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*Annabeth*

-...Come amici magari...- questa frase mi ha fatto capire che Percy di sicuro mi vede solo come un'amica. Eppure quel bacio mi andava di darglielo, d'altronde era sulla guancia. Stiamo zitti sul suo letto per un po', io appoggiata alla sua spalla e il suo braccio che mi avvolge. Mi piace la sensazione di calore che si forma.

Non credevo che Percy fosse, be' insomma, orfano. Me lo immaginavo tipo il cocco di mamma che va d'accordo col papà.

Probabilmente qui ci sono altri ragazzi, e probabilmente non li conosco.

Ad un certo punto qualcuno bussa alla porta e Percy va ad aprire. Dietro la porta c'è un ragazzo più piccolo di me, con i capelli neri. Indossa una maglia smessa, di quelle che prima si mettevano per uscire ma poi diventano inutilizzabili fuori, e quindi si portano in... casa... Nico...

-Ciao Nico, di che cosa hai bisogno?- gli chiede Percy -Ciao Percy, ciao Annabeth.- dice guardandomi -Sono venuto a dirvi che Rose ha preparato i biscotti per merenda e che vuole che tu e il tuo 'tutor' scendiate. E Calypso è tornata dalla gita scolastica a Ogigia.- detto questo fa per andarsene ma poi torna e aggiunge -Will è uscito e... Ah si, indovina?- chiede rallegrandosi di colpo. Io mi alzo e vado verso Percy che chiede a Nico -Cosa?- Nico fa una faccia del tipo evviva e dice -Zoe e Bianca sono tornate e sembra che abbiano ancora molto tempo!- questa affermazione mi sembra molto confusa, ma Percy capisce e il suo volto passa tutti gli stati della gioia in un secondo, per poi fermarsi su un sorriso radioso a trentadue denti. -Cosa? Davvero?- Nico annuisce e Percy si gira verso di me e mi afferra il polso. Seguito da Nico, Percy mi trascina giù per le scale fino in cucina dove vedo tre ragazze.

Si alzano con le lacrime agli occhi e tutte e tre abbracciano Percy e Nico. Io mi sento un po' un'intrusa ma ne approfitto per studiare le ragazze.

Hanno tutte e tre i capelli neri, non vedo il volto, sembrano atletiche. Una ha la pelle color cannella, invece le altre sono pallide di carnagione.

Si staccano e Percy mi presenta prendendomi per il polso -Questa è Annabeth, il mio tutor. Annabeth loro sono Bianca,sorella di Nico, Calypso e Zoe.- -Ciao- saluto, e loro ricambiano.

Bianca è molto simile al fratello, ma sembra avere la nostra età. Indossa gli stessi vestiti di Zoe.

Zoe è alta e probabilmente anche lei ha la nostra età, ha lunghi capelli neri e occhi blu notte. Indossano entrambe pantaloncini e maglietta bianca a maniche corte, hanno entrambe il volto allegro ma serio, noto che dietro di loro ci sono due bombole d'ossigeno. Le guardo in maniera diversa. Sembrano sportive e a quanto pare fanno tanto esercizio.

Calypso, nome che tra parentesi ho già sentito, ha i capelli che le arrivano fino a bassa schiena, gli occhi grandi sono castani e ha l'accento vagamente mediterraneo.

Ad un certo punto arriva una donna che abbraccia subito tutte e tre e inizia a piangere. Dopo di che tira fuori dei biscotti con un profumo fantastico dal forno e solo dopo si accorge di me.

Mi guarda accigliata e io mi sposto impercettibilmente verso Percy. Lei se ne accorge e guarda Percy, ma non sembra sorpresa o arrabbiata, anzi, sorride. -Il tuo tutor?- dice guardando Percy con uno sguardo che descriverei quasi scettico. -Già- dice Percy grattandosi la nuca. -Ma ora basta!- esclama la donna -Dobbiamo festeggiare! Ti unisci a noi cara?- chiede a me e io annuisco un po' imbarazzata.

Nella casa dopo un po' si sentono risuonare risate e l'odore dei biscotti regna sovrano.

Sono seduta vicino a Percy e ad un certo punto lui mi prende la mano, solo che quando se ne accorge la toglie subito.

Tutti qui sono simpaticissimi, è arrivato anche Will. Alla fine ho scoperto che qui ci vivono 3 ragazzi e 3 ragazze.

Verso le sei, le ragazze vanno in camera a disfare i bagagli e io e Percy usciamo e ci dirigiamo verso Central Park.

Arriviamo e ci sediamo sotto ad un albero lontano dal resto delle persone. Io mi metto appoggiata con la schiena al tronco e lui di fronte a me.

-Annabeth, grazie.- mi dice lui -Per cosa?- -Per... tutto, per come hai reagito, per come sei, per... tutto quanto- dice lui -Grazie- dico. Ci guardiamo per un po' e io mi perdo nei suoi occhi.

Osservo le sfumature dei suoi occhi, dall'azzurro al verde mare al blu.

Sono persa nei suoi occhi e non riesco a staccare lo sguardo, che sembra ancorato.

Sono affascinata dai suoi occhi e osservo ogni loro minimo particolare... finché non mi accorgo che i nostri visi sono a pochi millimetri di distanza e io sono molto vicino a lui e lui a me. Mi sposto di scatto e lui fa lo stesso, fra l'imbarazzo generale tutto quello che siamo riusciti a dirci finché non mi ha riaccompagnato a casa sono state cose tipo 'ehm si già'.

Eppure per un secondo avrei voluto non scostarmi, avrei voluto assaporare le sue labbra, ma so che lui non mi avrebbe baciata. Lui mi vede come un'amica. Si era avvicinato di poco, per altri motivi. Certo. E' andata così, ne sono sicura.

-Be' io vado- dice grattandosi la nuca -A domani- rispondo io. Entro in casa, il collega di mio padre è ancora qua e allora mi chiudo in camera.

Una volta cambiata, mi sdraio sul letto e prendo il telefono, che avevo tenuto in silenzioso durante tutto il pomeriggio. Lo accendo e vedo che ho una chiamata persa da Piper. La richiamo.

Risponde al terzo squillo - Ciao Piper volevo chiederti se mi hai chiam...- -ANNABETH CHASE!!!!!!- mi interrompe lei - QUANDO AVEVI INTENZIONE DI DIRMI CHE HAI QUASI BACIATO PERCY JACKSON!!!!!- - UO uo uo. Frena un attimo Piper di che parli?- chiedo ancora stordita - DI CHE PARLO!?!?!? Parlo di te e lui a Central Park, sotto un albero, e del bacio MANCATO perché TE ti sei spostata!!!! Di che ALTRO credi ti stia parlando?!?!?!- - Piper non è andata così, non ho quasi baciato Percy.- - Si e io sono la regina d' Inghilterra.- - Si esatto e tu hai anche le allucinazioni perché io non ho quasi baciato Percy. Che poi, tu come lo sai?- - Vi ho visti.- - Allora hai proprio le allucinazioni- -Sarà- -Si Piper. Ora scusa ma devo andare, ciao.- riattacco. Forse ho esagerato. Mi alzo dal letto e vado in bagno. Mi guardo allo specchio e solo ora mi rendo conto di quanto mi manchi poter contare su qualcuno, se litigo con le amiche, se semplicemente ho delle giornate no. Di quanto mi manchi poter litigare fino alle lacrime e poi fare la pace con un solo e semplice bacio.

Mi rendo conto di quanto sola mi sento senza una persona al mio fianco...

Mi rendo conto di quanto mi sento sola senza una persona come Luke...

//MY CORNER\\

Buonsalve! Semidei e semidee spero che il capitolo vi sia piaciuto e non sto qui a rompervi le pluffe. Solo commentate, votate, seguitemi, o semplicemente leggete.

Domanda semidivina

Reyna o Zoe?

Ciao.

Ann@stasia

Hey || Percabeth  [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora