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*Percy*

Oggi è martedì.

Non sopporto i martedì.

Sono peggio dei lunedì a volte.
Il lunedì viene odiato perché è il giorno in cui si torna a scuola. Ma il martedì è il giorno in cui realizzi che la settimana scolastica è davvero ricominciata e che, almeno che non ci siano feste, hai ancora tre giorni di tortura.

Annabeth a scuola è silenziosa, sta sempre sola, quel suo amico non si è più fatto vivo da martedì.

Lui è innamorato di lei, lo si capisce da come la guarda.

Apro il getto della doccia e mi colpisce l'acqua gelida, ma tonificante.

Mi asciugo e infilo una felpa e dei jeans.

Le scarpe, afferro la cartella ed esco che sono le 7:30.

Ora, io non sono il genere di persona che va a scuola peima perché vuole arrivare in anticipo.

Io vado a scuola prima perché con un po' di fortuna riesco a guardare Annabeth prima che Jess e gli altri possano arrivare.

Adoro guardarla, lo farei per ore, quando legge, quando parla, quando scrive, quando cammina, quando fa qualsiasi cosa.

Arrivo a scuola e mi metto in un angolo.

Lei non c'è.

Ormai le uniche occasioni che ho per parlarle sono quando abbiamo lezione o quando Jess e gli altri la trattano di merda e io mi aggiungo.

Come se non fosse già abbastanza per lei.

Quando arriva Jess arriva anche Annabeth.

Ha le occhiaie e gli occhi gonfi e lucidi.

Non si è truccata e nonostante il freddo indossa una maglia a maniche lunghe senza felpe o giacche e dei jeans.

Lo zaino probabilmente non ha dentro quasi niente.

I miei pensieri vengono interrotti da Jess

-Hey amico che guardi? Pensi a come insultare la bionda?- -Si...- -Be' però devo ammettere che è figa...-dice lui -Cosa hai detto scusa?- dico cercando di controllare la voce.

-La bionda dico, non è messa per niente male dal punto di vista fisico...- dice guardandole il culo e il "petto".

Una sensazione orrenda mi sale a partire dallo stomaco. Lo guardo e noto che si inubidisce le labbra.

-Piantala Jess, non ti sarai mica invaghito di quella stronza- dico con finto disprezzo nella voce.

-Ma stai zitto Percy. Se vuoi ti faccio vedere che per me è indifferente.- -E come?- -Guarda.-

Dice, per poi girarsi e dirigersi verso il mio angelo.

Le si avvicina e la butta per terra per poi sputarle in faccia.

Lei lo guarda con odio ma non ribatte.

Si pulisce e si rialza.

-Che c'è? Non hai niente da dire biondina? Non c'è qui il tuo amichetto pronto a difenderti?- le chiede quais gridandole conto e con dentro la voce odio e disprezzo.

Lei vacilla. Mi avvicino.

Sono molto vicino a lei.

-Che cosa vuoi Percy? Vuoi farmi ancora del male?-

-Taci, non vedo più il tuo ragazzo ultimamente. Cos'è avete litigato? Oppure ha capito che era meglio evitarti?-

Lei vacilla ma non mi guarda.

Hey || Percabeth  [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora