wow, è enorme!" Esclamò guardandosi intorno ammaliata dall'ampiezza della casa.

"Beh, pensa che gli altri anni venivo da sola, quindi immagina come mi sentissi piccola in una casa così grande!" Dissi mentre chiudevo la porta alle nostre spalle avviandoci al piano superiore.

"Allora, ci sono molto stanze, a te l'onore di scegliere la tua."  Una volta salite le scale ci fermammo in corridoio.

Dopo esserci appropriate delle nostre camere da letto, entrai nella mia, nemmeno il tempo di disfare le valigie che squillò il telefono.

"Ehy Adrian, succede qualcosa?" Chiesi, continuando a togliere i vestiti dalla valigia.

"Ehy Ale, tutto apposto, volevo chiedervi se andasse tutto bene, a Natalia piace stare lì?" Chiese esitando.

"Oh si, è rimasta meravigliata dalla grandezza della casa." Dissi. Sul mio viso spuntò un sorriso spontaneo.

"Bene, mandale i miei saluti, ora devo andare, ci sentiamo presto. Trattamela bene Ale e divertitevi e soprattutto non mettete a soquadro la casa!"

"Siamo in due in una casa enorme, cosa vuoi che facciamo?" Chiesi stranita dalla sua raccomandazione, ma attaccò quindi non sentì ciò che gli riferii.

Scossi la testa confusa dalla conversazione, posai il telefono e continuai a posare la roba. Nemmeno il tempo di accovacciarmi sul letto per poter spiegazzare le mie maglie, suonarono il campanello. Stavo iniziando seriamente ad innervosirmi.

"Aspetti qualcuno?" Urlò Natalia dalla sua camera.

"No.." Urlai di rimando raddrizzandomi e uscendo dalla stanza per andare al piano inferiore.

Aprii la porta e non potevo credere ai miei occhi.

"Cosa ci fate qui?!" Chiesi sorpresa con un enorme sorriso sulle labbra.

"Beh l'uccellino ci ha riferito che facevi una breve pausa e così non c'abbiamo pensato più di due volte ad accettare l'invito per passare del tempo con nostra sorella.." Esclamò buttandosi su di me.

"Alessia chi... oh ciao?!" Apparì Natalia da dietro vedendo cosa o meglio chi mi stava trattenendo.

"Natalia vieni qui c'è qualcuno che voglio presentarti.." mi staccai dall'abbraccio per avvicinarmi a lei "..questa è Jey e questa è Danielle, le mie migliori amiche, Jey, Dany lei è una mia amica nonchè nipote di Adrian!" Dissi presentandole. Ero molto nervosa, speravo si piacessero a vicenda. Ma per quale motivo?

Kiss Me In The Middle Of The Night Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora