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*Percy*

Suona la campanella ed entro in classe.

Annabeth non c'è.

Aspetto che torni guardando la porta mentre il prof spiega.

Dopo mezz'ora arriva Annabeth, il prof è sorpreso di vederla arrivare in ritardo.

-Signorina Chase, prego si accomodi.- -Si, scusi il ritardo prof io... non mi sono sentita bene- dice, di sicuro ha mentito, ha gli occhi gonfi di pianto si, ma io sono sempre stato bravo a capire quando mentiva.

Si siede al suo posto e tira fuori dallo zaino il libro.

È sporco, ha delle goccie sopra.

Lei se ne accorge e pulisce in fretta.

Lo mette sul banco e prende la pagina.

Nasconde qualcosa, le fa male il braccio sinistro.

Lo muove poco e, quando lo muove, il suo volto fa leggere smorfie.

Magari ha picchiato il braccio contro la porta.

'Non sono tutti come te Percy'

Zitto tu idiota

'Non puoi dare dell'idiota alla tua coscienza'

Si che posso perché non potrei?

'Perchè è come se ti insultassi da solo'

Sarebbe la prima volta?

Non risponde.

O meglio, rispondo.

In effetti da quando ho rotto con Annabeth mi sono insultato tante di quelle volte...
...una...o due...tre...cinque...dieci...

Tante.

Guardo Annabeth, una lacrima le scorre lungo la guancia, non riesco a vederla così. Ma non faccio niente. Potrei chiederle se sta bene ma tutti stamattina hanno visto come l'ho trattata.

-Chase, ultimamente non vedo Allen. Ha sue notizie per caso.-
Chiede il professore.

-A questo proposito professore vorrei parlarle.- dice, perché non vuota il sacco?

-Dica Chase.-
-Sarebbe meglio se loro non sentissero.- dice misteriosa.

-Allora esca un secondo e mi dice-
Annabeth si alza ed esce, seguita dal prof.

Le pettegole non appena il prof chiude la porta si avvicinano e provano a sentire cosa dicono.

Si sparge un brusio.

'chissà cosa dev'essere di così riservato da non poterlo dire a tutti' 'magari poi non è niente e la ragazza ha una relazione col prof.' 'Be' il prof non è male'
Dicono quelle oche mentre ascoltano.

-Ma la piantate? Annabeth non è una troia come voi!- sbotto di colpo prima di pensarci due volte.

Si girano a guardarmi.

-Taci tu, poi scusami non sei proprio tu che ogni mattina la prendi di mira e le dici che è una troietta e una stronza?-

Non riesco a ribattere.

Quando la maniglia della porta si abbassa tutti tornano a posto e cala il silenzio.

Il prof entra. Sembra scioccato.

Annabeth entra dopo di lui, ha il volto rigato dalle lacrime.

-Allora...- inizia il prof.

-Annabeth mi ha spiegato tutto e vi comunico che non vedrete più il vostro compagno di classe lui...- prova a sorridere -Lui si è trasferito, a San Francisco.- finisce Annabeth.

Hey || Percabeth  [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora